Il mio gemello torna in cabina poco dopo la lite furiosa. Sono già rintanata in camera mia, dopo le scuse a quel mostro di Fra e dopo la raccomandazione da parte di Roberto di non muovermi dalla cabina. Ma chi ha voglia di muoversi, sono stanca morta. Sulla guancia ho ancora un leggero segno della mano di mio fratello e Sergio se ne accorge.
- Cosa mi sono perso?? - chiede indicando il mio viso.
- Una litigata con quel simpaticone di Fra che mi è costata una sberla e una punizione per domani. Dovrai fare tu compagnia a Michela. Io dovrò essere l'ombra di Roby. Se sgarro di nuovo stavolta me le suona!
- Ma perché avete litigato? Terry lo sai che devi lasciar perdere Francy.
- No è lui che dovrebbe imparare a lasciar perdere me, mi ha preso in giro davanti a Simo e Roby. Così gli ho lanciato un posacenere e morso un braccio.
- Esagerata!! - esclama Sergio incredulo - Che ti ha detto da scatenare questa tua reazione? Di solito se sono fesserie lo ignori.
- Ha ferito i miei sentimenti. Oggi ho conosciuto un ragazzo troppo carino... E lui mi ha subito presa in giro.
- Mi dispiace, a volte è davvero senza un briciolo di tatto. Però anche tu... - e scuote la testa. - Quindi domani non portai girare Barcellona con noi?
- No, sono sotto la supervisione del maggiore!! Mi raccomando, tieni compagnia a Michi, e approfittane per conoscerla meglio.
Sergio arrossisce leggermente e sparisce in bagno a lavarsi i denti. Mi addormento velocemente e l'indomani è Simone a svegliarci.
- La nave è in porto ragazzi. Vestitevi comodi che andiamo a fare colazione e poi si scende.
In poco tempo siamo tutti pronti e dopo aver fatto colazione al bar ci dirigiamo al ponte 3 per l'uscita dalla nave. Li incontriamo anche Marco e Michela che si avvicinano e ci salutano.
- Ciao ragazzi, come va?
- Ciao, tutto bene. Roby lasci Terry vicino a noi oggi? Così Michela ha compagnia.
- Mi dispiace Marco, Terry oggi sarà la mia ombra. Possiamo stare tutti insieme ma Terry dovrà stare al mio fianco. È in punizione. - ecco lo sapevo, non poteva omettere certi particolari?? Marco e Michela mi guardano un po' incuriositi e preoccupati e io faccio spallucce. Poi a Michela indico Sergio e le bisbiglio: - Fatti spiegare poi da lui!- la mia amica annuisce e ci avviamo al bus.
Il giro di Barcellona è entusiasmante, vediamo i monumenti principali, come la Sagrada Familia e la Casa Batlló. Sulla Rambla ci fermiamo a vedere le bancarelle e acquistiamo qualche cartolina da mandare ai nonni e un paio di calamite che raffigurano la città.
Anche se trovo tutto meraviglioso la mia mente è assorta dal pensiero di quello splendido ragazzo e di come posso fare per conoscerlo. Poi non poter condividere i miei pensieri con la mia amica mi rattrista ulteriormente. Roby si accorge di questo mio umore un po' ballerino e mi abbraccia. Lo amo quando fa così, anche se lo faccio arrabbiare è sempre pronto a confermarmi il suo affetto.
La giornata trascorre per le vie di Barcellona e verso le 16 torniamo a bordo per una doccia e per riposarci un po' visto la lunga camminata.
Dopo la doccia chiedo a Roby il permesso di incontrare Michela.
- Si puoi andare ma per favore - supplica - non combinare guai!
Annuisco divertita, lo ringrazio e vado alla ricerca della mia amica. È nella sua cabina. Busso, si affaccia e chiede:
- Sei scappata o hai il permesso?
- Scema!! Ho il permesso!! Ti va di andare a sederci dove ieri è passato Angelo?
