13. I due titani

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Tutto come un dejavu; ci ritroviamo un'altra volta nell'ufficio di Silente, solo che stavolta insieme a me e Draco, c'è anche Ron

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Tutto come un dejavu; ci ritroviamo un'altra volta nell'ufficio di Silente, solo che stavolta insieme a me e Draco, c'è anche Ron.

«Io mi domando, che cosa avete nella testa voi tre? Sopratutto lei, signorina Granger!» esclama la McGranitt.
«Ma professoressa, io non-»
«Silente!» la professoressa non mi lascia il tempo di rispondere, che l'uomo dalla barba lunga e bianca si fa largo nel suo ufficio, squadrandoci dalla testa ai piedi con il suo solito sguardo paterno.

«Ancora voi?» domanda a me e Draco ridendo «E cosa è successo stavolta?»
«Una rissa, preside, una rissa! Si rende conto?!» la McGranitt era fuori di sè.
Continuava a girovagare avanti e indietro, cercando di sbollire la rabbia che scorreva nel suo corpo.
«Si calmi, professoressa McGranitt, non fa bene alla sua salute questo stato. Mi occupo io di loro» Silente invita la professoressa a uscire.
Ella abbandona l'ufficio, chiudendo la porta. Silente si rivolge a noi.

«Bene, ditemi. Vuole iniziare lei, signorina Granger?» domanda, fissandomi con occhi socchiusi, come a volermi studiare.
Percepisco lo sguardo di Ron su di me, mentre quello di Draco è fisso verso il basso.
«Si ehm..» inizio a tossire nervosamente «I-io non so bene come siano andate le cose, preside. Sono solo intervenuta alla.. discussione tra Ron e Malfoy» mi zittisco dubbiosa.
«Discussione? Mi sembra che la professoressa abbia parlato di rissa» abbandona il mio sguardo e lo conduce verso i due ragazzi alla mia destra.

«Volete dirci cosa è successo?» nessuno dei due proferisce parola.
«Signorino Weasley?» Ron alza lo sguardo di scatto. Le sue mani iniziano a sfregarsi tra di loro. Cerca di dire qualche parola, ma ogni tentativo di emanare anche un singolo suono, fallisce.
«Signorino Malfoy?» domanda, quasi sul punto dell'esasperazione. 
«Niente di importante, professor Silente. Weasley mi ha semplicemente provocato» Draco risponde quasi di getto, lasciandoci di stucco. A Ron sopratutto, che ora lo fissa con occhi colmi di rabbia.
«Ma cosa stai dicendo? Sei tu che hai provocato me! Preside io..»
«Ron, caro, abbassa il tono della voce» Ron non si era nemmeno reso conto di star urlando anche fin troppo forte. Abbassa lo sguardo imbarazzato, ma ancora fumante di ira, con le guance che avevo assunto lo stesso colore dei suoi capelli.

«Non è così, preside» ribatte, stavolta, più lentamente e con una tonalità di voce relativamente più bassa.
«Malfoy si è precipitato da me e..» Ron sposta lo sguardo verso Draco, il quale ha alzato appena la testa, in modo tale da poter incontrare gli occhi di Ron.
Quest'ultimo si blocca. Non dice più nulla. Deglutisce e scuote la testa.
«No» continua a muovere la testa a mo di disappunto «Sto dicendo la verità»

Malfoy ride amaramente, portandosi due dita sugli occhi e strofinarli, con nervoso.
«Preside, mi creda.. Weasley è venuto da me come una furia, dicendomi cose senza senso, quindi io..»
«Si, certo! Ma perché non dici la verità?» sbotta Ron
«Quale verità dovrei dire, se non quella che sto dicendo?» si volta verso Ron, con volto indifferente.
«Sputa il rospo una buona volta, Malfoy! Sono stanco dei tuoi giochetti» sbuffa, lasciandosi cadere sulla sedia.

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora