*****Roberto*****
Ci ritroviamo alle 9 di sera con Simone in cucina. Terry, stanca del lavoro svolto con e per Simone, si è congedata presto. Era sveglia da presto e la sua giornata è stata, come dire, impegnativa! Con mio fratello parliamo un po' della situazione:
- Era stranamente troppo tranquilla questo ultimo mese! Chissà da quanto tempo progettava questa fuga! Forse è meglio combattere con lei un po' ogni giorno, che averla calma per così troppo tempo e poi dover affrontare una simile bravata!
- Non hai tutti i torti Simo! Mi ha riferito mamma che le ha chiesto di farla partire per un po' per non doversela vedere con me! Come se andando da papà le conseguenze non sarebbero state uguali, se non peggio!
- Hai avvisato Fra?
- Si, l'ho sentito dopo che ho chiamato mamma. Naturalmente si è messo a ridere dicendo che da Terry c'era da aspettarselo!
- Sarai stanco! Tra lo spavento e il dover discutere con Terry...
- Si mi sa che andiamo a letto.
Prima di andare in camera mia mi affaccio nella stanza di Terry. Dorme profondamente. Le tocco una mano ed è fredda, così prendo un'altra coperta dall'armadio e gliela poggio sopra. Le accarezzo la fronte e le sussurro: "ti voglio bene piccola peste!"È mattina, ci ritroviamo come al solito io e Simo a fare colazione e a discutere della giornata.
- Ma ti immagini?? Eravamo tranquilli per 15 giorni, senza quella streghetta, e potevamo passare il tempo con le nostre fidanzate e ora siamo in punizione anche noi!
- Ieri ho dovuto disdire l'appuntamento con Giuly. Purtroppo siamo legati! Qualcuno deve stare con lei.
- Io dovevo passare il 25 con Sonia ma è saltato tutto. Avevo pensato di vederla stamattina! Per te è un problema?
- Assolutamente.
- Organizzati per stasera con Giuly. Io chiedo a Sonia se vuole stare qui a casa. Così nessuno dei due deve rinunciare alla loro compagnia.
- Perfetto. Più tardi mando un messaggio a Giuliana.
Ad un tratto la nostra conversazione è interrotta da Terry che entra in cucina, ci saluta un po' distaccata e si prepara la colazione. Non riesco a capire se è arrabbiata o se è solo sonno. Simone le chiede:
- Dormito bene piccola?
- Si grazie! Cosa devo fare oggi per scontate la mia pena?
- Non ho ancora deciso! Fai colazione con calma poi ti dico.
Usciamo fuori dalla cucina e dico a Simone:
- Non è sonno! Quando fa così mi fa paura! Non vorrei che creasse altri problemi! Cosa avevi intenzione di farle fare?
- La sua camera, da cima a fondo! Così non mi disturba e la tengo un bel po' impegnata!
- Pensavo di riparlarci! Il suo atteggiamento non mi piace, sembra che non abbia ancora capito la gravità della situazione.
Terry interrompe la nostra conversazione, probabilmente ha sentito gran parte di quello che stavamo dicendo, perché esordisce:
- Allora io vado a lavorare alla mia camera! - e sale le scale.
Con Simone ci guardiamo, scuotiamo la testa e all'unisono diciamo: "non è il sonno!"
Faccio un respiro profondo e salgo ad affrontare il mio démone. Prima passo in camera mia a prendere una foto a me particolarmente cara. Ritrae me a 15 anni con in braccio una bimba di 2.
Entro in camera di Terry e la vedo intenta a sistemare la scrivania.
- Puoi sederti un attimo? Devo parlarti!
Lei alza gli occhi al cielo ma ubbidisce. Le porgo la foto.
- Sai chi sono?
- Tu con in braccio me!
- Si è questa è una delle foto a cui tengo di più. E questo perché io tengo a te più di qualsiasi altra cosa o persona! Non mi vergogno a dire che tra tutti sei la mia preferita! Non l'ho mai nascosto o negato. Quindi puoi capire, o forse no, come mi sono sentito quando ho ricevuto la telefonata di Marco che mi diceva che eri scappata! Pensare che potesse succederti qualcosa! Mi vengono i brividi solo a pensarci. Per questo ho reagito così. Anche se dal tuo atteggiamento sembra che non sei convinta di averla combinata così grossa, sbaglio?
