*****Marco*****
Sono un po' preoccupato per la piccola Terry, visto quanto Roberto era arrabbiato non vorrei che fosse troppo duro con lei. Porca miseria quel ragazzo ha un destro bello forte. Meno male che avevo un fazzoletto per fermare il sangue dal labbro. Non so neanche io perché non ho reagito. Solitamente ad un affronto tale avrei risposto con altrettanta foga. Ma vedere Roberto così per la sorellina mi ha fatto davvero pensare. Anche io amo le mie due sorelline. E se è vero che Marika è ancora piccola e ha più bisogno della mamma, Michela è nell'età in cui è più facile che si fidi di me. E io non ci sono mai stato... Spero davvero che il tempo mi permetta di ristabilire il nostro rapporto.
Una volta in cabina mi rendo conto che Michela è lì, seduta sul letto che guarda la TV. Come mi chiudo la porta alle spalle si rende conto della mia presenza e si gira per salutare. Ma quando vede il labbro inferiore tumefatto e con un piccolo taglio si precipita da me e chiede:
- Che è successo??!
- Nulla tranquilla, una discussione con una persona con cui spero presto di diventare amico.
- Roberto??! - chiede? E il suo tono di voce è un mix di preoccupazione e nervoso. - Come si è permesso? - ringhia sottovoce.
La tranquillizzo subito, mantenendo un tono accomodante:
- Si è stato lui, e diciamo che aveva le sue buone ragioni. Ho capito, grazie a lui, dove ho sbagliato per tutto questo tempo. - poi prendo le sue mani, Dio come sono piccole, e guardandola negli occhi proseguo:
- L'affetto che lega Roberto alla sorellina è stupendo, e anche se non sono mai stato capace di dimostrarti nulla, a parte indifferenza, vorrei la possibilità di rifarmi. Smetto di fumare e di fare qualsiasi cosa possa danneggiare te e Marika in futuro. Voglio essere un punto di riferimento, voglio che tu sia fiera di me e non ti debba più vergognare delle mie stupide scelte. Spero mi darai un'altra possibilità.
Guardo mia sorella, i suoi occhi, le sue labbra che tremano leggermente. Aspetto una risposta, così stringo appena le mani e lei come se si risvegliasse dalla trance dice:
- Non dici tutto questo solo per sapermi felice?
- Te lo assicuro, piccola, stavolta ho smesso per davvero. Lo devo a te, a Marika e a mamma e papà.
Detto questo mi si getta tra le braccia, in un abbraccio stretto.
- Dovremo ringraziare Terry, hai un'amica davvero preziosa.
Michela si scioglie dal mio abbraccio e a testa bassa dice:
- Si, forse dovrei. Ma l'ho trattata male, quando ho capito che non aveva mantenuto il segreto sulla nostra situazione le ho detto che non avrei voluto più avere niente a che fare con lei.
- Dovrai chiederle scusa. Se non fosse per il suo interessamento non so se le cose sarebbero andate così.
La vedo riflettere in silenzio. Poi cambia discorso:
- Oggi ci sarà da festeggiare, dovrai dire a mamma e papà quello che hai deciso. Saranno felicissimi!!*****Terry*****
Ora che sono sicura che mio fratello non mi terrà chiusa in cabina per il resto della crociera posso andare a cercare Michela e stare nuovamente con lei. Sono felice che le cose si stiano risolvendo al meglio. Chissà magari anche Marco e Roby diventeranno amici, sarebbe bello! Giro la nave al completo ma non riesco a vedere nessuno della famiglia di Michi. Oggi c'è lo sbarco a Marsiglia, avranno deciso di scendere per farsi un giro. Così passo la mia giornata in piscina, in compagnia di Sergio e Roberto.
Non vedo Michela ne al buffet a pranzo ne al ristorante a cena. Comincio a preoccuparmi davvero così una volta in camera esprimo le mie preoccupazioni a Roberto:
- Ma che fine hanno fatto?? Da quando Michela è andata via arrabbiata non l'ho più vista. Sono preoccupata, e se non mi vorrà più come amica?
- Piccola magari avevano solo bisogno di stare in famiglia. Vedrai che domani andrà meglio.
- Tu devi uscire?
- Si vado al Country Rock Club a sentire un po' di musica.
- Se vedi Marco avvisami. E digli di dire alla sorella che la sto cercando.
- Certo piccola. - mi da un bacio sulla testa e esce. Con Sergio ci guardiamo un programma alla TV e poi nel mondo dei sogni.*****Roberto*****
Sono seduto in un divanetto del Country Club, suonano dei musicisti davvero bravi, e nel frattempo mi sorseggio la birra scura. Ad un tratto una mano sulla spalla mi fa trasalire. È Marco.
- Ciao Roby, anche tu qui?
- Si mi piace la musica che suonano. Atmosfera anni 70, 80. Una birra? Siediti.
Marco annuisce e si siede.
- Non vi ho visto oggi in giro.
- Siamo scesi a visitare Marsiglia con la famiglia. Quando ho dato loro la notizia hanno voluto subito recuperare il tempo perduto. Era un pezzo che non li vedevo così rilassati.