- Cosa stai macchinando?
- Niente, per ora nulla! Voglio solo vedere se passa. Magari mi viene in mente un modo per conoscerlo.-
La vedo alzare gli occhi al cielo. Ma entra velocemente in cabina, prende la sua chiave e mi raggiunge fuori. Arriviamo sul ponte dove ieri è passato Angelo e Michi chiede:
- Com'è andato il tour con tuo fratello?
- Tranquillo, anche se avevo altri pensieri per la testa.
- Sergio mi ha raccontato tutto. Mi dispiace.
- Oh con Roby passa tutto veloce. E poi sono abituata a scontrarmi con le sue mani. - faccio spallucce e le faccio una boccaccia e Michi ride divertita. Ad un tratto lo vedo. Una visione paradisiaca, sta arrivando da questa parte, devo trovare il modo di parlarci... Ma come? La mia amica mi guarda con un misto di divertimento e preoccupazione.
Proprio quando è quasi davanti a noi, mi alzo, fingo di inciampare e mi butto a terra. Un dolore sordo e pulsante al medio della mano sinistra mi fa capire che qualcosa nel mio piano è andato storto.
- Terry!! - sento gridare da Michi, ma non la vedo perché una mano maschile si tende per aiutare ad alzarmi.
- C'è la fai? - anche stavolta non è Michi che parla, io sono ancora seduta in terra che mi tengo la mano dolorante e non capisco chi può essere. Così sollevo lo sguardo e sbianco, no divento rossa, torno a sbiancare... Oddio devo essere un arcobaleno di sfumature. Che figura!
- Su dammi la mano che ti aiuto ad alzarti.
- Grazie... - balbetto. Cerco con lo sguardo la mia amica che ha una mano sulla fronte in un gesto di plateale disperazione. Non ha capito che mi sono fatta male sul serio. Si avvicina e mi guarda. Ma appena il mio volto si trasforma in una smorfia di dolore anche il suo atteggiamento cambia.
- Terry ti sei fatta male sul serio?
Il ragazzo rimasto in leggera disparte come vede Michela dice:
- Buonasera Michela, è una tua amica? Mi sa che si è fatta davvero male. Avrà bisogno di un medico.
- Ciao Angelo, si è una mia amica, te la presento. Terry Angelo, Angelo Terry. Razza di incosciente e ora?
Angelo mi tende la mano e io gli porgo quella che non mi fa male. Non so se è il dolore o la sua vista ma devo essere rossa in viso e mi batte forte il cuore.
- Piacere Terry, mi dispiace che ti sei fatta male. Vuoi che ti accompagno alla tua cabina? C’è qualcuno che può portarti dal medico?
- Grazie Angelo ma non preoccuparti, avrai altri impegni. C'è Michi che mi può accompagnare.
- Non ho nessun impegno urgente. Ti accompagno pure io, voglio assicurarmi che ci sia qualcuno che ti porti dal medico.
Così in tre percorriamo il tragitto che mi porta nella mia cabina. Non c'è però nessuno e non voglio che Angelo rimanga fino all'arrivo dei miei fratelli.
- Vai pure Angelo, rimane Michi con me fino a che non arriva uno dei miei fratelli.
- Sicura? Però fatemi sapere cosa dice il medico ok?
Annuisco e appena Angelo ci lascia sole salto al collo della mia amica:
- Hai visto che piano geniale? Secondo me sono sulla buona strada per conquistarlo.
- Proprio un piano brillante. Secondo me sei sulla buona strada per prenderle di nuovo da Roby. Ma te lo sei visto il dito? È gonfio e bluastro.
- Non fare l'uccello del malaugurio. Io sono sicura che posso conquistarlo. Hai visto? Mi ha persino accompagnato in cabina!
- Quella si chiama gentilezza e senso del dovere! Terry quando ti scontrerai con la realtà il dolore non avrà nulla a che vedere con la distorsione. Te lo dico come amica.
