Allenamenti

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Volete sapere come sono finite le mie vacanze? Beh, dopo la sfuriata di Roby, avevo perso tutte le speranze di partecipare al torneo. Non avevo mai visto mio fratello così arrabbiato. Però dopo un'oretta in cui avevo versato tutte le lacrime del mondo, era salito di nuovo da me per parlarmi. Io ero sdraiata sul letto a pancia in giù, con la testa affondata sul cuscino. Roby è entrato e si è seduto vicino a me nel letto. Mi ha appoggiato la sua manona sulla spalla e ha iniziato:
- Lo so che non siamo mai arrivati al punto di oggi. Credimi è molto triste anche per me. Non voglio rendermi odioso, voglio che tra noi fili ancora tutto liscio. Però tu tesoro devi venirmi incontro, posso immaginare che essere puniti non sia il massimo delle tue aspirazioni, però è anche vero che quello che hai combinato non è una semplice fesseria. Ammetto che sto giro ho perso la pazienza ma non mi scuseró. Credo che in un certo senso hai provato a sfidarmi per vedere se preso dallo sfinimento annullassi la tua punizione. Ma con me queste tattiche non funzionano e ora che lo sai spero che ti comporterai meglio. Così vivremo tutti più sereni.
- Ma tu hai avuto il coraggio di cancellarmi dal torneo!
- Io l'ho detto, è vero, ma ancora non l'ho fatto. Dimostrami che ti sai comportare bene e chissà...
Ecco qua, questo è quanto. Durante la vacanza punitiva mi sono comportata come un soldato: precisa, silenziosa, ubbidiente. Ogni compito da svolgere era fatto ancora prima di chiederlo. In pratica ho fatto di tutto per giocarmi quell'unica possibilità di rientrare al torneo.
Ieri è ricominciata la scuola. Ho spiegato a Fabrizio e alle ragazze di non avere ancora la certezza di poter giocare. Fabrizio mi ha sollecitato a informarmi perché vuole riprendere gli allenamenti con la squadra al completo.
Ora sto rientrando da scuola per pranzo e spero di avere l'occasione di chiederglielo.
A casa c'è Simone con il pranzo pronto. Mi siedo a mangiare e comincio a sondare in terreno:
- Simo pensi che potrò riprendere a giocare a calcetto?
- Lo sai che dovremo parlare con Roby. Abbiamo notato un netto miglioramento nel tuo atteggiamento. Però questo giro hai oltrepassato il limite quindi starà a Roberto decidere.
Il solo ricordo di mio fratello furioso e della sua reazione ha ancora in potere di farmi arrossire e di farmi provare un certo disagio al fondoschiena.
- Io vorrei sapere anche il tuo parere. Tanto lo so che alla fine le decisioni le prendete insieme!
- Visto come sono andate il resto delle vacanze per me non ci sarebbero problemi. Anche perché un po' di sport ti permetterebbe di incanalare l'energia in eccesso in qualcosa di salutare.
- Il mio saggio dottore! - lo prendo in giro bonariamente e gli mando un bacio. Lui di rimando mi si avvicina e mi bacia sulla testa.
Finito di mangiare salgo in camera mia e comincio a studiare geografia. Ogni tanto guardo fuori dalla finestra. Il paesaggio è scuro e brullo. Tutta la neve si è sciolta, il freddo pungente è sparito e spesso piove per giorni. Lo odio questo tempo. Ecco che vedo la macchina di mio fratello entrare nel vialetto di casa. Scende dall'auto tenendo in mano un pacchetto bianco. Lo sento entrare e mi chiama:
- Terry vieni? Sonia mi ha messo via le tue paste preferite!
Adoro mia cognata. Ha passato le vacanze quasi tutte da noi e ho potuto conoscerla bene. Ora per me è come una sorella.
Arrivo in cucina e salto al collo di Roberto per dargli un bacio. Poi gli tolgo dalle mani il vassoio, lo appoggio sul tavolo e lo scarto: Babà e Cannoli siciliani mignon!
- Dovrò mandare un messaggio a Sonia! - esclamo addentando un Babà.
- Penso sarebbe felice di sapere che ha fatto centro!-
Dopo mangiato il secondo Babà mi siedo accanto a Roby e lo osservò mentre mangia: hanno ragione la popolazione femminile della mia scuola, mio fratello è davvero bello... Peccato che sia anche particolarmente severo.
- Che pensi Terry? - la sua domanda mi riscuote dei miei pensieri.
- A niente di particolare.
- Lo sai che i tuoi occhi sono a forma di pallone? -
Mi raddrizzo e con aria seria gli chiedo:
- Che fai prendi in giro?
- No lo giuro! - seguita a prendersi gioco di me - Hai le pupille a forma di pallone e l'iride a forma di porta! - e ride di gusto mentre io lo osservò e ho paura per la sua stabilità mentale!
- A parte gli scherzi, chiama Fabrizio e chiedigli quando riprendi gli allenamenti. Puoi tornare a calcetto!!
Non lo lascio finire di parlare che gli salto al collo e lo abbraccio con tutta la forza che ho. Gli stampo un bacio sulla guancia e mi precipito di volata a chiamare Fabrizio.
- Terry, pronto? Come va?
- Sono di nuovo nella squadra!
- Evvai!! Domani pomeriggio tieniti libera che cominciamo gli allenamenti!
Lo saluto e mi precipito da mio fratello a dargli la notizia.
- Comincio già da domani!
- Conosco Fabrizio. È un ragazzo che sa il fatto suo ma ricordagli di andarci piano con te che sei stata ferma per un po'.
- Non ci sono problemi. Recupereró in fretta. A proposito: tu che sei un atleta puoi darmi qualche consiglio per rimettermi in pari?
- Vediamo... Innanzitutto potresti farti il tragitto tra casa-scuola e viceversa camminando a passo spedito. Poi a casa puoi saltare la corda, andare in bici. Ma ricorda, non voglio essere noioso, ma al primo posto lo studio ok?
- Certo! Infatti ora vado a finire geografia e poi comincio i compiti di geometria.
- Francese come sta andando?
- Non male... Lo sai orale super, scritto sufficente! - e gli strizzo l'occhio. Tanto lo sa, con francese scritto ho litigato dalla prima!!
Salgo su a studiare fino a tardi, quando vengo distratta dal cellulare che squilla.
- Ciao Terry sono Fabri. Sto avvisando tutta la squadra che domani pomeriggio, verso le 15 iniziamo gli allenamenti.
- Ok. Ci vediamo domani!!
Dopo una cena veloce e una doccia mi fiondo in camera mia e mi addormento in breve tempo.
È mattina, mi preparo lo zaino, mi lavo e vado a fare colazione. Roberto è già partito e Simone si sta preparando per andare all'ospedale.
- Non torno per pranzo ma ti ho lasciato in frigo due scaloppine di pollo da riscaldare e un insalata. Io scappo... - mi stampa un bacio sulla fronte e si dilegua. Finisco di mangiare veloce e anche io mi preparo per andare a scuola. All'ingresso trovo Fabrizio con le ragazze della squadra di calcetto: Elisa, Stefania, Clara, Sonia, Daniela e Sarà. Saluto tutti e Fabrizio mi consegna la divisa: apro la maglietta e rimango stupita: è Lilla con una libellula stampata sul davanti, e sempre in trasversale il nome della squadra.

TerryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora