Erano ormai 2 settimane che io e Sean ci stavamo evitando, e ormai mi veniva anche naturale.
In queste settimane ho rafforzato il rapporto con il gruppo ma ancora qualcosa mi blocca, si sto iniziando a tenere a loro ma va tutto a rilento.
E ho paura che loro si stanchino di aspettare che io dimostri qualcosa.
L'unica che sta diventando più distante è Ange, ma non solo con me, con tutti. Sta mancando sempre di più a scuola e stiamo iniziando tutti a preoccuparci.
Così mi è venuta un'idea e adesso io e le ragazze stiamo andando a casa sua per farle una sorpresa con gelato e tanto affetto.
Parcheggiata la macchina scendemmo e arrivammo davanti la porta.
«Dite che le piacerà?» chiese Lydia.
«Lo spero..» ammisi.
«Senz'altro apprezzerà.» sorrise Cassy. Poi portò la mano al campanello ma delle grida la fermarono.«Sei un disastro! Nostra figlia non va più a scuola per colpa tua!» gridò una voce maschile.
«La colpa sarebbe mia?! È suo padre che si è infilato fra le lenzuola di un'altra e si è fatto scoprire dalla figlia! L'hai traumatizzata!»
«Finitela tutti e due!» Ange «Vi odio! Voglio andarmene da questa merda di casa!» aprii la porta, era in lacrime. Appena ci vide sussultò.Senza pensarci guardai le ragazze e la portammo in macchina, poi andammo a casa mia.
Le lasciai sul divano andai in cucina, presi un cucchiaio e dei fazzolettini e tornai da loro. Aprii il gelato e lo misi nella mani di Ange, poi misi i fazzolettini al suo fianco.
«Senti, se non vuoi parlarne lo capiamo perciò ti tireremo su di morale.» l'abbracciò Cassy.
«E ti faremo ingrassare, probabilmente.» fece li stesso Lydia.Lei sorrise e tutte ricambiammo. Mi guardò mentre le altre erano accoccolate a lei e mimò un 'grazie'.
Ricambiai il sorriso e misi su un film. Il pomeriggio lo passammo fra risate e leggerezza.
«L'accompagno io, tranquille ragazze.» sorrisi a Lydia e Cassy e loro uscirono.
«Bene. Adesso ti va di farti psicanalizzare?» mi buttai sul divano accanto a lei.
«Mi tocca proprio?»
«Senti bella ho speso 7$ di gelato quindi si, ti tocca.» scherzai per alleggerirla e lei ridacchiò.Prese un bel respiro e iniziò a raccontare.
«La mia famiglia è sempre stata molto unita, o almeno è quello che credevo io, in realtà erano solo molto bravi a nascondermelo. Dormivano in camere separate e ogni volta li sentivo gridare, insultarsi e lanciarsi oggetti.» tremò «una sera, ero andata da Lydia e sono tornata a casa tardi perciò non sono entrata dalla porta principale ma dal retro, ho sentito dei rumori e ho visto mio padre a letto con un'altra. Lui non se ne è accorto e io non mi sono fatta sentire. Quella notte, sono andata in bagno e..» alzò le maniche della maglietta e notai dei tagli, tanti profondi tagli..Si mise a piangere e senza pensare l'abbracciai. Era così fragile, era così a pezzi. Ed io probabilmente ero l'ultima persona che poteva consolarla ma non mi importò, volevo esserci per lei.
Ci spostammo nella mia stanza e gli prestai dei vestiti per dormire, gli stavano larghi ovviamente ma non se ne curò. Si addormentò piangendo.
Mi alzai lentamente per non svegliarla, ormai mi ero abituata a dormire si e no due ore, andai in cucina e misi l'acqua a bollire, una tisana avrebbe aiutato.
Intanto presi il cellulare per far passare il tempo e, da brava masochista, iniziai a guardare le foto di mamma e papà.
C'era una cosa che mi tormentava.. tutti appena succedeva qualcosa di brutto piangevano, tutti.
Perché io dopo 2 mesi e 1 settimana non ho ancora pianto?Cosa c'è che non va in me?
Al funerale mi guardavano tutti con occhi pieni di giudizio, cosa pensavano di me? Ero la loro figlia, dovevo piangere.
Non versai nemmeno una lacrima. È come se non ci fossero più, come se ci fosse una diga.
Mi sento in apnea..incapace di respirare anche se il corpo ne ha bisogno, uno stato di stallo. Incapace di morire, incapace di vivere.
Spazio autrice:
Prossimo capitolo stasera!
Cosa ne pensate della storia?
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Surface
RomanceQuante volte guardandoci intorno vediamo delle persone sorridenti ma con gli occhi tristi? Quante maschere ci sono in giro e noi non ce ne accorgiamo perché troppo impegnati a mettere su la nostra? Malia Berks ha perso entrambi i genitori, eppure...