Se con Roby è tornato tutto normale non è così con Sergio. Sono ancora arrabbiata, anzi furiosa con lui e anche se mi dispiace per Michela che vorrebbe stare con entrambi, se c'è lui nei paraggi io cambio zona. Anche a cena cerco di non rivolgergli la parola. Comunque questo non ci impedisce di organizzare un'uscita. Le vacanze estive sono ormai agli sgoccioli, mercoledì ricomincerà l'anno scolastico e l'idea non mi fa impazzire. Visto la necessità di acquistare il materiale scolastico decidiamo di farci un giro al centro commerciale. Simone sarà dei nostri, ne approfitterà per fare spesa per la casa.
Dopo cena chattiamo un po' con Alberto e gli racconto dell'accaduto. Vorrebbe pestare il mio gemello ma lo avviso che ci ho già pensato io.
A letto con Michela parliamo di quello che vorremo acquistare per la scuola. I diari sono la cosa più importante, non tanto perché ci scrivi i compiti ma perché tra compagne si scambiano per scriverci frasi e sciocchezze. Michela mi chiede se penso di avercela ancora per molto con Sergio e io rispondo:
- Mi dispiace che ci stai andando di mezzo. Ma credo che Sergio la dovrà pagare ancora per un po'!
- Capisco che abbia agito male, gliel'ho detto anche io. E sembrava dispiaciuto. Perché non provi a parlarci.
Annuisco ma il mio orgoglio ferito mi impedisce di passare sopra l'affronto.
Veniamo svegliate da Marco che ci invita a scendere per la colazione. Tra un'oretta partiamo quindi abbiamo giusto il tempo di mangiare e prepararci.
Vengo fermata da Roby poco prima di salire in auto:
- Ho notato che tra te e Sergio c'è ancora tensione. Evita di scontrarti con lui per piacere. È l'ultimo giorno che trascorriamo con Marco e Michela.
- Tu fa in modo che stia a debita distanza da me!!
Roberto mi guarda con fare supplichevole, poi apre la portiera della macchina e entro. L'atmosfera è tranquilla e rilassata, tutti chiacchierano tra loro sugli acquisti da fare. Arrivati al centro commerciale prendiamo un carrello perché le cose da comprare sono tante. Ci sono le cose per Francesco, per me e Sergio e per Michela. Gli scaffali dedicati alla scuola sono un'esplosione di colori. Ci dirigiamo subito li e cominciamo a sfogliare i vari diari. Mi colpisce subito uno con una battuta sulla copertina. Michela sceglie invece un diario con una copertina molto colorata della Smemo. Quel mostro del mio gemello invece si è comprato un diario della Seven. Francesco invece quello di "Bastardi dentro".Dopo i diari compriamo tutto il resto: quaderni, penne, matite, raccoglitori ad anelli, cartelline e quanto altro necessario per iniziare l'anno scolastico. Credo che questo sia il momento più divertente del rientro a scuola! Dopo seguiamo Simone nelle corsie dei casalinghi. Dopo una mezz'ora buona di fila alla cassa ci dichiariamo stanchi e affamati e decidiamo di andare in una pizzeria al taglio del centro commerciale dopo aver sistemato la spesa.
In pizzeria vorrei tanto sedermi vicino a Michela ma il posto lo occupa velocemente il mio gemello facendomi un sorriso meschino. Irritata gli sposto la sedia e vado al suo posto. Stiamo creando un po' di trambusto e le persone cominciano a curiosare. Me ne frego e sottovoce gli dico:
- Smettila, le carogne devono stare da sole!
- Puoi giusto comprartela l'amicizia di Michela! - mi risponde cattivo. Vedo Michela che si alza con gli occhi lucidi, probabilmente provata dal dover decidere con chi stare. Mi monta ancora di più la rabbia e rovescio la lattina della cola sulla maglietta e sui pantaloni del mio gemello, andandomene poi via, a cercare di raggiungere la mia amica!
È appena fuori dalla porta principale del centro commerciale, in lacrime.
- Vieni con me Michi, mi dispiace per tutto questo.
- Lascia stare Terry. Ho bisogno di stare sola.
Non so che fare, se fermarmi con lei o andare a schiarirmi le idee quando vedo Francesco che a passo veloce mi raggiunge, mi afferra un braccio e mi trascina lontano da occhi e orecchie indiscreti:
- Si può sapere cosa ti è preso! - il suo tono non è affatto rassicurante - Ti prenderei a schiaffi!! Perché hai rovesciato la lattina su Sergio??
