È passato quasi un mese dal ritrovamento della mia adorata Dolly. Non ha fatto nessuna fatica ad ambientarsi. Quella che ha faticato sono stata io, per trovare una scusa plausibile da rifilare a Roby per il suo ritrovamento. Non potevo certo dirgli che ero andata al porto di Cagliari con lo scooter e li avevo trovato Dolly. Una volta in paese e dopo che sia il signor Antonio che Alberto se n'erano andati, ero rimasta sotto la pioggia come una scema a pensare a cosa dire. L'unica idea era stata quella che avevamo incontrato un parente della signora Marta con il cane al seguito. Incuriosita mi ero avvicinata per accarezzarlo, avevo chiesto il nome, e da lì si era capito che era la nostra Dolly. Ero tornata col cane, completamente fradicia. Mio fratello mi aveva sgridato per le condizioni in cui ero dicendomi che alla mia età sapevo perfettamente che non dovevo stare sotto la pioggia. Alla fine comunque la vista del cane aveva distratto Roberto e gli altri da me e l'avevo scampata bella! In più avevo di nuovo con me la dolce Dolly.
Siamo a ottobre, il ritmo scolastico è più serrato, ognuno ha ripreso la propria vita, l'unica novità è che Roby ha trovato lavoro in una cittadina vicina. È commesso in una pasticceria a conduzione familiare. E naturalmente per me è una gioia perché spesso torna a casa con vassoi di pasticcini non venduti. Nella pasticceria lavora anche la figlia del proprietario, mi pare si chiama Sonia. A quanto pare con mio fratello sono diventati amici.
Simone è impegnato col suo tirocinio e deve bilanciare bene le responsabilità domestiche con lo studio. Fra lo si vede solo nel weekend, impegnato anche lui nello studio. In pratica tutto sembra scorrere tranquillo. Appunto "sembra", perché questo sabato a scuola l'inferno di Dante si è materializzato come per magia all'ora di francese.
In pratica, quella che fino ad ora avevo reputato una buona insegnante, stamattina si è presentata in classe annunciando una verifica a sorpresa. Si è giustificata dicendo che vuole vedere se studiamo sistematicamente. Ma io la uccido! Naturalmente sono stata l'unica a lamentarmi. Le ho detto che stava tradendo la nostra fiducia, che se fosse stata una buona insegnante non le serviva usare questi meschini trucchetti. Mi ha interrotto e chiesto il diario:
- Signorina Altea il suo comportamento è inaccettabile! Segnalerò la cosa alla sua famiglia. - ha scritto qualcosa sul mio diario e mi ha detto:
- Lo voglio firmato lunedì. E ora esca dalla classe. Questa verifica la recupererá quando si sarà calmata!
In pratica ho passato l'ultima ora sulla porta della classe aspettando la campanella. Ora sono a casa, nel mio letto, non ho neanche pranzato. Ho mollato tutto nell'ingresso e mi sono rifugiata qui in attesa di vedere come andrà a finire. Ma perché la pace non è mai destinata a durare?*****Francesco*****
Sono appena tornato e nell'ingresso inciampo nello zaino di Terry. Lo sistemo su una sedia del salotto e vado in cucina dove c'è Sergio che mangia da solo. Lo saluto con una pacca sulla spalla e gli chiedo come va.
- Lasciamo stare!
Mi siedo a tavola con lui e gli chiedo:
- Cosa è successo? E Terry dov'è?
- Terry credo sia in camera sua. Ed è successo che la prof di francese ci ha colto alla sprovvista con una verifica a sorpresa.
- E Terry è arrabbiata per questo?
- La conosci Terry. Si è arrabbiata con la prof e le ha detto quello che pensava, tra cui che se fosse stata una buona insegnante non sarebbe dovuta ricorrere a questi meschini trucchetti, sue testuali parole! E naturalmente la prof si è arrabbiata, le ha messo una nota e sbattuta fuori dall'aula.
Guardo Sergio allibito! Ma davvero mia sorella non riesce a stare lontana dai guai?
- Mi ha pregato di non parlarne con nessuno, ma se non firma il diario e Roby lo viene a sapere da una telefonata per Terry si mette veramente male. Forse sei l'unico che la può aiutare.
- Hai fatto bene a parlarne a me. Ora ci penso io.
Vado in salone e prendo lo zaino di Terry e glielo porto. La trovo sdraiata sul letto a fissare il soffitto.
- Terry? - la chiamo ma lei mi dice di lasciarla in pace.
- Dovrai mangiare qualcosa. Dopo la litigata con la prof avrai fame.
Si rizza a sedere su letto e dice:
- Come fai a... - poi ci pensa un attimo e arrabbiata esclama: - Sergio!!! Ma quando imparerà a farsi gli affari suoi!!
- Secondo me ha fatto bene a parlarmene. Posso provare a risolvere il problema senza metterti nei guai con Roby.
- Lo faresti veramente?
- Dammi il diario. Poi vedo cosa fare.
Lei mi porge il diario alla pagina della nota e io comincio a leggere. Ma più leggo più mi rendo conto che tenere a bada Roby non sarà così facile.
" La signorina Altea ha mancato di rispetto all'insegnante e ha ostacolato lo svolgimento della lezione. Certa che saranno presi i dovuti provvedimenti invio cordiali saluti. Luisa Casta."
- Terry! - la rimprovero - ma ti sembra il caso? Sarà dura tenere Roby buono. Roberto si arrabbierà comunque.
- Lo so. Sono stata troppo impulsiva! Ti prego fai qualcosa!
Le scompiglio un po' i capelli e scendo in cucina. Ci sono sia Roby che Simone. Stanno pranzando e Roby racconta della giornata in pasticceria, a detta sua particolarmente impegnativa.
- Oggi c'era confusione dalla mattina. Vassoi di pasticcini, torte, chi veniva solo per un caffè e una pasta. Un signore si è persino lamentato che la torta che aveva ordinato era sbagliata. Per fortuna in queste situazioni interviene Sonia. Io me li mangerei vivi.
- Fra ma non ti sembra che Roby ultimamente stia nominando questa Sonia un po' troppo spesso? - e mi da di gomito ridendo sotto i baffi.
- Ora che ci penso: Sonia ha fatto questo, Sonia a fatto quest'altro. Che hai da dire a tua discolpa?
Roby solleva le mani in segno di resa e ammette:
- Ok, mi avete sgamato prima del tempo. Volevo tenerlo ancora un po' per me, ma ora che la cosa vi è chiara: si Sonia e io stiamo insieme.
- Allora dovrai organizzare per presentarcela! - dice Simone uscendo dalla cucina.
Ora che siamo soli ne approfitto per mandare la digestione di mio fratello a farsi friggere.
- Ho da dirti una cosa su Terry.
Roberto molla la forchetta e mi guarda supplichevole:
- Dimmi che non ne ha combinato un'altra delle sue.
- Si ma le ho promesso di parlarle il fondoschiena. Quindi ti prego non reagire male.
- Di cosa si tratta?
Porgo il diario di Terry nella pagina della nota e vedo la faccia di mio fratello trasformarsi da disperato ad arrabbiato.
- Io il fondoschiena a tua sorella glielo faccio a strisce! Fra tu mi chiedi di non reagire male ma hai letto la nota?
- Si e mi sono anche fatto raccontare da Sergio come sono andate le cose. Ammetto che Terry ha esagerato ma per una volta non potresti passarci sopra? In fondo anche noi abbiamo avuto qualche problema a scuola.
- Si ma mai di questo genere!
- Lo so, ma ho visto Terry molto preoccupata.
- Vedrai. È fortunata a non essere in giro... L'avrei già conciata per le feste. - fa un respiro profondo e continua - Ok per stavolta lascio correre. Ma è la prima e l'ultima volta che succede una cosa simile e lei la passa liscia. Dammi una penna. Così glielo porti e le dai la bella notizia.

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Terry
Random(Completa) Un'adolescente di 14 anni si ritrova a vivere per un anno sola con i 3 fratelli più grandi e il suo gemello.