*****Roberto*****
È mattina. Al mio fianco la donna che amo dorme ancora. È voluta stare qui perché insieme vogliamo parlare a mamma di una cosa.
L'aereo è alle 11, alle 9 dovremo partire. Scendo in cucina e come sempre trovo mia madre ad osservare il giardino dalla vetrata, sorseggiando il suo caffè. La bacio delicatamente e lei in risposta mi stringe il braccio. In un momento di debolezza mi dice:
- Non vi voglio lasciare più, siete voi la mia famiglia! - le lacrime le solcano il volto e io l'avvolgo da dietro in un abbraccio. Lei svelta si asciuga le lacrime e si scusa.
- Noi saremo sempre al tuo fianco, qualunque cosa succeda.
- Buongiorno signora Ines. Dormito bene? - è arrivata la mia visione.
- Non darmi mai più della signora, mi fa sentire vecchia! Chiamami Ines... O suocera se preferisci! - e si mette a ridere, andando a dare un bacio alla nuora.
Mentre ci prepariamo la colazione, e il resto della truppa è ancora nel mondo dei sogni con Sonia decidiamo di parlare di una cosa che ci sta molto a cuore.
- Mamma lo sappiano che forse non è il momento ma con Sonia vorremo sposarci e volevamo chiederti se è meglio aspettare o no.
- Figlioli è una notizia meravigliosa e le cose belle non si devono in alcun modo rimandare. Avevate pensato ad una data?
- Ci stiamo pensando da tempo - dice Sonia - e aprile ci sembrava il periodo perfetto.
- Per aver scelto una data così vicina vuol dire che la maggior parte delle cose le avete già organizzate.
- Non desideriamo un matrimonio sfarzoso, qualcosa con pochi intimi. Abbiamo trovato un bel locale e i prezzi del cibo sono accessibili. Hanno anche l'animazione compresa.
- Cerimonia?
- Comune, abbiamo entrambi un rapporto con Dio un po' conflittuale.
- Capisco! Che dirvi ragazzi, avete la mia benedizione e quella di vostro padre. Potete procedere con gli ultimi preparativi!
La abbracciamo e la ringraziamo per il sostegno. Poi vista l'ora chiamiamo la truppa per salutare la mamma. Simone, io e Sonia l'accompagnamo all'aereoporto mentre Fra e Terry stanno a casa.
Prima di salutarla la abbracciamo forte e la rassicuriamo che andrà tutto bene.
Al rientro in auto diamo la notizia a Simone. Ci sposeremo il 24 aprile. Manca più di un mese. Ora sarà un tour de force organizzare tutto.
A casa diamo la notizia anche a Terry che si dimostra più felice del previsto.
- Ti rendi conto!! - dice stringendo le mani di Sonia - avrò finalmente una sorella tutta mia!
- Ti ricordo che la devi dividere con me! - la stuzzico un po'.
- Sei una persona noiosa, si stancherà in fretta e verrà da me!
Con Sonia ci mettiamo a ridere. Poi vado nello studio di papà e cerco i progetti della casa.
- Che fai tesoro?
- Vedi noi vogliamo sposarci, abbiamo organizzato praticamente tutto. Ma ci manca la cosa più importante. Una casa dove vivere. Non voglio stare qui. Non che non sia apposto ma avremo bisogno dei nostri spazi, di decidere di alzarci alle 11 o alle 6 senza che lo debba venire a sapere per forza tutto il resto della famiglia.
- A questo non avevo pensato. Avevo dato per scontato che visto che i tuoi non c'erano si sarebbe vissuto li.
La guardo disperato e le ricordo:
- Terry non ha un tatto leggendario. Si potrebbero venire a creare spesso delle situazioni imbarazzanti!
Sonia all'idea scoppia a ridere. Poi comincia a controllare i fogli della casa Altea.