- Ti credo!! E tua sorella? Ho Terry in crisi!! - e rido.
- Credo che Michela abbia paura ad affrontare Terry. E comunque devo ringraziarla anche io. Se non fosse per lei non saremo qui a chiacchierare. Non sei stato troppo severo con lei per la storia della canna?- rido di nuovo e rispondo al mio nuovo amico:
- Avresti dovuto vedere la sua faccia. Non ho avuto il coraggio di andare oltre il rimprovero. Ti offro la solita scura?
- No amico, oggi sta a me offrire! - e detto questo richiama il barman e ordina due scure. La serata trascorre così, tra qualche birra, buona musica e risate. Ci raccontiamo un po' delle nostre vite, la scuola frequentata, il lavoro, le passioni. Verso le 3 ci alziamo e ci dirigiamo nelle cabine dandoci appuntamento in piscina con le nostre sorelle per permettere loro di riappacificarsi.*****Marco*****
- Dai Michi muoviti. Non puoi trascorrere il resto della crociera chiusa in cabina perché hai paura di incontrare Terry.
Non mi risponde, la vedo solo vestirsi e seguirmi, anche se i suoi occhi puntano a terra. Ad un tratto la sento dire:
- Se Terry è nella piscina dove siamo diretti, cambiamo zona.
La guardo perplesso, è proprio vero che la conosco appena. Ignoro la sua richiesta e proseguiamo a camminare. Siamo in prossimità della piscina e scorgo gli Altea, Roby, Terry, Sergio e Simone. Non faccio in tempo a dire ”andiamo" che mia sorella si è già allontanata di qualche passo nella direzione opposta. La inseguo, le prendo un polso e chiedo:
- Posso sapere dove stai andando?
- Nell'altra piscina. Questa è frequentata da persone con cui non voglio avere niente a che fare.
Rimango basito scoprendo un difetto di mia sorella, l'orgoglio. E mi scopro spazientito da questo suo atteggiamento. Sono combattuto, da una parte non vorrei rimproverarla, infondo fino a qualche giorno fa la ignoravo totalmente. Ma dall'altra come fratello maggiore vorrei correggere quei tratti della sua personalità che potrebbero nuocere a lei e al suo vivere con gli altri. Fatte queste veloci riflessioni punto una panchina dove vi conduco Michela, la faccio sedere e io accanto a lei. Le poggio le mani sulle spalle e guardandola negli occhi le dico:
- Adesso io e te andiamo da Terry, ti scusi per il modo in cui l'hai trattata e la ringraziamo per quello che ha fatto per noi. Pensaci, se lei non si fosse interessata alla nostra situazione probabilmente io sarei come prima, solo come un cane, a pensare solo alle canne, a far tardi la sera e a preoccupare tutti voi. Come fai ad avercela con lei?
- Sicuramente sarà lei ad avercela con me, per quello che le ho detto. E non voglio rischiare di essere trattata allo stesso modo.
- Dovresti cominciare a mettere da parte l'orgoglio o sarai condannata a una vita senza amici. Terry desidera fare pace con te ma sei tu a dover fare il primo passo.
- Io non posso... - sussurra Michela. Devo chiamare a raccolta tutta la mia pazienza, cocciuta di una sorellina!!
- Si che puoi Michela! Anzi DEVI farlo. E il mio non è più solo un consiglio. - Mia sorella non sostiene il mio sguardo a lungo e abbassa gli occhi per evitare i miei.
- Non sono abituata ai tuoi rimproveri. - sussurra.
- Non prendertela a male. Ma non ti permetteró di sprecare l'opportunità di avere una vera amica. - le sollevo il volto, in modo da guardarla negli occhi, poi con un tono più dolce:
- Ti voglio bene Michi, non avrei dovuto trascurarti per così tanto tempo. Ora andiamo, hai una cara amica da ringraziare.
Mi alzo dalla panchina e le tendo la mano. Ci avviciniamo ai ragazzi e Terry appena nota Michela molla tutto e ci viene incontro, la abbraccia e dice:
- Sono così felice di vederti. Mi sei mancata! Spero mi possa perdonare per aver parlato con mio fratello delle tue confidenze.
- Tu chiedi scusa a me? Sono io che devo scusarmi per quello che ti ho detto. Tu avevi le migliori intenzioni. Ti ringrazio, sei una vera amica.
- Marco come sta? - Michela si volta nella mia direzione e con un gesto mi dice di avvicinarmi. In pochi passi le raggiungo e chiedo:
- Tutto ok?- Michela annuisce e io mi chino all'altezza del viso di Terry e gli dico:
- Grazie mille piccola! Senza di te tutto questo non sarebbe stato possibile!
Per tutta risposta mi getta le braccia al collo, mi abbraccia forte ed esclama:
- Sono così felice! Non potevi darmi notizia migliore!P.s. grazie a coloro che leggono. Mi piacerebbe ricevere qualche commento in più, sapere cosa ne pensate dei personaggi, della storia, di tutto... 🙏🙏🙏 Commentate vi prego🙏🙏🙏
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Terry
Random(Completa) Un'adolescente di 14 anni si ritrova a vivere per un anno sola con i 3 fratelli più grandi e il suo gemello.