Degli occhi sprizzanti di rabbia e gelosia, bombardavano fiamme verso l'ex coppia Grifondoro, che ora, scende le scale di Astronomia, con il braccio del ragazzo che avvolge la spalla di lei.
La persona si trovava dietro una colonna, inconsapevole dell'improvvisa e inattesa comparsa dei due giovani ragazzi; bastò solo la loro apparizione a far scatenare un uragano di emozioni forti e violente dentro di lei.L'unica cosa che voleva, e che vuole tutt'ora, è una cosa; vendicarsi.
Non sapeva quando, non sapeva dove e non sapeva come.
Gliela farà pagare alla coraggiosa e, come si suol dire, mezzosangue.~~~~~
Hermione's pov
Il giorno dopo mi ero svegliata più presto del solito ed ero arrivata in anticipo alla lezione di Trasfigurazione con i Serpeverde; presi come al solito posto trai i primi banchi e aprii il libro per ripassare, per la ventesima volta, l'argomento che tratteremo oggi in classe.
La mia concentrazione fu scossa da dei passi che avanzavano dietro di me; mi girai istintivamente e vidi una testa platinata che mi fissava con occhi racchiusi in due fessure. Deglutisco e ritorno a posare gli occhi sul libro.Dentro di me mi ripetevo "calma" non so quante volte, ma più lo facevo, e più l'ansia aumentava dentro di me; le mie mani iniziarono a ticchettare freneticamente sul banco e il respiro prese a farsi pensate.
Lo vedo dirigersi al banco affianco al mio.
"Anche tu di prima mattina, mezzosangue?"
Come osava anche solo rivolgermi la parola? Si diverte così tanto a prendermi in giro che fa finta anche di non aver fatto nulla? Cos'è? Un modo per farmi arrabbiare ancora di più?Decido di ignorarlo.
Lo sento sospirare e alzarsi nella mia direzione. Mi passa dietro e si mette affianco a me, sedendosi con fare prepotente.
"Scusa, che fai? Torna immediatamente al tuo posto, Malfoy"
La sua figura era rivolta verso di me.
Mi guarda con fare accigliato.
"Che c'è? Ti sei già pentita di avermi difeso dal tuo caro Weasleuccio?"
Mette su uno dei suoi soliti ghigni.Lo fisso con occhi inorriditi; ma, ancora che fa finta di nulla?
"Che faccio tosta che hai" bofonchio sottovoce
"E perché?" il suo tono è molto ironico; sembra divertito dalla situazione.
"Certo che sei incredibile, Malfoy!"
"Eh lo so, Granger, è uno dei miei tanti pregi" ammicca, continuando a ridere.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo."Perché avrei una faccia tosta?" riprende la mia affermazione. Non oso alzare lo sguardo; è questo che vuole! Vuole che io gli dica che è uno stronzo, arrogante, prepotente, menefreghista, immaturo e chi più ne ha più ne metta, per farmi arrabbiare e per rintracciarmi il fatto che mi ha preso in giro.. di nuovo.
"Non credo ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni, Malfoy" mi faccio coraggio, e alzo lo sguardo incontrando i suoi occhi profondi come il mare, che mi guardano in modo inconsueto.
Non riesco a capire cosa mi succede; cerco di spiccicare parole, ma il suo sguardo provoca una miriade di emozioni in me che non so definire. I suoi occhi maledettamente magnetici non staccano il contatto visivo con i miei; la profondità che si racchiude in quelle iridi blu è così ambigua da regalarmi una moltitudine di sensazioni contrastanti tra loro, ma che nel complesso formano qualcosa di singolare, mai visto e sopratutto, mai sentito prima."Perché mi guardi così, Granger?"
Quasi me lo sussurra; la sua voce roca mi fa sobbalzare e tanti brividi percorrono il mio corpo, che ora candida di calore.
"I-in che senso? Ti guardo.. con due occhi. Insomma" balbetto e maldestramente, trono alla realtà, concentrandomi sul mio libro.Percepisco ancora il suo sguardo su di me. Sento il suo corpo che compie qualche movimento; si inclina verso di me ed il suo fiato percorre il mio orecchio, sussurrandomi qualcosa di ambiguo.
"Granger, ricordati che.. io non sono Weasley"
Ancora una volta, questa frase. Me l'aveva già detto quando stavamo scontando la nostra punizione insieme in biblioteca.