- Perché non lo sopporto più! È così cattivo. Mi ha messo nei guai con Roberto, mi ha accusato che compro l'amicizia di Michela. La mia vendetta è ancora in atto! - non mi faccio intimorire da Fra anche se ho avuto modo di scoprire (in crociera) che sa farsi valere. Ma stavolta so di avere ragione quindi combatto la mia battaglia senza timore.
- Sei riuscita a mandare in crisi Michela. È questo che vuoi? Non ti pare il caso di sotterrare l'ascia di guerra? Almeno fino a domani che Michela parte!
- Ci proverò ma non prometto nulla! - ma lo sguardo che mi lancia Fra mi fa modificare i patti. Alzo le mani in segno di resa e dico:
- Ok, ok! Ce la metterò tutta per non scontrarmi nuovamente con Sergio, almeno fino a domani.
- Così va meglio. Ma ti avviso: Roberto è furioso. Quindi aspettati il peggio. Ma non fiatare! Qualsiasi cosa succeda! Se no le cose per te si mettono peggio di come lo sono già.
Ecco lo sapevo! Un altro scontro con Roberto. Proprio non mi va, ma non posso nemmeno tornare a casa in autostop quindi seguo Fra al parcheggio. Vedo che Simone, Michela e Sergio sono in auto che parlano. Marco e Roberto sono fuori, appoggiati all'auto che parlottano. Ma dal modo in cui tiene le mani mio fratello e dalla mascella serrata capisco che non è affatto tranquillo. Come mi vede arrivare dietro a Fra mi raggiunge e mi ferma mentre mio fratello raggiunge Marco. Mi guarda negli occhi e il suo sguardo è carico di disappunto. Non lo sostengo e abbasso gli occhi. Roberto mi ordina di guardarlo in faccia ma non faccio in tempo ad alzare la testa che uno schiaffo mi colpisce in pieno la guancia. Trattengo le lacrime e il fiato. Sento solo le parole di Roberto:
- Poi a casa dobbiamo parlare. Per oggi ti lascio tranquilla ma da domani considerati in punizione fino a nuovo ordine. Intesi?!
Annuisco, la guancia che mi brucia e la consapevolezza che stavolta forse ho davvero esagerato. Sono troppo orgogliosa e vendicativa e stavolta ne ho subito spiacevoli conseguenze.
Il viaggio di ritorno è decisamente carico di tensione e imbarazzo. Appena a casa mi rifugio in camera mia e Michela mi segue.
- Hai litigato con Roberto per causa mia? - chiede la mia amica preoccupata.
- Tranquilla Michi tu non c'entri nulla! Roby si è arrabbiato per la storia con Sergio.
- Ma ho visto quando Roby ti ha... - e non finisce la frase, imbarazzata.
- Ripeto tu non c'entri nulla. E poi con Roby passa tutto in fretta. Per lui ho avuto una reazione esagerata.
- E per te? Da come parli sembra che tu ce l'hai ancora con Sergio.
- Sergio deve pagare a caro prezzo il fatto di aver tradito la mia fiducia. Spero solo che i problemi tra me e lui non abbiano influenzato negativamente la vostra storia.
- È tutto ok tra noi. In macchina abbiamo avuto modo di parlare. - la nostra conversazione viene interrotta da Roberto che entra in camera. Michela capisce al volo e ci lascia soli. Ora comincerà con la solita paternale, non ho molta voglia di stare a sentirlo, ma non ho voglia neanche di fargli perdere la pazienza di nuovo così sto in silenzio aspettando che sia lui ad aprire il discorso.
- A volte mi piacerebbe sapere cosa ti passa per la testa per prevedere le tue mosse ed evitare di arrivare al punto in cui siamo arrivati oggi. Lo sai che non mi diverte affatto starti dietro, dirti quello che penso quando questa sarebbe potuta essere una buona giornata. Mi ero raccomando di evitare di litigare con Sergio. Perché ti sei comportata così?
- Pensi che a me diverte finire nei guai, visto come va a finire quando ci sei tu nei paraggi! Ma Sergio ha tradito la mia fiducia, addirittura ha asserito che compro l'amicizia di Michela. Sono cose che mi mandano in bestia. Non potevo non reagire. Mi dispiace per la figuraccia ma sono felice di averlo fatto!
- Questa è un'altra cosa di te che non capisco! Hai sbagliato, ne sono convinti tutti. E tu invece non vuoi ammettere che quello che hai fatto è esagerato e ingiusto. Se ci fosse stata mamma avresti reagito così? Ne dubito. E io mi sto sforzando di rendere questo periodo il più tranquillo possibile, in modo da non farti sentire troppo la loro mancanza. Ma tu mi stai rendendo questo compito più difficile del previsto. Non voglio discutere e litigare ogni singolo giorno, capito?