Veniamo interrotte da Simone che si affaccia alla porta e ci saluta.- Tutto bene ragazze?
- Ora che sei qui posso andare. Tua sorella ha bisogno dei tuoi servigi. - esclama Michela mentre mi lancia uno sguardo d'intesa.
Simone si avvicina a me con sguardo sospettoso, mi tocca la fronte e mi chiede:
- Ti senti male?
Per tutta risposta alzo la mano e in bella vista il medio bluastro e gonfio fa la sua entrata trionfale.
- Sono caduta! - prevengo. Ma Michela è pronta a correggermi:
- Diciamo che ti sei buttata! Per attirare attenzioni non necessarie.
Simone guarda perplesso Michela e me, in cerca di una spiegazione logica.
- Si è vero! Mi sono buttata! - ammetto - Ma il dolore non era previsto.
Simone mi guarda incredulo. A quanto pare ho la capacità di lasciarlo allibito e sconcertato.
- Il tuo dito necessita di un medico. Michela vieni con noi?
La mia amica declina l'invito, ci salutiamo e mio fratello mi mette una mano sulla spalla e mi accompagna dal medico di bordo. Durante il tragitto Simone con la sua calma storica dice:
- Spero che il tuo dito non abbia nulla di grave. Le tue idee mi lasciano senza parole. Capisco che ci si possa prendere una cotta ma arrivare a rischiare di rompersi un osso?! Non lo capisco davvero!
- Non importa Simo, non devi capire per forza. È una nuova tattica che spero porti i suoi frutti.
- Hai pensato a come la prenderà Roby quando saprai cos'hai combinato?
- Hai pensato che si potrebbe evitare di dirgli proprio tutto?
- Se pensi che mentirò per coprirti le spalle ti sbagli di grosso. Dovresti provare a darti una calmata. Mamma e papà non ci sono e la responsabilità è sulle spalle mie e di Roby e non trovo giusto che ti comporti in modo così poco responsabile. Stai portando Roberto all'esasperazione. Perché quando ci sono mamma e papà non ti comporti così e ora ti stai come dire, scatenando? A Roby è dispiaciuto molto quello che è successo ieri.
Il rimprovero calmo ha colto nel segno. Ora mi pulsa il dito e mi si è chiuso lo stomaco. Tengo molto a Roby e mi dispiace averlo fatto arrabbiare. A testa bassa chiedo:
- E ora come gli spiego che l'ho fatto apposta? Questo dito mi sta facendo vedere le stelle.
- Vediamo cosa dice il medico. Poi ne riparliamo.
In infermeria il medico conferma la diagnosi iniziale di Simone: è una leggera distorsione ma necessiterà di una stecca di supporto per una decina di giorni.
Nel tragitto di ritorno dal medico, con la stecca ben in vista dico a Simone:
- Ora non potrò davvero nascondere questo dito. Speravo di riuscire a tenere fuori Roby questo giro ma con questo dito bionico è impossibile. Come faccio?? - chiedo esasperata e preoccupata.
- Non ne ho idea tesoro. Ma come hai la capacità di metterti nei guai, dovresti svilupparne una per tirartene fuori.
- In quel campo non sono ancora specializzata. Ti prego Simo, aiutami.
- Piccola sono un tirocinante, non un mago. Dovrai raccontare a tuo fratello la verità. Se dovesse chiedere a me sappi che dirò solo la verità.
Sbuffo sconsolata anche se so perfettamente che Simone è fatto così. Il mio fratellone tranquillone!!P.s. Che ne pensate di Terry? Vi piace il suo carattere? E i suoi fratelli? Fatemi sapere nei commenti. Sono curiosa di sapere cosa ne pensate!! 😘😘
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Terry
De Todo(Completa) Un'adolescente di 14 anni si ritrova a vivere per un anno sola con i 3 fratelli più grandi e il suo gemello.