Ciao nonno André

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*****Terry*****
La festa è andata benissimo, ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo riso e giocato. L'unica pecca quella specie del mio gemello che mi ritrovo. Ho visto che si sono parlati con Michela e lei è andata a rifugiarsi in un angolo a piangere.
- Michi giuro, è mio fratello ma lo ammazzo con le mie mani.
- Lascia stare, è stato chiaro. Ha una nuova ragazza, della sua stessa squadra di pallanuoto. Era destino che finisse così..
- Io il destino glielo schianto addosso con un barra di ferro su quel cranio vuoto che si ritrova!
- Davvero non voglio rovinare la festa a Roby. Ora mi passa e poi torno da voi. Tu vai, sei sia la damigella che la sorella dello sposo.
Lascio a malincuore la mia amica che vedo si tampona le lacrime con un fazzoletto e fa dei respiri profondi per calmarsi.
Troverò il modo per fargliela pagare!
E infatti durante il brindisi ho accidentalmente urtato il suo gomito e tutto lo spumante si è rovesciato tra giacca e camicia. Nessuno ha sospettato di nulla... Nessuno tranne Francesco che in un attimo di distrazione mi ha afferrata per il polso e trascinata poco gentilmente in un angolo:
- Non sono stupido e so che hai fatto apposta a rovesciare lo spumante sull'abito nuovo di Sergio. Qualunque problema abbiate questo non è il posto adatto per discutere o litigare. Se non ce la fai a stargli lontano siediti con me perché la prossima che combini ti prendo a schiaffi!
Ecco la colpa è di Sergio e chi rischia di prenderle sono io!
Comunque a parte questo imprevisto è andato tutto a meraviglia. Sonia ha lanciato il bouquet è indovinate chi lo ha preso? Giuliana! Mi sa che presto avremo un altro matrimonio.
Verso le 22 gli sposi sono andati via, avevano un aereo da prendere per il viaggio di nozze. Hanno in programma una crociera ai Caraibi. Staranno via una decina di giorni.
Il giorno dopo il matrimonio regna una strana atmosfera. Come se mancasse qualcosa di grande. E poi i miei genitori hanno il volo per rientrare a Parigi alle 5. Non capisco perché non vogliono fermarsi ulteriormente. Passo più tempo che posso con nonno André, giochiamo a scacchi, risolviamo qualche rebus e passeggiamo insieme a Dolly verso il boschetto. Anche lui ha un aria strana, come se volesse nascondere qualcosa ed è particolarmente affettuoso. Io adoro quest'uomo. È alto quasi quanto Roby è ha una barba bianca e soffice. Il suo carattere tranquillo e la sua voglia di vivere, di fare cose nuove è contagioso.
Alle 3 ci salutiamo e nonno sembra non volermi lasciare, per la prima volta vedo gli occhi riempirsi di lacrime. Saluto tutti con affetto, solo Sergio gli stringo la mano e come faccio per dargli un bacio gli dico "giuda" all'orecchio. Non si scompone ma monta in macchina e li vedo sparire dietro al vialetto. Quando siamo rimasti sia io che Simone e Franceso, mi sento una manata alla nuca non tanto gentile. Mi giro verso il colpevole che si giustifica dicendo:
- Non dovevi salutare tuo fratello in quel modo! Non puoi mai sapere cosa succede e le ultime parole che dici ad una persona che vuoi bene devono essere gentili o potresti pentirtene a vita!
Non ribatto, perché in questo momento so che sono accecata dalla rabbia. Rientro in casa massaggiandomi la parte lesa e vado in camera mia.

*****Simone*****
- Cosa è successo a quei due?
- Terry è arrabbiata perché Sergio ha lasciato la sua migliore amica e lei questo non lo digerisce. Solo che lo sai che Terry è bellicosa e difende la sua amica anche con parole poco gentile. E quando lo ha salutato gli ha dato del Giuda.
- Tremenda. Scommetto quindi che anche l'incidente con lo spumante ieri non fosse proprio una casualità.
- No infatti... Nessuna casualità!
- È stata brava a camuffare la malefatta.
- E io non ci ho visto più e mi è partita la sberla. Dopo l'incidente ho capito il valore degli affetti e niente deve minacciare un legame familiare, neanche uno screzio o una divergenza!
- Sei diventato più saggio!! Vuoi che vado a parlarci io?
- No tranquillo, vado io dopo che mi sono calmato... Se vado ora stavolta me la mangio!!
Lascio Simone in cucina e mi dirigo in camera mia. Sono stanco. Così mi appisolo un po'.

*****Simone*****
È così strana l'atmosfera, un silenzio surreale a cui questa casa non è abituata. Chiamo Giuliana e le dico se vuole venire qui, a stare con noi fino al ritorno degli sposi. Giuly non se lo fa ripetere due volte e dopo circa un'ora si presenta alla porta con un piccolo borsone. L'accompagno in camera dove poggia le due cose e chiede di Terry. Le spiego l'accaduto e devo ammettere a me stesso che non ha lo stesso legame che ha con Sonia. Forse dalla fuga in aeroporto Giuly ci va più cauta e Terry nota questo distacco. Ho notato che invece si sono trovati bene con Sergio. Chissà perché quei due sono così diversi e così testardi nel loro essere. Pensandoci bene Sergio non si è comportato bene con Michela. Ma sono questioni tra ragazzini, penso si risolvano infretta.

