«E tu cosa hai fatto?» mi chiese Cassy.
Eravamo a casa di Lydia e avevo appena finito di raccontare quello che era successo due giorni fa con Sean.
Erano passati due giorni e non si era fatto vivo.
«Niente.. non sapevo cosa fare. Mi ha accompagnata a casa e poi è sparito. Non era da Brooke ne da Cedric.» non mi preoccupai di nascondere la mia preoccupazione per lui.
«Beh, mettetevi nei suoi panni, la prima volta che si innamora di una ragazza e viene respinto. Dev'essere un bel colpo.» affermò Ange.«Ange!» la sgridarono Lydia e Cassy.
«Che c'è?! Ho solo detto come stanno le cose. Mal gli ha spezzato il cuore rifiutandolo.»
«Ha ragione, è colpa mia.» affermai alzandomi.Guardai dalla finestra e notai che il sole stava tramontando.
«Dove stai andando?» chiese Lydia.
«A cercarlo. È colpa mia e devo rimediare.»
«Ma non sai nemmeno dove andare!» Si alzò Cassy affiancata dalle altre.
«Mi farò aiutare da Brooke e Jensen, tranquille ragazze.»
•••
Bussai alla porta e subito mi venne ad aprire Brooke facendomi entrare.«Devi aiutarmi a trovarlo, è da due giorni che è sparito.»
«Non lo so Mal... Sean quando ha dei momenti no vuole stare solo. Non mi sorprende il fatto che sia sparito.»
«Ora le cose sono diverse. È colpa mia e voglio rimediare.»
«E cosa farai quando sarai li? Gli dirai che ti senti in colpa perché gli hai spezzato il cuore? No Mal, mi dispiace.»
«Brooke..»
«Sean è come un fratello per me, viene prima di tutto. È meglio che tu te ne vada ora.»Annuì e andai verso la porta.
«Non mi importa cosa pensate tutti, io non vado a cercarlo perché mi sento in colpa o altro, lo faccio perché voglio farlo. Senza l'aiuto di qualcuno ci impiegherò di più ma ne sarà valsa la pena. A costo di girare per tutta Miami io lo troverò.» detto questo chiusi la porta e andai in macchina.
Cercai per tutti i bar, pub e club di Miami, parchi, strade, di tutto. Lui non c'era. Poi mi tornò in mente quando mi ero persa in quel posto dimenticato dalla civiltà.
Sean era in quel bar.
Velocemente cambiai strada e poco dopo mi ritrovai all'entrata della via.
Ok, Calma Malia, dopotutto sei in macchina.. non può succederti nulla.. a meno che non la colpiscano con qualcosa.
Meglio andare a piedi.
Parcheggiai la macchina e dopo aver preso un respiro profondo mi avviai verso quella che si preannunciava una scelta del cazzo.
Camminai per 10 minuti nel nulla più totale, ubriachi a parte, poi quando notai delle persone ammassate a quello che sembrava essere l'edificio più messo bene della zona mi avvicinai. C'erano due buttafuori piazzati davanti l'entrata che prendevano i soldi delle persone.
Fermai una ragazza dai capelli rossi che mi passava a fianco.
«Cos'è questo posto?» le chiesi.
«Sei nuova da queste parti?» mi chiese a sua volta e io annuì.
«Qui si fanno gli incontri.» rispose lei.
«Incontri?»
«Di boxe. Sei capitata nella notte giusta, oggi giocano i due campioni.» spiegò lei.
«Ah, e chi sono?»
«Nessuno sa il nome. Questi incontri non sono molto legali, non so se mi spiego.»
«Si, ho capito. Grazie.»
«Mi piace il tuo stile, come ti chiami ragazza?»
«Malia.»
«Io sono Jessica, vuoi entrare?» mi chiese e io annuì. Forse incontravo Sean in mezzo a tutte quelle persone.Non sarà facile, ma tanto vale rischiare. Ormai sono qui.
Mi prese per mano e in un attimo fummo davanti i buttafuori, appena videro Jessica le sorrisero e ci fecero passare.
All'interno era molto più grande dell'esterno, era come una specie di Colosseo moderno.
Io e Jessica salimmo su per due scale per poi arrivare ad un piano che aveva la vista migliore sul ring.
«Ragazzi abbiamo ospiti.» Jessica mi prese per mano e mi porto davanti a 3 ragazzi. «Loro sono Alex e Luke mentre lei è Roxy.»
«Come mai da queste parti?» sorrise Roxy.
«Facevo un giro.» feci spallucce.Una voce metallica annunciò che il primo incontro della serata stava per iniziare e noi ci sporgemmo per vedere.
Due ragazzi più o meno dello stesso fisico, entrambi grossi e tatuati.
La campanella diede inizio all'incontro e loro due iniziarono a picchiarsi pesantemente.La prima cose che notai era che non c'erano guantoni o qualche protezione, solo delle bende avvolte nelle mani.
«Perché non indossano i guantoni?» chiesi ad Alex che era al mio fianco.
«Perché questo è combattimento allo stato puro.»
«Allo stato brado vorrai dire.» dissi guardando schifata il sangue che stava uscendo dal naso di uno dei combattenti e l'altro che continuava a colpirlo ripetutamente.«Beh si, anche.» rise lui «Qua non ci sono regole, molti muoiono, per questo sono incontri illegali.»
«E perché si fanno se si rischia così tanto?»
«Per i soldi che girano dietro questi incontri, un lottatore professionista prende la metà di quanto prende uno qui.»
«A che ti servono i soldi da morto?» dissi tra me e me.Dopo tre incontri, qualche osso rotto e sangue, tanto sangue, il presentatore prese il microfono.
«E adesso, il momento che tutti stavamo aspettando! Questa sera abbiamo il nuovo campione in carica!- dall'angolo destro spuntò un uomo molto, molto grosso, con i capelli rasati e una cicatrice sulla guancia- e il campione imbattuto che è tornato a difendere il suo ruolo!»
Spostai lo sguardo sull'angolo sinistro e lo vidi. Sean salii sul palco tenendo gli occhi fissi sull'avversario. Guardai alle sue spalle e vidi Cedric, Jensen e...Brooke.
Lei lo sapeva fin dall'inizio.
Diceva che voleva proteggere il suo migliore amico da me e intanto gli lasciava rischiare la vita in questa merda.
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Surface
RomanceQuante volte guardandoci intorno vediamo delle persone sorridenti ma con gli occhi tristi? Quante maschere ci sono in giro e noi non ce ne accorgiamo perché troppo impegnati a mettere su la nostra? Malia Berks ha perso entrambi i genitori, eppure...