Sono ancora nel letto, sveglia finalmente, e alla mente mi ritorna la mia piccola disavventura. Che mi è costata un taglio sulla nuca che brucia da fare paura e una febbre altalenante. Ho ricevuto le visite di Michela e Marco e ho notato i loro volti preoccupati. Anche Roby è strano, vorrei chiedergli cos'ha ma ho un po' di timore della risposta. L'unico che non mi ha rivolto la parola (escludendo quando mi ha aggredito e minacciato) è stato Fra. Che carattere del cavolo che ha.
Osservo il cielo dalla finestra e noto che le nuvole sono sparite e il cielo è tornato sereno. Mi sa che la nave ha lasciato il porto di Palma di Maiorca. Quindi avremo quasi due giorni di navigazione. E io sarò costretta in cabina! Come rovinarsi gli ultimi giorni di vacanza! Mannaggia a me e alla mia incoscienza!
I miei pensieri vengono interrotti da Simone e Roberto che mi annunciano l'iniezione di antibiotico.
Spalanco gli occhi: puntura? Antibiotico? Ago? Nooo non se ne parla nemmeno:
- Sto benissimo, non ho bisogno di nessuna puntura.
- Terry hai avuto la febbre tutto il giorno, e quel taglio alla nuca ha bisogno dell'antibiotico. Lo ha prescritto il medico di bordo, quindi poche storie e seguiamo le sue indicazioni. - mi dice Simone mentre prepara il medicinale, il cotone e il disinfettante.
- Devo assolutamente riprendere in mano la mia vita! - e faccio per alzarmi dal letto e andare in bagno. Ma barcollo, non ancora completamente stabile e Roby è pronto a fermarmi e mettermi seduta sulle sue gambe.
- Il medico ha prescritto 3 iniezioni di antibiotico ad ampio spettro e tu le farai tutte.
- Non ne voglio nemmeno sentir parlare, odio gli aghi, mollami Roby. - e mi dimeno con la poca forza che mi rimane, cercando di liberarmi dalla presa di Roberto.
Mio fratello, stanco dei miei capricci, mi sistema meglio sulle sue gambe, con una mano mi afferra il braccio destro attirandomi a sé e con l'altra mano mi assesta una sculacciata. Resto di stucco, imbarazzata, smetto di agitarmi e Simone mi fa questa maledetta puntura al braccio. Brucia ma non mi lamento, ci tengo al mio didietro io! Appena sento che Roberto ha allentato la presa scendo dalle sue ginocchia e mi precipito a letto.*****Roberto*****
- Sta guarendo velocemente non trovi? - mi chiede Simone ancora divertito per la scena con la sorella.
- Credo non ci sarà nemmeno bisogno di dirlo a mamma. Il cervello della sua adorata non ha subito alcun tipo di danno.
- A parte gli scherzi, ora che sta meglio non credi che sia arrivato il momento di metterla di fronte alle sue responsabilità? Non credo sia giusto che la passi liscia solo perché ha rischiato grosso.
- Sono d'accordo con te! Anzi proprio perché ha combinato una bravata in cui ha messo in pericolo la sua vita deve subire le conseguenze delle sue azioni. La lascio ancora tranquilla, era piuttosto imbarazzata per la sculacciata!
- Ceniamo in cabina o al buffet?
Optiamo per il buffet, abbiamo bisogno entrambi di uscire e staccare la spina dalla situazione. Avvisiamo Terry di non muoversi, che le porteremo noi qualcosa, e usciamo.
Dopo cena non rientriamo subito, andiamo a berci una birra scura e chiacchieriamo del più e del meno. Sergio starà sicuramente con Michela e Fra col suo gruppo di amici.
- Mi preoccupa Francesco. La sua reazione con Terry e il fatto che la sta ignorando. Ho paura che quello possa sbroccare da un momento all'altro.
- Se lo facesse non avrebbe tutti i torti e lo sai bene. Terry stavolta ha superato ogni limite. - mi dice Simone tranquillo. Ma come fa mio fratello a mantenere questa calma stoica!? È invidiabile il modo in cui gestisce la cosa.
Domani mattina parlerò con Terry. Non so se punirla o meno, ma una lavata di capo non gliela leva nessuno.
Portiamo a Terry un po' di cibo, ora che la febbre è passata le è tornato l'appetito. Noto che non ha il coraggio di guardarci negli occhi e decido di non stuzzicarla. Le parlerò domani.*****Terry*****
I miei fratelli mi hanno portato del pollo e un po' di insalata. Ho fame, non ho avuto più la febbre e comincio ad annoiarmi. Non sono la tipa da letto e da convalescenza. Ma ora come ora non ho scelta. Domani spero di riuscire ad andare in piscina con Michela.
Con questo in mente mi addormento.
L'indomani vengo svegliata dal profumo della colazione. Cornetto al cioccolato appena sfornato e latte e cacao. Mi metto a sedere sul letto, mi tocco la nuca dolorante e noto che Roby mi sta osservando:
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Terry
Random(Completa) Un'adolescente di 14 anni si ritrova a vivere per un anno sola con i 3 fratelli più grandi e il suo gemello.