- Vedi questo è l'appartamento principale. Poi vedi che attaccata con una tettoia vi è quello che in teoria avrebbe dovute essere il garage...
- Ma?...
- Non vi è mai entrata nessuna delle 3 macchine che possediamo e abbiamo usato questi 80mq come depandance. In pratica se i nonni o gli zii venivano a trovarci ognuno aveva il suo spazio.
Si possono creare tranquillamente 2 camere da letto, una soppalcata, più cucina, bagno e salotto.
- Ma dentro ora com'è?
- Vieni andiamo a vedere.
Le prendo la mano e ci dirigiamo nella depandance.
A prima vista non è molto invitante, c'è molto polvere e molti scatoloni, probabilmente vecchi archivi di mio padre. Per il resto si nota la sua modernità. Il pavimento è in parquet chiaro, i muri, che si possono sempre dipingere, sono di un giallo tenue. Gli infissi sono in ottimo stato. Ci sarebbero da cambiare le porte interne, che sono molto rovinate.
- Riesci a immaginarci il nostro appartamento!
Mi si avvicina e mi bacia:
- Si e sarà magnifico.
- Allora non ci resta che parlare con papà e iniziare i lavori.
Verso mezzogiorno il telefono squilla. È mamma che avvisa di essere arrivata e che la situazione è tranquilla!
- Papà è disturbato? Avrei bisogno di parlarci.
Me lo passa subito e non faccio in tempo a salutarlo che già si congratula con me per il matrimonio.
- Avrete bisogno di una casa lo sai? E io ho da proporvi una soluzione. Avete presente la depandance che ora usiamo più per mettere via archivi di vecchi casi?
- Si papà e credimi mi hai letto nel pensiero. Volevo proporti se potevamo utilizzarla e renderla, come dire, nostra! L'abbiamo vista prima ed è in ottime condizioni, a parte qualche piccolo lavoro di restauro. Solo che non saprei dove mettere tutti quei faldoni d'archivio.
- Fai una cosa ragazzo. Controlla le date e conserva solo quelli dal 2005. Il resto fanne falò. E quelli che rimangano portali in mansarda. Deve esserci abbastanza spazio. Ti faccio un acconto di 10.000€ per iniziare i lavori.
- Ma papà non è il caso, li abbiamo anche noi i soldi per ristrutturare casa!
- Zitto e fa come ti dico. I soldi che hai conservali per la cerimonia e il viaggio di nozze.
- Non so che dire, a parte ringraziarti e anche Sonia ti ringrazia.
- Mi ha detto mamma che è speciale! Sono felice per voi.
Rimaniamo allibiti, abbiamo 10.000€ da spendere per ristrutturare casa e forse avanzano i soldi anche per i mobili.
Ritorniamo nella depandance e cominciamo il lavoro di pulizia d'archivio. In due ore abbiamo separato i faldoni da prima del 2005 a quelli dopo. Vedo un lampo maligno negli occhi della mia principessa che comincia a portare i faldoni vecchi nel barbecue e comincia a dare loro fuoco. Si innalza una nuvola bianca e lei ride come una matta!
- Ragazzi volete mandare a fuoco casa? Andate a lavarvi il viso e venite a tavola.
Dopo pranzo anche con l'aiuto di Terry e Simone portiamo in mansarda gli altri documenti e finalmente si vede il pavimento della depandance.
C'è ancora una vecchia cucina ma le tubazioni sono nuove, così come per il bagno: l'arredo è datato ma tubazioni e scarichi sono perfetti.
- Possiamo decidere su cosa iniziare prima, se il bagno o la cucina.
- Io opterei per la cucina!
- D'accordo. Dobbiamo chiamare un piastrellista per la placcatura sia della cucina che del bagno.
- Non ci avevo pensato. Nel mentre che ti fai una doccia io mi faccio fare qualche preventivo su internet e sento qualche recensione*****Sonia*****
Lascio che l'acqua mi scorra in testa, ho preso tanta di quella polvere. Molti potrebbero pensare che sia troppo presto, che ci conosciamo da poco. Ma Roberto è sufficente conoscerlo una volta per capire che non puoi fare a meno di lui. Io sono una donna indipendente, lo sono sempre stata e sempre lo sarò. Ma la sensazione di avere una spalla su cui appoggiarti o una mano da afferrare è una sensazione unica. Roby ha sempre accettato, anzi ammirato, questa mia indipendenza e non è mai voluto far intendere che le cose sarebbero potute cambiare. Per questo il matrimonio è stata alla fine la scelta più logica.
Mi avvolgo nel suo accappatoio e vado in camera a cambiarmi. Poi lo raggiungo in salotto dove si barcamena tra cellulare, computer, carta e penna!
Ha già diversi numeri segnati e fa per darmi un bacio ma lo spedisco a lavarsi:
- Sembri appena uscito da un film della famiglia Addams! - e scoppio a ridere. Raggiungo Simone per dargli una mano in cucina:
- Non ho visto Terry tutto il pomeriggio, che fine ha fatto?
- È con Fra, combatte con l'algebra, e Fra è un pessimo insegnante.
- Come pessimo? E allora che le serve?
- Pessimo nel senso che ha poca pazienza e se un concetto non ti entra in testa è capace di starci fino a mezzanotte!
Mi metto a ridere, povera Terry! Non vorrei essere nei suoi panni.
- È assurdo, ci conosciamo da quasi un mese ma non so nulla della tua famiglia.
- Hai ragione. Che lavoro con papà lo sai, la mamma è morta di tumore quando avevo 14 anni, quindi si può dire che mi sono fatta da sola. Sono figlia unica e non so mai se è un bene o una condanna!
- Prendi esempio da noi! È sia un bene che una condanna.
E ci mettiamo a ridere.
Ad un tratto entra Roby che mi abbraccia e chiede al fratello cosa può fare.
- A parte apparecchiare è già tutto pronto. Più che altro tra un po' dovremo salvare Terry dal sul aguzzino!
- Non mi dire che sta facendo algebra?!
- Si.
- Sicuramente sarà in lacrime, odia l'algebra e odia come gliela spiega Fra.
- Però i suoi metodi funzionano! - e scoppiamo tuti a ridere.*****Roberto*****
- Metto l'armatura e vado a salvare la mia principessa! - e sparisco dalla cucina.
Entro in camera di Terry e la trovo in lacrime, con fazzoletti sparsi per la scrivania e per terra come se fosse un campo minato. Guardo Fra che è già fuori dai gangheri:
- Ma dai Roby, diglielo anche tu, è solo questione di attenzione!
- Mi hai dato tante di quelle botte in testa che non mi ricordo più nulla! Sei un bruto! E io odio questa materia!
- Odiala pure ma con i miei metodi non prenderai 5!
- Dai ragazzi ora basta. Tu raccogli il materiale biologico sparso per la camera e vai a sciacquarti il viso, che sembra ti abbiano preso a pugni. Tu come ti senti?
- Come se avessi lottato con un mulo! Oh non c'è verso... L'algebra e greco per lei.
- Ci vuole pazienza, vuoi che ti dia il cambio Simone?
- Tranquillo.
A tavola l'argomento principale è l'imminente matrimonio di Roby e Sono e sono tutti felici di essere a casa e poter dare una mano.P.s. è garantito che sto odiando il tablet. Ci metto il doppio del tempo. Quindi ragazza apprezzate i miei sacrifici. Come lo trovate? Interessante? Noioso? Pesante? Tenetemi informata ma le uova marce sono bandite 😝😝. Buona lettura a tutte!! 💞💞
STAI LEGGENDO
Terry
Random(Completa) Un'adolescente di 14 anni si ritrova a vivere per un anno sola con i 3 fratelli più grandi e il suo gemello.