Capitolo 40

10K 322 47
                                    

Sgattaiolai fuori di casa e mi avviai alla fermata degli autobus, fortunatamente passavano fino alle tre, avevo tutto il tempo.

Una volta scesa individuai la macchina di Luke e salii salutando lui e Roxy.

«Jessica e Alex?» chiesi.
«Sono già li, ci stanno aspettando.» spiegò sorridendo Roxy e io annuì.

«Mal, tu sai ballare?» mi chiese Roxy girandosi completamente verso di me sul sedile.
«Eh?» guardai prima lei e poi Luke, lui fece l'occhiolino e parcheggiò.

Scendemmo tutti e subito Roxy mi prese a braccetto, entrammo in quello che sembrava un edificio abbandonato all'esterno ma che dentro era una specie di discoteca.

E molto, molto grande.

«E questa la cosa illegale di cui mi parlavi?» urlai all'orecchio di Luke.
«Neanche lontanamente, tu pensa a divertirti per ora. Alex e Jess sono li, andiamo.» dopodiché raggiungemmo gli altri.

Anche Jessica mi salutò calorosamente e poi, assieme a Roxy, mi trascinò al bar. Ci prendemmo qualche cocktail prima di scatenarci in pista.

Ad un tratto la musica cambiò e le persone iniziarono ad allargarsi per fare spazio al centro. Tre ragazze presero a ballare tenendo gli occhi fissi su me, Roxy e Jessica.

«Ci stanno sfidando.» esclamò Roxy.
«Non puoi ritirarti da una sfida Mal.» sorrise Jessica per poi buttarsi in pista al seguito si Roxy.
Iniziarono a fare passi di street dance e poi si voltarono verso di me.

Forse l'alcol iniziava a fare effetto perché mi lanciai in pista e diedi inizio ufficialmente alla sfida.

Io e le ragazze eravamo sincronizzate molto bene e quelle tre ci stavano incenerendo con lo sguardo. Stavamo vincendo.

Poi si unirono altri ragazzi e mi si gelò il sangue nelle vene quando vidi Sean.

Luke e Alex fecero il loro ingresso in pista con altri tre ragazzi, erano a dir poco fenomenali. Poi Sean avanzò con un salto mortale all'indietro e iniziò a ballare con altri tre ragazzi.

Rimasi letteralmente estasiata da quelle mosse di danza, era così bravo che quasi, e dico quasi, non ero più arrabbiata con lui.

Ma adesso possiamo aggiungere questo alla lista delle cose che non so di lui, perfetto.

Mi allontanai dalla pista mentre la sfida continuava e andai al bancone a ordinare un cocktail, poco dopo mi raggiunse Brooke.

«Ehi Mal..» le feci un semplice cenno di saluto e continuai a bere il mio margarita. Al suo fianco spuntò Valery che mi squadrò per poi ordinare da bere.

«Ti muovi bene Berks, peccato che sembri un pezzo di legno.»
Smisi di bere e mi concentrai sulla rossa.
«Non mi stupisce se Sean abbia scelto me. Insomma, in tutta sincerità, hai una bellezza mediocre, sei poco attraente e vesti come un motociclista. E poi quei capelli? Il viola è veramente osceno.»

Guardai Brooke ma lei evitò il mio sguardo.

Jessica e Roxy si avvicinarono e Jess rubò il drink alla rossa.
«Ma le rosse non le avevano bruciate tutte Jess?» chiese in tono di scherno Roxy.
«Forse è così tanto velenosa che anche il fuoco si è rifiutato.»

«Malia non sa difendersi da sola? Che c'è? Mammina non ti ha insegnato a difenderti?»

Senza aspettare un secondo di più scesi dallo sgabello e mi avvicinai a Valery, la presi per i capelli e la sbattei a terra.

Lei urlò ma aumentò solo la mia rabbia.

Mi misi a cavalcioni su di lei e iniziai a colpirla in faccia fino a sentire le nocche bruciare, ma non mi fermai. Mi sentii prendere per le spalle e buttare sul pavimento, una bionda mi colpii alla pancia ma Roxy la spinse e prese a picchiarla mentre io tornavo a Valery.

«Cosa c'è Valery? Non ti piace quello che mia madre mi ha insegnato?» gli dissi con voce strozzata perché ero troppo arrabbiata e frustrata per parlare.

Le rifilai un ultimo calcio nello stomaco e la presi nuovamente per i capelli alzandola da terra.

Le mostrai Sean.

«Puoi tenertelo, io non me ne faccio nulla di un traditore.»

Forse il giorno dopo me ne sarei pentita ma in quel momento mi sentivo forte. Ma allo stesso tempo vulnerabile e persa.

Non ero io quella, ma forse, non importava più a nessuno.

SurfaceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora