Capitolo 53

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Greta's POV
《Ho sentito bene? L'hai chiamato davvero Trellino?》

《Sì, Martulla, hai sentito bene. Ti da fastidio?》chiesi punzecchiandola.

《No, anzi. Si fanno grandi passi!》disse lei, poi aggiunse:《Bello l'album di foto, mi ha davvero commosso. Grazie》

《Ma di cosa? Poi, comunque, me ne sono accorta che ti sei commossa: hai tutto il trucco colato》dissi, facendo in modo che Marta si toccasse la faccia, poi aggiunsi:《Dopo arriva Billie a farti compagnia》

《Perchè? Ah già, tu devi uscire col procione... Ma David?》chiese.

《È in giro per Berkeley, penso ubriaco fradicio: quel coglione schiuma più di te e un lupo messi insieme!》dissi facendola ridere.

《Che ore sono?》chiese.

《Le 10 e un quarto. Giusto per curiosità, quando ce l'hai la prossima visita per tutto il disastro creato da Federico?》le chiesi.

《Il 23. Mi fanno anche una visita per vedere il mio problema emozionale. Devo dire che è migliorato in questo periodo》riflettè.

《È grazie a Billie, Mike e Trè, signorina Armstrong!》le feci notare io.

《Sì, hai ragione: quest'estate che non li conoscevo avevo molto più spesso sbalzi d'umore, mentre adesso sono diminuiti un sacco》ammise lei.

《Ah comunque i prof mi hanno detto che poi devi recuperare tutto》le dissi andando in bagno per prepararmi

《Ma sì, tanto la prima settimana è solo ripasso. Stai tranquilla che ce la faccio. Sono o non sono la mezza secchia?》

《In mate mica tanto》la presi in giro.

《In mate intanto ti ricordo che avevo 10 alle medie. È colpa di quel prof che a metà lezione se ne andava. La Scampini mi adorava》disse. Aveva nominato la prof della foto nell'album. L'aveva aiutata un sacco con i suoi problemi familiari e mentali e effettivamente quella prof stravedeva per lei.

《Vabbè, io vado a prepararmi per il mio Trellino》dissi scatenando le risate di Marta, che rise ancora più forte quando vide che andavo in bagno saltellando.

Mi feci una bella doccia calda, mi stirai i capelli e poi mi misi una maglietta bianca, un paio di shorts in jeans e le mie Converse bianche che mettevo sempre.

Alle due e mezza ero pronta, pensavo di metterci di meno a prepararmi, ma ci misi un po' di più perchè mi truccai e mi misi anche lo smalto viola.

Aspettai che Trè suonasse il campanello, così quando lo fece chiamai Marta e le dissi che il suo amore era arrivato. Lei arrivò quasi di corsa in salotto, e inciampò facendomi ridere. Lei mi fece il dito medio e feci entrare Billie dicendo:《Guardate, Martulla l'Impiastro!》

《Gretulla, sei stronza!》mi disse lei ridendo.

《Grazie, lo so. Non combinate danni, voi due: non fate esplodere niente e non allagate la casa. Non rompete niente, mi raccomando, soprattutto i cuscini di mamma, perchè...》

《Perchè sono fatti a mano e sono imbottiti di piume d'oca, lo so》completò la frase Marta.

《Non romperemo niente, promesso... Mamma mia, sei più paranoica di Mike!》disse Billie. Mike... I sensi di colpa ricominciavano a perseguitarmi.

《Va bene, noi andiamo. Ciao!》disse Trè.

《Ciao, ragazzi! Divertitevi!》disse Marta.

《Sco...》sentii urlare, ma poi chiusi la porta, quindi non sentii.

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