Capitolo 31

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Greta's POV
《Dimmi》disse Marta, in un misto tra sollevato e preoccupato. Sollevato perchè aveva capito che Gabriele era tornato quello di una volta nei miei confronti. Peroccupato perchè probabilmente le sarei saltata addosso graffiandole le braccia come un gatto.

COME MINCHIA HAI POTUTO NON DIRMI CHE GABRIELE SAREBBE ARRIVATO DOMANI?!》chiesi infuriata e avvicinandomi a lei con fare minaccioso.

Ehi, Gre, stai calma! Volevo farti una sorpresa! Non vi parlavate più e non pensavo volessi sentirlo!》disse lei coprendosi la faccia con le mani in segno di difesa.

Marta, è il mio migliore amico, come faccio a non aver voglia di sentirlo? Sai anche tu quante volte avrei voluto parlargli ma lui mi evitava!》sbottai.

《Ehi! Noi non stiamo capendo un accidente di quello che state dicendo!》disse Trè.

《Scusate, è stato un attimo di rabbia》dissi.

《E la causa?》chiese Mike.

《Non le avevo detto che Gabriele, il suo migliore amico, sarebbe arrivato qui a Berkeley domani perchè volevo farle una sorpresa》spiegò Marta.

《Ecco, da questo avvenimento possiamo dedurre che io non sono l'unico pazzo sclerotico in questa stanza!》disse Trè.

Marta disse:《Ah beh, ce la giochiamo tra tutti: Greta per gli assalti che fa, io e te per gli urli che caccio, Billie per stare con una come me e Mike per essere nostro amico e per sopportarci!》disse Marta. Tutti scoppiammo a ridere.

《Bene, ora, pazza numero uno, tocca a te fare la tinta. Greta, Mike, Billie, datemi una mano!》disse Trè.

Lo aiutammo a mettere prima la tinta e poi la carta stagnola sulle ciocche di capelli chilometriche e in una mezz'ora che sembrava interminabile tutti i capelli di Marta erano ricoperti di stagnola. Pulimmo i capelli di Billie dalla tinta rimasta e ammirammo il risultato: i suoi capelli erano di un blu bellissimo.

Subito dopo Billie, Mike, Trè e Marta si accesero delle sigarette e io dovetti uscire da quella stanza piena di fumo: l'aria si era fatta irrespirabile e non sembrava poi tanto fumo normale...

Billie's POV
Greta era uscita dalla stanza: evidentemente non riusciva più a respirare. Ad un certo punto dissi serio:《Ragazzi, dopo dobbiamo suonare la solita canzone di questo giorno》

《Va bene, BJ》dissero in coro Mike e Trè.

《Di che canzone parli?》chiese Marta.

《Della canzone che ho scritto per mio padre...》dissi stringendomi nelle spalle. Mi commuovevo ogni volta che la suonavo. Ogni. Singola. Volta.

《Billie, dato che anche per me oggi è un giorno importante, potresti insegnarmi come si suona la canzone, per favore?》chiese Marta.

Capivo le ragioni di Marta così le dissi:《Va bene, amore》La abbracciai da dietro la schiena, per consolarla, dato che le stava scendendo una lacrima.

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