- Io credo solo di aver organizzato un buon piano, che è fallito miseramente colpa della polizia. E non era mia intenzione fare preoccupare nessuno.
- Però non credi di meritarti la punizione giusto? Pensi che sia stato eccessivamente severo!
- Si, non sono potuta andare in Francia e ora ho le vacanze bruciate!
Sono allibito! O Terry non riesce a capire la gravità dell'accaduto o non gliene frega niente! Pensavo di farle capire che la punizione è perfettamente equilibrata alla cavolata che ha fatto. Ma non ci sto riuscendo. Così propongo una cosa:
- Facciamo così, chiamiamo papà, gli spieghi che pensi sia stato troppo severo e gli chiediamo consiglio. Se dà ragione a te sei libera di riorganizzarti le vacanze. Se invece dà ragione a me sconti la tua punizione senza storie.
Sono perfettamente consapevole che la sua testolina sta valutando le cose e che stavolta nemmeno la mamma prenderebbe le sue difese. Così slitta l'argomento e mi chiede:
- Ma lo scopo del tuo discorso alla fine, qual'è?
- Vorrei solo che tu mettessi da parte l'orgoglio e ammettessi che il tuo gesto è stato folle, sconsiderato e pericoloso. Che sei fortunata che non ti sia successo nulla e che è giusto essere punita.
- Il problema è che io non vedo tutta questa gravità. Milioni di persone prendono l'aereo. Io non ho potuto fare neanche quello!
- Si ma le persone che prendono gli aerei sono o maggiorenni o accompagnati. Tu eri sola, con la tua amica. Qualunque malintenzionato avrebbe potuto facilmente approfittare della situazione. E poi la tua fuga ci ha fatto morire di paura. Fino a che non abbiamo ricevuto la telefonata dalla polizia ci sembrava di morire. E tu? Non ti sei scusata e sembra che non ti importi nulla. E allora perché sei voluta restare qui? Pensavi lasciassi perdere? O avevi paura di quello che avrebbe potuto fare papà se fossi andata lì? - il mio tono di voce è più alterato, più accorato - Se è solo per quello puoi partire ora, tanto a papà la rabbia a quest'ora gli sarà sbollita. Se vuoi chiamo subito per prenotare un volo!
La corazza di mia sorellina si scioglie, il mio discorso deve averla toccata. In lacrime si precipita tra le mie braccia dove l'accolgo e la stringo forte a me. Tra le lacrime, si scusa, e io mi sento sollevato. Sicuramente ora accetterà la punizione con consapevolezza. Probabilmente deciderò di diminuire la sua punizione, se continuerà a comportarsi bene. Quando si è finalmente tranquillizzata vado a prepararmi per vedere Sonia. Trovo Simone in cucina che prepara il pranzo:
- Vi lascio qualcosa di pronto per stasera. Com'è andata con Terry?
- Finalmente si è scusata. Spero abbia capito il pericolo che ha corso. Se di comporta bene pensavo di ridurle la punizione di qualche giorno. Così anche noi non ci roviniamo tutte le vacanze. Francesco torna il 31. Se tutto va bene vi va di trascorrerlo qui insieme e facciamo finire la punizione di Terry quel giorno?
- Per me va bene! "Anno nuovo vita nuova" speriamo!
- Ok. Ci vediamo per le 5.*****Terry*****
Appena sento l'auto di mio fratello uscire di casa mi precipito da Simone e gli chiedo il permesso per una telefonata.
- Ti prego, giusto per sapere se sta bene!
Acconsente e la chiamo al cellulare, mi risponde dopo diversi squilli:
- Ciao ragazza. Scusa se ti ho fatto aspettare, ma i miei per ora non vedono di buon occhio le telefonate con te!
- Lo immagino. Per il resto com'è andata?
- Bene, non mi hanno rimproverato, mi dispiace ma ti ritengono la principale responsabile.
- In pratica sono bollata come cattiva compagnia!
- Mi dispiace, ma sono convinti che mi hai quasi costretta. Scusa se non ho avuto il coraggio di ribattere ma avevo troppa paura che si arrabbiassero troppo.
- Tranquilla, ero stata io a dirti di darmi la colpa! Ho le spalle larghe.
- E i tuoi fratelli? Spero non siano stati troppo duri.
- Diciamo che Roby proprio leggero non c'è andato. Mi ha messo in punizione per tutte le vacanze e il mio didietro ha assaggiato la sua mano.
- Sei unica, riesci a scherzare anche su queste cose!
- Che devo fare? Deprimermi? Passerà anche questa.
- Comunque se è vero che i miei non mi hanno detto nulla, Marco mi ha dato una bella ripassata!
- Cioè?
- Ha fatto la parte del poliziotto cattivo e mi ha rimproverato dicendo che meriterei di passare le vacanze in casa.
- Ahia!! Marco sul piede di guerra non me lo immagino!
- Fa paura credimi!
- Ora ti lascio. Non voglio approfittare della magnanimità di Simone. Appena posso ti mando un messaggio!
Ci salutiamo e vado da Simone che mi dà una bacinella con dei panni da stendere. Ma quando sono fuori vengo investita da una raffica di vento gelido e il cielo è ricoperto da nuvole bianche.
Rientro con i panni e dico a Simone:
- Fuori il tempo si sta mettendo male. Speriamo nevichi. - Simone si affaccia alla finestra e dice:
- Sarà meglio usare l'asciugatrice. Qui c'è davvero aria di neve.
Qui da noi non nevica tutti gli anni quindi quando succede il mondo sembra fermarsi per magia. Ma noi ragazzi adoriamo quando succede, la piazza e le colline che circondano il paese si riempiono di ragazzi e adulti che si vogliono divertire con qualche scivolata con slittini di fortuna, o fare a palle di neve o i classici pupazzi.
Verso le 5 Roby arriva con Sonia. I miei fratelli si fanno il cambio e Simone va dalla sua Giuly. Come Sonia mi vede mi abbraccia e dice:
- Allora piccola peste? Ho saputo quello che è successo. Poi mi devi raccontare come hai fatto a creare un piano così perfetto!
- Non credo sia stato un piano così brillante visto le conseguenze.
Sonia scoppia a ridere e ci sediamo in salone a chiacchierare.
- Io credo che il tuo piano fosse veramente fantastico! Hai del fegato ragazzina! Devo ammetterlo! Non sei d'accordo con me Roby?
- Amore per piacere! Non ti ci mettere anche tu! Ci ho messo due giorni a farle capire che l'aveva combinata grossa! Se le dico così mando in fumo tutto il mio lavoro! - Sonia si mette a ridere e accarezza la guancia di mio fratello. Poi mi fa l'occhiolino e mi dice sottovoce:
- Fratelli maggiori... Non capiscono niente! Coraggio raccontami tutto!
E mentre vedo mio fratello alzare gli occhi al cielo in una muta preghiera di aiuto, io sono costretta a raccontare a mia cognata della mia fuga.
- Alla fine ho dovuto scegliere se scontrarmi con papà o con Roby... Ed eccomi qui!
- E lei ha scelto me con la speranza che lasciassi passare la cosa. Ti posso assicurare tesoro, che farsela raccontare così è una cosa, viverla di persona... Beh è stato un vero incubo!
Di nuovo Sonia lo accarezza, mi piace che non si vergogni a mostrargli affetto, anche se ci sono io.
- Povero il mio amore! Comunque è finito nel migliore dei modi, no?
- Se per te essere segregata a casa senza TV, telefono e amici è "migliore dei modi"... Per me è finito in tragedia!!
- Dai piccola non ti preoccupare. Stasera danno un bellissimo film e passeremo la serata davanti alla TV, stravaccati sul divano, con la coperta sulle ginocchia!
Sono al settimo cielo. Mia cognata è davvero fantastica!P.s. Ciao a tutti!!! Come va? Spero bene! Anche questo capitolo ho dovuto dividerlo a metà se no diventava un papiro. Spero vi piaccia e che non sia troppo pesante. Fatemi sapere cosa ne pensate. Sia della storia che dei personaggi! Mi aiuta a capire se modificare o lasciarli così come la mia mente malate crea! Non vi ringrazierò mai abbastanza per il sostegno, i voti e i commenti! A presto💞💞💞💞😘😘😘😘😘
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Terry
Random(Completa) Un'adolescente di 14 anni si ritrova a vivere per un anno sola con i 3 fratelli più grandi e il suo gemello.