Una piacevole sorpresa

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*****Francesco*****
Non avrei mai immaginato che una volta a casa per la convalescenza mi sarei annoiato a morte. È vero che il pomeriggio c'è Terry che mi coinvolge nelle sue giornate, ne approfitta a battermi alla play visto che ho il braccio furi uso e nella sua classe  racconta che sono un vero super mito sopravvissuto ad un incidente in scooter.
Un po' miracolato mi sento anche io, nonostante la cinghia del casco mi sia scivolata dal mento me la sono davvero cavata con poco.  Il carroattrezzi qualche giorno fa ha riportato il rottame del mio scooter. Dubito fortemente si potrà aggiustare e io sarò in crisi per il rientro a scuola. Per ora mi sto tenendo al passo con i compiti e con i prof che fanno lezione in vivavoce al telefono. E poi mi manca Monia. Mi è stata vicino tutto il tempo e non vedo l'ora di infilarle le dita tra quei morbidi capelli. Guardo l'ora, sono solo le 3. Simone è uscito a correre col cane, non vuole darlo a vedere ma è ancora stressato. Terry è agli allenamenti. Quando torna ho il compito di aiutarla in algebra. Impazzirò, ne sono certo.
Roby aveva il turno lungo in pasticceria, non tornerà che per cena. Sento il citofono e mi avvicino alla cornetta:
- Chi è?
- Una sorpresa!
Riconoscerei quella voce tra mille, mollo la cornetta, apro il cancello e mi precipito tra le braccia della donna che amo di più  mondo:
- Mamma che ci fai a casa! - ho le lacrime agli occhi e anche lei, e sforzandosi di non piangere dice:
- Non potevo non venire di persona per vedere come stava il mio ragazzo! - si scosta dall'abbraccio, mi squadra dalla testa ai piedi e dice:
- Credimi pensavo molto peggio. - poi indicando il braccio: - Gli hanno introdotti anche al policlinico? Sono molto più comodi del gesso! Vieni entriamo in casa.
Mamma appoggia il suo trolley a fianco alla poltrona del salone e poi si siede al mio fianco.
- Allora ti ricordi come può essere successo?
- I ricordi sono vaghi. Pioveva tanto e ricordo che ad un tratto la cinghia del casco si è allentata. Non ho fatto in tempo a controllarla che ho perso aderenza... Il resto buio più totale fino al risveglio.
- Ho visto lo scooter parcheggiato vicino al garage. Non è in buone condizioni. Ne dovremo comprare un altro.
- È presto mamma! Non ci preoccupiamo ancora. I nonni come stanno? Papà, Sergio?
- Allora papà e Sergio stanno bene, chi al lavoro chi a scuola, se la cavano alla grande. Nonno purtroppo sta perdendo colpi. Infatti mi fermo solo due giorni, lui non lo vuole ammettere ma sia io che lui abbiamo la consapevolezza medica che il suo cuore è al capolinea.
- Mamma ne parli in modo così tranquillo... Fai spavento.
- Non immagini le lacrime che ho versato e le ricerche fatte per sapere se c'era una soluzione. Ma per un uomo della sua età le speranze sono ridotte al minimo.
- E nonno?
- Lui tira fuori la grinta per nonna Sofie. Ma vedo rassegnata anche a lei... Come se aspettasse la notizia da un momento all'altro. Ma ora parlami di cose piacevoli! Ho saputo che hai una ragazza e che ti è stata vicino per tutti il tempo. Vorrei conoscerla e ringraziarla!
- Guarda per ora ti mostro una sua foto.

- Figliolo ma è bellissima!Arrossisco un po', non sono abituata a mostrare i miei sentimenti

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- Figliolo ma è bellissima!
Arrossisco un po', non sono abituata a mostrare i miei sentimenti.
Ad un tratto si sente la porta aprire e poi sbattersi come se non dovesse più entrare nessuno e una voce dall'ingresso:
- Fratellone play o Wii?
Ma come arriva in salotto e vede la mamma le salta addosso con tutta la furia che per poco non la butta giù dalla poltrona.
- Mamma che ci fai qui!! Mi sei mancata da morire!
Ines racconta alla figlia in breve il perché della visita e insieme chiacchierano in salone fino a che arriva Simone con Dolly, anche lui meravigliato dalla sorpresa materna.
- Mi faccio una doccia che sembro un cammello è arrivo.
Simone è ancora per qualche giorno in permesso, spieghiamo a mamma, perché si è comportato da vero medico, con un sangue freddo, nonostante fosse Francesco. Gli permettevano di svolgere le procedure più semplici  e crediamo si sia preso qualche punto di vantaggio coi professori.
- Roby?
- Oggi lavorava anche nel pomeriggio quindi credo che sarà a casa per le 8.
- Quindi tra un' ora sarà qua! Che ne dici di trasferirci in cucina e prepariamo la cena!
Simone arrivato in quel momento docciato di fresco dice:
- Lascia fare me. Dopo il viaggio sarai a pezzi. E pensare che non ci hai chiamato per venirti a prendere.
- Se no che sorpresa era! - e stringe la mia mano, come se ancora non fosse convinta del pericolo scampato. - Allora se non vi dispiace vado a mettermi qualcosa di comodo. -
Quando la mamma è via Terry dice:
- Cavolo ti sei fatto male e la mamma si è precipitata a trovarci. Dovevi pensarci prima!
Ma uno scappellotto non molto gentile di Simone la zittisce:
- Ma ti sembrano cose da dire? Miseria Caterina! Non le voglio sentire nemmeno per scherzo!
Vedo che abbassa la testa e si scusa, e appena può si massaggia la parte colpita!
- Se ti fossi presa un trauma cranico Simone non poteva darti gli scappellotti!
Mi fa la linguaccia ma l'offesa le passa subito e continua a chiacchierare:
- Speriamo si fermi abbastanza. Ho voglia di stare con lei.
- Non credo, sai, nonno e nonna hanno più bisogno loro. Noi alla bene o male ce la caviamo.
- Ti ha già detto quando riparte vero?
Ma stavolta è la mamma a rispondere. Indossa una morbida tuta in cotone felpato, le sue calze (odia le pantofole) e siede tra noi.

