L'Autunno era ormai finito e l'inverno si stava inoltrando a Miami. E con lui stava arrivando anche il mio compleanno.
Il primo senza i miei genitori.
Senza la colazione speciale di mamma e la battaglia di neve con papà.
Non avevo nulla da festeggiare, e speravo che nessuno se ne ricordasse.Fortunatamente il 14 dicembre si stava avvicinando e con un po' di fortuna sarebbe passato senza che nessuno se ne renda conto.
«Dio, che freddo! Lo odio.» affermò Lydia attaccando le braccia al collo.
«Oh andiamo Lydia! È bellissimo l'inverno! La cioccolata calda, le coperte, i vestiti comodi ma soprattutto la neve!» esclamò sognante Cassy.
«Il raffreddore, la febbre, il freddo che ti entra nelle ossa, non puoi camminare tranquillamente senza il rischio di scivolare e romperti qualcosa, Bellissimo.» ribatté Lydia.Io e gli altri scoppiammo a ridere, i loro battibecchi erano epici. Erano totalmente l'opposto:
Cassy era la positività in persona, lei non vedeva il bicchiere mezzo pieno ma ne vedeva tutto il servizio
mentre Lydia, beh lei il bicchiere lo vedeva rotto.«Avete sentito della gita?» chiese entusiasta Kaleb.
«la settimana sulla neve?» chiesi
«È una gita fantastica! Una settimana immersi nella neve!»
«Sono stanca di tornare a casa con la febbre, io per quest'anno la salto, e no miss Allegria non puoi dire niente al riguardo.» Lydia zittì Cassy e quest'ultima la guardò male.«Io ci sto.» affermò Ange seguita dai ragazzi, poi so girarono verso di me.
Sarebbe stato perfetto, cadeva la settimana del mio compleanno così nessuno se ne sarebbe accorto.
«Ci sto.» affermai facendo esultare Cassy.All'uscita di scuola affiancai Lydia.
«Ehi» mi sorrise
«Sicura di non voler venire? Sarebbe più bello se ci fossi anche tu.»
«Oh si, io odio il freddo. Proponimi una settimana alle Maldive e sarò la prima a fare le valigie!» scherzò ma notai che aveva qualcosa di strano.
«Va bene.» sorrisi anch'io e la lasciai andare.Probabilmente mi faccio troppe paranoie.
«L'hai notato anche tu eh..» Steve apparve al mio fianco e fissò Lydia.
«Dipende, tu che cosa hai notato?» chiesi
«Lydia non è mai tornata a casa con la febbre.» mi guardò «In 4 anni che facciamo questa gita, come una sorta di iniziazione, lei è la prima a precipitarsi per accaparrarsi gli scii più belli.»
«Steve, posso chiederti una cosa?»
«Certo dimmi.»«Ti piace Lydia?»
Lui strabuzzò gli occhi e gettò fuori un 'no', troppo velocemente.
«No.» ripeté con più calma e meno enfasi.
«Perché me lo chiedi??» aggiunseHa cambiato tonalità di voce in..5 secondi..
«Oh no, niente. Solo che vi vedrei bene insieme.. beh ci si vede.» me ne andai ridacchiando per l'espressione da pesce lesso stampata sulla faccia di Steve.
«Bisogno di un passaggio?» guardai Cedric nella macchina e gli sorrisi, alla guida c'era Sean e dietro Cassy stava abbassando il finestrino intimandomi di salire.
E così feci.«Allora, vieni alla settimana sulla neve?» chiese Cedric mentre Sean mi guardava dallo specchietto.
«Si, anche se sono una frana con gli scii.»
«Non mi preoccuperei se fossi in te, sei una frana in tutto.» ridacchiò Sean
«Scusami?» ribattei piuttosto offesa
«Come sta la tua mano?» mi lanciò uno sguardo d'intesa e io gli alzai il medio.«la mano?» mi guardarono Cedric e Cassy.
«Niente ragazzi, Sean stava solo scherzando. A quanto pare reputa divertente prendere in giro l'amica rompipalle di sua cugina.» e questa volta toccò a me lanciargli uno sguardo d'intesa.Lui sbiancò, serrò la mascella e strinse le mani intorno al volante facendo diventare le nocche bianche.
Tie, strafigo.
Strafigo?
Senti cocca, non puoi mentire a te stessa, quindi taci.Spazio autrice:
È ora di presentarvi Sean:
P.S ho una cotta pazzesca per lui, e Sean è esattamente così.
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Surface
RomanceQuante volte guardandoci intorno vediamo delle persone sorridenti ma con gli occhi tristi? Quante maschere ci sono in giro e noi non ce ne accorgiamo perché troppo impegnati a mettere su la nostra? Malia Berks ha perso entrambi i genitori, eppure...