Finalmente con Sergio è tornato tutto alla normalità. Il suo gesto altruistico di dividere la punizione con me per permettermi di partecipare alla riunione mi ha fatto capire che è veramente pentito per il modo in cui si era comportato. Quindi pace fatta. Trascorriamo il pomeriggio a parlare della riunione e di alcune idee interessanti per l'anno scolastico.
La mattina dopo, all'ingresso della scuola incontro Clara. Ho intenzione di farle un piccolo scherzo e quando mi chiede com'è andata con mio fratello, metto su una faccia affranta e le dico:
- Niente da fare....dovrete fare a meno di me!
- Certo che hai proprio un fratello insensibile! - esclama Clara seccata!
Io le sorrido, fino a scoppiare a ridere:
- Scherzo Cla!! Grazie all'intercessione di Sergio sabato sarò presente!
Mi salta al collo felice e poi va a dare un bacio a Sergio che li per li non capisce. Poi incrocia il mio sguardo e annuisce.
All'ora di ricreazione l'argomento principale è la riunione. Si decide di sfruttare le belle giornate che settembre regala per andare al boschetto e tenerla li. Si decide anche di non tornare a pranzo a casa ma di partire da scuola, fermarci a prendere bibite e pizzette al taglio e fare una sorta di
pranzo-riunione.
A scuola fila tutto liscio, i professori cominciano con un ripasso generale e i compiti non sono ancora molti.
All'uscita di scuola Alberto mi ferma:
- Visto che domenica non sei più in punizione ti va se usciamo? - che domande! Mi brillano gli occhi al solo pensiero di passare un po' di tempo sola con lui.
- Certo che mi va! Cosa facciamo?
- Ho in mente una sorpresa! - si china e mi da un veloce bacio sulle labbra! Vado in brodo di giuggiole! Mi sento fortunata! E innamorata!... E basta che se no rimango del colore del pomodoro per una settimana. Ci salutiamo e corro a casa. Sergio è già arrivato e sta pranzando. Io non ho molta fame, mangiucchio una fetta di pane e poi vado in camera mia. Mi butto sul letto e penso a chissà che sorpresa avrà in mente Alberto. Poi penso alla riunione, a cosa potrò proporre, a quali idee potrebbero mettere tutti d'accordo. L'anno scorso la terza aveva davvero brillato nei preparativi. Era riuscita a coinvolgere le altre classi nelle gite e nel torneo di basket. Il preside e gli insegnanti erano stati pronti a collaborare e l'anno scolastico era stato interessante e vivace! Visto che quest'anno la responsabilità è nostra vorrei dimostrare che anche se non siamo una delle classi più unite, possiamo comunque fare un ottimo lavoro.
Venerdì scorre troppo lento. A scuola le materie sono le più noiose: due ore di storia, due di matematica e una di italiano. Odio matematica, sfido a trovare qualcuno a cui piaccia, a parte Matteo e Sarà che sono dei secchioni allucinanti e vanno bene in tutto! Ma come faranno??
Nel pomeriggio è tornato pure Fra. Si perché lui non fa il pendolare. Ci aveva provato il primo anno e lo studio ne aveva risentito. Doveva svegliarsi tutte le mattine alle sei per prendere il pullman delle 6.50 che lo portava a scuola, rientrava a casa alle 15 e la voglia di studiare era poca. Il primo anno era stato promosso per il rotto della cuffia. Aveva litigato con papà per i risultati scolastici scarsi e lui aveva proposto cercarsi un mini appartamento da dividere con qualche altro studente. Ma i miei non erano affatto d'accordo fino a che, parlandone con un suo compagno di classe nonché amico, questi gli propose di stare da lui. Viveva nella città della scuola, era figlio unico e i genitori erano più che felici di dare ospitalità a Francesco. E così dal secondo anno mio fratello durante la scuola vive a Oristano dal suo amico Piero. Parte il lunedì mattina con lo scooter e torna il venerdì per trascorrere in famiglia il fine settimana. Mi manca molto in casa, anche se sento tanto la mancanza del suo scooter!!
A tavola gli racconto della riunione di domani e di alcune idee che mi sono venute.
Però il non poter uscire mi rende nervosa. Ho finito i compiti, alla TV non c'è nulla di interessante e non ho il cellulare. Ad un certo punto rischio di scontrarmi di brutto con Roby così per evitare che ci ripensi mi rintano in camera mia aspettando la cena.
Finalmente è arrivato sabato! A scuola la mia mente vaga, sono troppo distratta e rischio di venire ripresa dal prof di matematica. Per fortuna le ultime due ore sono di educazione fisica e vista la bella giornata usciamo al campetto.
Esulto quando suona l'ultima campana e con i miei compagni andiamo a prendere le pizzette e le bibite. Poi ci dirigiamo nel boschetto appena fuori dal paese dove c'è un'area per pic-nic.

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Terry
Sonstiges(Completa) Un'adolescente di 14 anni si ritrova a vivere per un anno sola con i 3 fratelli più grandi e il suo gemello.