Terry

Si cambia

*****Terry*****
Il volo Parigi-Cagliari è molto più tranquillo. Ho potuto salutare nonno come volevo. Gli ho accarezzato la barba bianca, i capelli morbidi. Le mani... Ma le mani sono quelle che mi hanno impressionato di più. Le aveva sempre calde, sempre in movimento, sempre a inventare qualche giochino divertente... Invece erano li, incrociate al petto, fredde, senza vita. Forse sono state proprio le mani a farmi capire che nonno André era andato per sempre. Mi appoggio alla spalla di Roby e lui mi dà un bacio in testa. Gli ho visto fare una cosa che non aveva mai fatto (a parte con me) e la cosa mi ha dato da pensare. Secondo me Roby ha capito qualcosa di Sergio che nessun altro ha capito. Giocherello nervosamente con la cintura di sicurezza prima di chiederglielo:
- Perché hai dato uno schiaffo a Sergio?
- Vedi bambina, ci sono situazioni che ti aiutano a crescere, che ti rendono una persona migliore. E altre che ti rendono una persona meschina. Ma non perché tu lo sia. Solo perché ti manca lo stimolo a crescere a maturare. E tuo fratello ha lasciato che l'ambiente familiare di Parigi lo rendesse meschino, affatto premuroso. Ho notato che ti ha accolto con freddezza, che non ti è stato vicino nonostante sapesse il legame che avevate con nonno. E nonostante tutto questo ti ha stuzzicato sull'unica cosa che a lui manca mentre a te no: l'amicizia! A questo punto non ci ho visto più. Forse ho esagerato ma mi auguro che gli dia da pensare.-
Mi è dispiaciuto l'atteggiamento di Sergio. Quasi non lo riconosco più. Spero di cuore che decida di venire a stare da noi.
L'aereo è atterrato e in poco più di un'ora siamo a casa. Veniamo accolti con un misto di apprensione e gioia di vederci insieme. Forse qualcuno aveva pensato che restassi li. Ma questa è la mia casa e la sarà ancora per molto tempo.
Domani riprende la scuola e non voglio mancare ho bisogno della mia routine quotidiana. Credo che tutti riprenderanno le proprie attività, stare a casa a pensare non aiuta nessuno.
Mentre sistemo l'armadio mi capita tra le mani la divisa delle Dragonfly. Credo non giocherò più per quest'anno. Sono successe troppe cose e io vorrei concentrarmi sullo studio. Domani ne parlerò con la squadra.
Nel cellulare ci sono diversi messaggi di Alberto. Mi fanno piacere ma allo stesso tempo sento dentro una nota stonata, fastidiosa. Ci sono delle cose che devo decisamente sistemare.
Mattina presto, mi fiondo in doccia prima di Fra. Poi vado in accappatoio in camera e indosso qualcosa di sobrio.

L'unico punto luce una catenina regalata dal nonno e la fibbia della cintura tempestata di brillanti.
Scendo a fare colazione e trovo Giuliana in divisa da infermiera e mio fratello da medico, pronti per il loro turni in ospedale. Mi danno un bacio e Simo mi dice che i pancake sono nel microonde.
Arriva quello svitato di mio fratello Fra. Sembra che a lui non sia successo nulla, ne incidente ne perdita del nonno. Indossa i soliti piercing, una felpa nera con la scritta gialla e i capelli che hanno litigato con la spazzola.