Sentii dei passi dietro di me, non avevo bisogno di girarmi per capire che erano Ange e Cassy.
«È per la scenetta di Sean con Valery?» chiese cauta Ange. Valery era la rossa che Sean teneva fra le gambe.
«No..si...non del tutto.»
«Ti piace Sean?» mi chiese Cassy.
«Non lo so.»
«Sei gelosa?» parlò Ange
«Non lo so.»Le due ragazze si lanciarono uno sguardo prima di venire ad abbracciarmi.
«Dio mal, sei congelata. Presto andiamo dentro.» esclamò preoccupata Cassy
«Ci credo che è congelata! È stata qui mezz'ora!» mi rimproverò Ange.Non tornammo nella sala e ci avviammo direttamente alle nostre camere.
Feci un bagno caldo e poi indossai il pigiama e andai a letto, le mie compagne di stanza mi guardarono preoccupata ma io non ci feci caso.
Avevo preso dei sonniferi per evitare di svegliarmi nel bel mezzo della notte e spaventare le ragazze.
Mi addormentai cosciente che se avessi avuto uno dei miei soliti incubi, non mi sarei svegliata, e questo sarebbe andato avanti.
ANGE
«Perché non si sveglia Ange?!»
«Cassy, va a chiamare i ragazzi. Magari loro sapranno fare qualcosa!»
«Mal! Mal per favore! Sveglia!» Cercai inutilmente di smuoverla ma niente.
«Che succede?!» Steve spalancò la porta preoccupato.
«Non si sveglia!» La voce di Cassy tremava, stava per piangere.«Ragazzi..ha preso dei sonniferi..» annunciò Kaleb
«Perché avrebbe dovuto prenderli?» chiese Jason«Magari aveva problemi a dormire, dovremmo lasciarla stare, avete notato le occhiaie?» Propose Steve.
Tutti annuirono eccetto io. C'era qualcosa di strano.. non me la sentivo di lasciarla sola.«Dai Ange, starà bene.» mi rassicurò Jason. Uscimmo tutti e andammo alla reception per l'appello.
Ogni mattina dovevamo farlo e poi la giornata era libera per poi rifarlo alla sera, quando tornavamo.
«Malia Berks.» chiamò l'insegnante, alzai la mano per richiamare la sua attenzione.
«Sta male, è rimasta in camera.» lui annuì e ricominciò.«Che ha Malia?» sussurrò Cedric a Cassandra.
«Sta dormendo, tranquillo.» sorrise lei, ma il suo tono era preoccupato, e come poterla biasimare.Una 17enne che prende sonniferi preoccuperebbe tutti.
Malia
«Bene, tesoro i biglietti li hai tu?» chiese mamma a papà.Io, mamma e papà avevamo fatto il nostro solito viaggio estivo.
Eravamo andati a Malibu nella nostra casa al mare.
Loro adoravano andarci, e avevano trasmesso il loro amore per quel posto anche a me.Era lì che si erano conosciuti, amati e sposati.
Un giorno sognavo di farlo anch'io.Mi immaginavo con il vestito da sposa di mia madre, camminare sulla sabbia accompagnata dal mio papà che si ripeteva di non piangere, e il rumore del mare sullo sfondo.
Volevo Un'amore come il loro.
«Li ho io mamma!» gridai dalla mia camera mentre mettevo le ultime cose in valigia.
Trascinai la mia valigia fuori dalla stanza e per poco non caddi dalle scale.
«Da qua, la mia principessa non deve fare il minimo sforzo!» affermò mio padre prendendo la valigia e portandola al piano di sotto.Dopo tutti quegli anni era rimasto lo stesso uomo affascinante della foto del matrimonio, barba e qualche ruga a parte.
Era molto alto, e muscoloso, con la pelle abbronzata e due stupendi occhi verdi. Mentre mia madre era bassina, con qualche in chilo in più che però a lei stava divinamente, aveva i capelli neri e due occhi azzurri come il mare.
STAI LEGGENDO
Surface
RomanceQuante volte guardandoci intorno vediamo delle persone sorridenti ma con gli occhi tristi? Quante maschere ci sono in giro e noi non ce ne accorgiamo perché troppo impegnati a mettere su la nostra? Malia Berks ha perso entrambi i genitori, eppure...