«Mi dispiace che questa gita capiti la settimana del tuo 18esimo piccola mia!» mi abbracciò mia zia
«Sai quanto mi piaccia la neve! E sarò con i miei amici, sarà un compleanno stupendo vedrai. E ti prometto che appena tornerò faremo una piccola festicciola io e te, va bene?» sorrisi.«Oh tesoro, sono molto fiera di te. Hai superato tutto alla grande!»
Si zia, ho superato proprio tutto.
Inevitabilmente pensai ai miei vecchi amici.Le sorrisi un'ultima volta e salii sul bus.
Cassy era seduta con Kaleb, Steve con Jason e Ange mi stava tenendo il posto, presi posto accanto a lei.Dal pullman salirono Sean e Cedric che presero posto alla fine del bus.
«mi fai da cuscino?» chiese Ange con voce assonata.
Le sorrisi e la lasciai accoccolare nella mia spalla. Poco dopo mi addormentai anch'io.Mi svegliai sobbalzando. Spostai lo sguardo su Ange e notai che si era spostata e aveva appoggiato la testa sul finestrino, mi guardai intorno e notai che stavano tutti dormendo.
O quasi.«Problemi a dormire?» ridacchiò Sean togliendosi le cuffie.
«Esperto nel campo?» alzai un sopracciglio.
«Vuoi venire qui?» chiese indicando il posto vuoto accanto a lui, cercai Cedric e lo vidi dall'altra parte dormiente.
Mi alzai e andai da lui.Mi porse la cuffietta e l'accettai.
Let you down- NF«conosci NF?» mi chiese notando che mimavo le parole. Io annuì
«È uno dei miei cantanti preferiti.»
«Hai legato molto con i ragazzi.» mi fece notare lui indicando i miei amici dormienti.Amici.. non pensavo sarei riuscita a farmene.
«Sono dei bravi ragazzi, soprattutto Cassy.»
«Non ne dubito.»
«Andate d'amore e d'accordo.» ridacchiai e lui mi seguii
«Si beh, storia lunga.»
«Credo manchi ancora un po'.»
«Non attacca con me.» mi sorrise scrutandomi con quei suoi occhi verdi.Feci una faccia imbronciata e lui fece la linguaccia, poi mise la testa sulle mie gambe e automaticamente iniziai ad accarezzargli il viso.
«Se fai così non avrò problemi a dormire.» disse senza aprire gli occhi.
«Buonanotte.» sorrisiMi persi ad osservare i tratti del suo viso, quando dormiva trasmetteva tranquillità..e mi addormentai anch'io.
Questa volta a svegliarmi non fu un incubo ma Sean. Eravamo arrivati.
Ero piuttosto stranita, incapace di dare una spiegazione all'accaduto. Forse era meglio dimenticare.
Qualsiasi cosa fosse quella, non è mai successa.
Io, Ange e Cassy condividevamo la stanza, era abbastanza grande, con tre lettini e un bagno personale che aveva sia la vasca che il box doccia.
«Letto accanto la finestra!» gridò Ange. Io mi catapultai nel lettino del mezzo e quello a destra toccò a Cassy.
Disfati i bagagli andammo nella sala per cenare.
Ovviamente erano in tavoli di 6.
Il nostro tavolo era accanto a quello di Sean.Guardai la ragazza con i capelli rossi che teneva sopra le gambe, poi si mise a baciarla.
Sorrisi sarcastica.
«Tutto bene Mal?» chiese Cassy
«Si tranquilla, ho solo fame.» sorrisi ma stavolta cercando di essere convincente, Lei ricambiò e non disse più nulla.Mi alzai disgustata dalla scenetta che Sean e la rossa stavano continuando e uscii dalla sala inventando una scusa.
Presi un cappotto e uscii, rimasi a fissare la neve cadere e iniziai a passeggiare.
Faceva freddo, tanto freddo. Ma l'unica cosa che quel freddo riaffiorava in me erano i ricordi delle battaglie di neve con papà.
«rientrate in casa! Finirete per prendere un malanno!» la mamma per la centesima volta uscii di casa per venire a sgridare me e papà.
«Ancora 5 minuti!» dicemmo in coro io e papà.Lei alzò gli occhi al cielo divertita e tornò in casa.
«Ok Mal, ora faremo una battaglia di neve così eclatante che dovranno venire le forze speciali per fermarci. Ci stai piccola?»
«Ti straccerò papà.»Lo guardai nei suoi occhi verdi, così simili ai miei, e entrambi ghignammo.
Iniziammo a lanciarci palle di neve senza nessuna pietà e continuammo così fino al crepuscolo.«Le battaglie di neve epiche portano solo ad influenze epiche.» ci sgridò mamma.
«Ne è valsa la pena amore, vero piccola di papà?»
Io e mio padre avevamo preso entrambi la febbre e il raffreddore, ed eravamo spaparanzati sul divano con mille coperte.
«Riposate soldati.» sorrise mamma.
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Surface
RomanceQuante volte guardandoci intorno vediamo delle persone sorridenti ma con gli occhi tristi? Quante maschere ci sono in giro e noi non ce ne accorgiamo perché troppo impegnati a mettere su la nostra? Malia Berks ha perso entrambi i genitori, eppure...