Cosa intende? Perché continua a ripetermela?
Malfoy si alza e ritorna al suo posto, proprio nel momento esatto in cui cominciano ad entrare gli altri e a prendere posto nei loro rispettivi banchi.La mia bocca rimane ancora semiaperta e il cuore continua a battere forte.
"Ehi! Da quanto sei qui?"
Ginny si siede sorridente vicino a me.
"Mi sono svegliata presto" faccio spallucce.
"Lei dov'è?" sento urlare da dietro le mie spalle.
Quella voce fa girare tutta la classe; ora, i nostri occhi, sono puntati sulla figura furente della Brown, che con i pugni serrati e sprizzante fuoco da tutte le parti, cerca con lo sguardo qualcuno."E ora cosa ha?" ridacchio con Ginny, che scuote la testa.
Improvvisamente, i suoi occhi si piombano sui miei. La fisso con sguardo corrugato, mentre lei avanza a passi fulminei e pesanti verso di me.
Impercettibilmente, mi alzo di scatto, mettendomi di fronte a lei.
"Scusa ma che.."
"Puttana!" urla con tutte le sue forze Lavanda.Quando è così tanto vicino a me da potermi toccare, inizia a spintonarmi con tutta la forza che ha. Il mio corpo fa qualche passo indietro, ma riesce a non perdere l'equilibrio,essendo più forte del suo.
"Lavanda basta!" sento Ginny urlare.
"Si può sapere che cosa ti prende?"
Stavolta sono io che le urlo addosso, cercando di schivare tutti i suoi inutili tentativi di farmi cadere a terra."Non devi intrometterti nella mia relazione con Ron! Hai capito? Basta!" Lavanda era diventata violacea in viso; stava perdendo il controllo. La sua forza andava a sminuirsi, il suo corpo iniziò ad accasciarsi per terra e pianse tutto ad un tratto. Il suo pianto era soffocato da singhiozzi e respiri affannosi, ma il suo sguardo non osa staccarsi dal mio; continua a fissarmi con odio, mentre lacrime amare le rigano il viso.
"Io non l'ho fatto!"
"Non mentire cazzo, non mentire!"
L'eco della sua voce strozzata, ma aitante di collera, si diffonde in tutta l'aula.
Ormai, tutti gli occhi erano puntati su questa scena raccapricciante; tutti, apparte quelli del diretto interessato che ora, non si trova qui."Ha ragione, Lavanda" interviene Cho Chang da dietro.
"Anche io gli ho visti uscire abbracciati dalla Torre di Astronomia, non è così, Granger?"
Si rivolge a me. La fisso con sguardo disprezzante, mentre lei ghigna divertita.
Noto il corpo di Malfoy irrigidirsi; mi giro confusa verso di lui, il quale ora mi scruta in modo sconcertante. Mi acciglio, mentre lui disorienta lo sguardo altrove, con far imbarazzato."Io ti ammazzo!" Lavanda si appresta a venirmi addosso di nuovo; mi difendo portando le mani avanti, ma una persona si frappone tra me e il corpo deleterio della Brown, che ora è retto da due mani possenti che la tirano all'indietro e la fanno scaraventare per terra pesantemente.
"Perché non ti dai una calmata?"
La voce fredda della Serpe, mi sbigottisce.
"Tanto Lenticchia non ti ama" la sua affermazione, dà origine a una serie di bisbiglii e toni sorpresi, che si diffondono in tutta l'aula.
"Dovresti capire che, come non glien'è importato nulla della mezzosangue, non gliene fotte nulla nemmeno di te!"
Sbotta Malfoy in modo provocatorio.
"Piantala" afferro il suo polso e lo faccio indietreggiare.Il suo sguardo si incatena nel mio, per poi spostarsi sulla mia mano.
"Lasciami" sussurra -"è inutile che fingi, lo sai anche tu che è così.. solo che fai finta di non capire, sanguesporco" si libera dalla mia presa, e si appresta ad uscire dall'aula, sbattendo la porta.Angolo autrice
Scusate se ieri non ho postato!
Cosa pensate?
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Unbreakable Heart || Dramione
FanfictionNella straordinaria scuola di magia e stregoneria di Hogwarts anche le persone più buone possono cambiare e tramutare in quelle, cosiddette, cattive. Nella vita si soffre e per questo si cambia; Draco Malfoy questo lo sapeva bene.. quindi, chi lo...