Capitolo 17

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«Sean non ti toglie gli occhi di dosso.» mi sussurrò Cassy.
«Tu lo sapevi che era nella nostra stanza quando mi sono svegliata?» chiesi.

Io, Ange e Cassy stavamo pranzando. I ragazzi non c'erano.

«Valery ci sta provando spudoratamente con lui!» mi informò Ange.
Io gli davo le spalle mentre loro due mi informavano di ogni suo movimento.

La cosa bella? Non glielo avevo chiesto.

«Ok forse..vi ho nascosto una cosina..Cassy non arrabbiarti..»
Feci un sospiro e gettai tutto ad un fiato «cisiamobaciati.»

«Eh?» chiesero entrambe
«Sean mi ha baciato e io non mi sono staccata, poi l'ho cacciato dalla stanza dicendogli di salutare Valery da parte mia.»
«Hai rifiutato Sean?!» chiesero sbarrando gli occhi.

«Non l'ho rifiutato! Credo. Ho solo chiarito, implicitamente, che se si limona un'altra non può baciare me come se niente fosse.»
«Chiarito implicitamente?» chiese Cassy stralunata.
«Il punto è..che non so che fare.»

«È piuttosto semplice, se ti piace e tu gli piaci, e da come ti guarda, gli piaci..buttati» mi disse Cassy.

«tu non eri quella che diceva di stargli lontana scusa?»
«Tutti possono cambiare idea no?»
La guardai alzando un sopracciglio e notai che anche Ange aveva la stessa espressione.

«Ok! Ok! Avrei potuto sentire qualche conversazione di Sean e Cedric riguardante una certa mia amica..ed è partita la ship.»
«Continuo a non seguirti.» disse Ange
«Mi aggrego.»
«Ahh, ignoranti. Quando sarà il momento vi farò il balletto da 'te lo avevo detto' fino ad allora mi limiterò a fare cupido.»
«E in che modo dovresti fare cupido?»
«Così.» lei si alzò e tirò Ange via lasciandomi sola e a bocca aperta.

«Pomeriggio ti porto a sciare.» davanti a me prese posto Sean.
«Scusa?»
«Hai sentito.»
«Ho sentito un'affermazione, non una richiesta.»
Lui sbuffò alzando gli occhi al cielo.
«Per le 4 va bene.» detto questo se ne andò.
«Anche questa non era una richiesta!» gli urlai dietro.

«Ok, sono pronta.» annunciai uscendo dal bagno. A rompermi qualcosa .

«Sean è piuttosto bravo a sciare, non ti romperai niente.» sorrise Cassy.
«L'ho detto ad alta voce?» chiesi retoricamente ma loro annuirono lo stesso.
«In bocca al lupo.» sorrise Ange e io uscii.

«Valery non viene?» gli chiesi una volta che l'ho raggiunto alla reception.
«Anch'io sono felice di vederti.» mi fece l'occhiolino.
«E comunque è stata lei a baciare me, se non te ne fossi andata avresti visto che l'ho staccata.»
«E si è messa da sola in braccio a te. Giusto giusto, perché non ci ho pensato prima?» risi sarcastica

«Per quanto me lo farai pesare?» mi guardò male e io gli sorrisi.
«Oh caro, sono in grado di portare rancore mooolto a lungo.» gli diedi una pacca sulla schiena ridacchiando.

«E quelli che sono venuti in mensa l'altro giorno? Porti rancore anche per loro?» mi chiese.

Ok, questo non era previsto. Meglio ammutolirsi e fingersi sordi. Si, decisamente, scelta matura.

Oppure potresti semplicemente dirglielo..no?

Assolutamente no.

È possibile alzare gli occhi al cielo interiormente? Se la risposta è si la vocina dentro di me ha alzato gli occhi al cielo.

«Invece di stare zitta, quando non vuoi parlare di un argomento basta dirlo.» mi rimproverò.
«Ah perché vuoi dirmi che lasceresti stare?»
«Assolutamente no, è un buon motivo per insistere.»

«Perché non mi dici qualcosa del tuo oscuro passato? Mmh?» assottigliai gli occhi scrutandolo.
Lui fece spallucce. «quando lo farai anche tu.»

«Presuntuoso.» affermai offesa.

Altro punto per Sean.

«Questa cosa che la mia voce interiore è d'accordo con te deve finire.» mi lasciai sfuggire.
«Eh?» chiese lui alzando un sopracciglio.
«Niente, non capiresti. Allora, sciamo o no?» feci una risatina isterica e lo superai.

Sto diventando pazza, è ufficiale.

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