*****Roberto*****
Siamo di ritorno dal viaggio di nozze, siamo in auto tra meno di un'ora saremo finalmente a casa. Ci siamo divertiti tantissimo e una seconda crociera fatta con la persona che ami è una cosa meravigliosa.
Parcheggio nel vialetto e vedo Terry che gioca col cane... Mi sembra più alta, diversa. Come si accorge di noi ci viene incontro e ci saluta con entusiasmo. Ci aiuta a scaricare le valige e a sistemare alcune cose. Poi ci lascia soli.
- Tempo fa non lo avrebbe mai fatto! Sarebbe rimasta con noi a chiacchierare senza lasciarci un attimo di privacy! - faccio notare a Sonia
- Tesoro sta crescendo, alcuni tratti infantili spariscono per lasciare il posto alla pacatezza dell'età adulta. È un momento di passaggio! Un attimo ti sembrerà grande e matura, l'attimo dopo la vorresti strozzare!! - rido divertito e gli dico:
- Al mio povero papà l'ho fatto impazzire. Mi ci rivedo molto in Terry. Forse è per questo che andiamo così d'accordo! - l'avvolgo con le mie braccia e lei si appoggia al mio torace. Mi chino e comincio a lasciarle una scia di baci lungo tutto il collo.
Si è fatto l'ora di cena e vivere nello stesso giardino mi suona così strano così chiedo a Sonia se le va di invitare la famiglia a cenare con noi.
Non se lo fanno ripetere due volte e Simo, Giuly e Fra arrivano pochi minuti dopo. Solo Terry non si presenta. Fra mi avvisa che le ha dato una sberla sulla nuca e forse è arrabbiata per quello.

*****Francesco*****
- Ci vado a parlare, conosco la situazione! - dice Fra e raggiunge la sorella in camera. Aria bellicosa, muso lungo e atteggiamento di chi ha ragione. Ma con me non attacca. Non ho avuto paura di dargliele dopo che aveva messo in pericolo la sua vita in crociera e non ho paura di affrontare una Terry cocciuta e testarda.
- Ci hanno invitato a cena, te compresa! Andiamo?
- Difendete tutti quello stronzo di Sergio quando stavolta si è comportato come una carogna! E quando dico le cose come stanno hai anche il coraggio di darmele!
- Non solo ho avuto il coraggio di dartele ma se non ti sbrighi te ne do ancora! Uno: non voglio sentire parolacce sui tuoi fratelli, due: se credi che facendo così aiuti Michela sbagli di grosso! Allora che fai? -
Rimane qualche minuto in silenzio dove aspetto, è una sorta di sfida: lei non accetta da me le ramanzine o le sculacciate da fratello maggiore, e io invece da tale non sono disposto a farmi mettere i piedi in testa.
Un altro paio di minuti e mi avvicino a lei minaccioso, che salta a sedere sul letto e messe le scarpe corre verso le scale non prima che la mia mano lasci il segno su quel sedere!
La cena si svolge tranquilla e rilassata fino a che ognuno ritorna alle proprie stanze.
Verso le 3 del mattino squilla il telefono. Nessuno è così scattante e il telefono squilla una decina di volte prima che Roberto, con solo addosso un paio di pantaloncini risponde:
- Se è uno scherzo... - ma viene bloccato dall'altro capo da una voce che piange.
- Roby... Sono la mamma... Nonno... Nonno André... È morto...
Roby resta in silenzio ad ascoltare il pianto inconsolabile della mamma, si siede per terra e anche lui inizia a piangere silenziosamente. Le lacrime gli scendono dal viso, alle braccia, alle cosce.
- Quando... è... Successo?
- È morto... Nel sonno... Se n'è accorta nonna Sofie.
- Roby sono papà. Mi dispiace svegliarvi per questa notizia. È già venuto il medico per constatarne il decesso. I funerali saranno dopo domani. Chiedervi di venire è assurdo. Vivete tra voi in vostro dolore e pensate tanto all'uomo che era vostro nonno.
- Certo papà. Darò la notizia agli altri domani mattina.
- Mi raccomando con Caterina, sai che rapporto avevano.
Chiudo la telefonata e trovo la mia Sonia in lacrime, appoggiata alla porta che ha capito tutto!
La porto a letto. La abbraccio forte e le dico: - Ha voluto assistere al nostro matrimonio!
- Avrei voluto più tempo... Volevo regalargli un nipote, sai come sarebbe stato felice.
- Non aveva tutto quel tempo... Se ne andato nel sonno... Mi consola sapere che non ha sofferto.
Riposa in pace nonno André!

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