- Io ho capito. Ma tu? Hai capito che Sergio ha pagato solo la metà del prezzo per avermi tradita così?
Vedo mio fratello passarsi una mano nei capelli e quando incrocia il mio sguardo, il suo è completamente cambiato. Se prima la conversazione si era svolta su un tono colloquiale ora il suo tono si alza, si inasprisce e in modo autoritario dice:
- Assolutamente no!! Ora tu la fai finita perché ne ho le scatole piene del vostro stupido litigio! Non voglio più sentire parlare di vendetta o cose simili! Non voglio tornare più su questo discorso. Non sto scherzando! Se vi sento litigare le prendi di nuovo, e le prendi solo tu! E sai che non ho nessun problema a farlo!
- Scusa perché ci devo passare solo io? Non mi sembra giusto!
- Perché la cosa è partita da te e sei tu a doverci dare un taglio. E visto che non te la vedi da sola ora hai dei buoni motivi per farlo. Vediamo se così funziona!
Sconfitta dalle minacce tutt'altro che velate di mio fratello dico:
- Ok, capito, anche se non mi sembra giusto... - ma lo sguardo di Roby mi impedisce di andare oltre. Meglio che mi tappo la bocca se non voglio finire col sedere arrossato.
- Da adesso in poi mi aspetto un comportamento civile in luoghi pubblici. Se devi discutere qualcosa lo fai con calma e possibilmente rimandi la discussione a casa. Non voglio che tu stia male con noi ma non voglio neanche che approfitti dell'assenza di mamma per comportarti male. Se credi che come fratello maggiore debba fare dei cambiamenti, sono pronto ad ascoltarti, sempre che le tue siano richieste ragionevoli. Per la punizione, 5 giorni senza uscire di casa e senza il cellulare. Ti concedo di avvisare Alberto che per 5 giorni non sarai raggiungibile. Siamo intesi?
Annuisco, cerco di trattenere le lacrime, ma la punizione senza il cellulare è tosta. Poi Roby mi invita a scendere giù che dopo cena c'è un film comico alla TV. Una volta in cucina vengo chiamata da Simone:
- Terry mi serve una mano in cucina!
Dal tono di voce capisco che non è una richiesta di aiuto ma un ordine vero e proprio. Alzo gli occhi al cielo: un'altra paternale! Posso morire!
- Prendi uova e pan grattato. Mi aiuti con le fettine panate!
Comincio a seguire le istruzioni del "Casalingo" e nel mentre che sbatto le uova mio fratello comincia a parlare della giornata.
- Ti prego Simo! Non hai altri argomenti? Perché non mi va proprio di parlare di questo. - dico con un tono abbastanza seccato. Ma Simone è la personificazione della calma, non si scompone minimamente e sa come destare la mia curiosità:
- Io volevo solo informarti della conversazione che ho avuto con Sergio! - maledetto Simone, colpita e affondata. Cercando di mostrare scarso interesse dico:
- Che avete detto contro di me?
Simone comincia a raccontarmi di quello che gli ha confidato Sergio in macchina. Che non è riuscito ad accettare che io avessi il ragazzo, che avrebbe voluto in qualche modo rimediare ma che io non gliene ho dato modo. Che gli è dispiaciuto che le ho prese da Roby e che avrebbe voluto esserci lui al mio posto.
Io stento a crederci, anche se dentro di me so che Sergio ha un cuore buono. Ma il mio orgoglio mi impedisce di ammetterlo:
- Simone non dire fesserie, se Sergio avesse voluto risolvere avrebbe trovato il modo.
- Terry tuo fratello ci ha provato. Ma tu non gli hai dato un minimo di opportunità. Tutti crediamo che il suo gesto è sbagliato. Ma tu sei troppo testarda per accorgerti che qualcuno vuole rimediare. Conosco troppo bene Sergio, stavolta è sincero. -
Sono a disagio. Non rispondo più e continuo ad aiutare Simone in silenzio. Lui ha capito di aver centrato l'obiettivo e non dice più nulla, rispettando il mio silenzio.
Dopo cena ci riuniamo in salone per vedere il film. Solo Simone non rimane. Sicuramente uscirà con la sua Giuly.P.s. ciao a tutti. Volevo nuovamente ringraziare tutti coloro che stanno leggendo la storia e la commentano. Non potete immaginare la mia gioia!!😍😍
Un grazie particolare a sara_fullbuster, a cosapensodite e letioli06. Sicuramente ne avrò dimenticato qualcuno. Ma davvero grazie! Fatemi sapere cosa ne pensate!! 💕💕
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Terry
Random(Completa) Un'adolescente di 14 anni si ritrova a vivere per un anno sola con i 3 fratelli più grandi e il suo gemello.