- Lo so che il vostro più grande interrogativo è quello di sapere, non solo quando parto, ma soprattutto quando con papà torniamo in pianta definitiva

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- Lo so che il vostro più grande interrogativo è quello di sapere, non solo quando parto, ma soprattutto quando con papà torniamo in pianta definitiva. Posso sicuramente rispondere con certezza alla prima. Ho il volo per Parigi dopodomani, di mattina presto. Quindi domani vi voglio tutti riuniti in questa tavola con le vostre gentili donzelle. Le voglio conoscere tutte!
Terry guarda la mamma come per dire "ho anche io un ragazzo". E la mamma le dice:
- Ti chiedo scusa, invita anche Alberto. Dai racconti dei tuoi fratelli ne ho sentito parlare bene .
Ad un tratto la porta dell'ingresso si apre e come Roby arriva in cucina si ritrova la mamma al tavolo. Le va vicino, lei si alza e letteralmente scompare tra le braccia del gigante di casa. Le da un bacio sulla fronte e poi uno sulla guancia e con lacrime agli occhi chiede:
- Come mai se qui? Non hai avvisato nessuno. Potevamo venirti a prendere all'aeroporto.
- Ma così stava la sorpresa!
- Sono così felice di vederti! Come stanno gli altri?
Mamma racconta un po' alla larga della situazione ed è svelta a cambiare argomento ripetendo l'invito per le rispettive fidanzate (e ragazzo) di tutti noi.

Dopo cena ormai è tardi per algebra con la strega:
- Per quando c'è l'hai algebra, che oggi sono a pezzi?
- Non preoccuparti sono stanca anche io. A domani. - E mi da un bacio. Dopo aver salutato tutti va a letto anche lei e noto che mamma, Simone e Roberto rimangono in cucina a parlare.

*****Mamma*****
- Allora ragazzi, dirvi che siamo fieri di voi e dire poco. In questi mesi avere dimostrato una grande capacità di adattamento, una responsabilità fuori dal normale. Vi siete trovati a scontrarvi con l'esuberanza e la testardaggine di vostra sorella e siete stati capaci di affrontarla bene! Sono davvero felice.
- Anche noi siamo felici di non avervi deluso!
-  Ma quando mai figlio mio! - dice posando la sua mano sul braccio di Roby.
- Guardate che squadra efficente avete organizzato nel periodo in cui Franci era all'ospedale. Grazie anche alle vostre fidanzate e ai vostri amici avete affrontato la situazione al meglio. E ora Francy è di nuovo tra noi! - e mi scappa una lacrima di emozione. Ma la perspicacia di Roberto fa si che mi porta subito una domanda:
- Sei qui per Fra, lo capiamo, come mamma dovevi vedere coi tuoi occhi che tutto andasse bene.  Ma c'è dell'altro giusto?
- Più passa il tempo più assomigli a tuo padre. - faccio una piccola pausa dove cerco le mani dei miei figli maggiori.
- Sia chiaro che la mia visita è dovuta principalmente per vedere come stava Francesco. Essere lontani e sapere che qualcuno di voi sta male è un vero strazio.
L'altro motivo riguarda nonno André e la sua salute. È inutile girarci intorno ma i suoi giorni di vita sono pochissimi. Abbiamo provato di tutto, sentito ogni professore di cardiologia della Francia. Non c'è più nulla da fare. È questione di giorni, per questo non aspetto a ripartire anche se non immaginate il desiderio che ho di passare del tempo in vostra compagnia.
- Mi dispiace per nonno André...
- Già... - fa eco Simone, ben sapendo che se i medici dicono basta, non rimane più nemmeno la speranza.
- Adesso però andiamo a letto. Mandate un messaggio alle vostra fidanzate che domani ho voglia di festeggiare!
- Non ti ubriacherai, vero mamma? - mi chiede Simone e insieme ci mettiamo a ridere, come se il mondo non stesse per crollarci addosso.

P.s. Buonasera a tutte, nuove e anziane (vecchie era brutto😝😝). Spero questo capitolo vi sia piaciuto. Non è eccessivamente lungo ma aspetto comunque i vostri agognati commenti... Siete la mia droga😂😂😂. Un abbraccio a tutti!! 💞💞💞

TerryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora