52. Alleanze inaspettate

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Dopo le lezioni, mi sono rifugiata nel mio comodo e caldo letto, fissando costante il muro e riflettendo sulla quantità di avvenimenti che sono accaduti in questo periodo; ho scoperto che il ragazzo di cui ero sempre stata innamorata mi ha tradito...

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Dopo le lezioni, mi sono rifugiata nel mio comodo e caldo letto, fissando costante il muro e riflettendo sulla quantità di avvenimenti che sono accaduti in questo periodo; ho scoperto che il ragazzo di cui ero sempre stata innamorata mi ha tradito, Ginny sembra non voglia riallacciare nessun tipo di rapporto con me, troppo occupata a sostenere la sua amata relazione con il serpeverde Blaise Zabini e i miei estranei sentimenti per quella giovane serpe dai capelli platinati. Tutto troppo in fretta. Mi sta scoppiando la testa. Sapevo che prima o poi avrei dovuto cambiare abitudini e magari, crescere e sradicarmi da molti affetti, ma non avrei mai pensato che il cambiamento fosse così tosto e difficile da intraprendere.

Stranamente, la mia mente viene condotta ad una chioma riccia e un viso pallido e goffo, che avrei sempre voluto, volentieri, prendere a schiaffi; Lavanda Brown.
Non ne comprendo il motivo, ma mi fermo a pensare a come stia passando questo brutto momento, perché insomma, è un periodo buio anche per la giovane strega. Immagino il suo dolore nel sentirsi dire quelle parole dal ragazzo che anche lei ha amato con tutta sé stessa.. bene o male, riesco a comprenderla.
Un desiderio malsano in me, vorrebbe andare da lei e chiarire tutto.. riappacificare il rapporto, perché in fondo, lei non ha tante colpe; certo, mi ha sempre trattata male e derisa davanti a tante persone, e ha anche cercato di uccidermi, ma l'ha fatto perché era gelosa. Maledettamente gelosa. Una gelosia possessiva. Ossessiva.

Lei ha sempre cercato, con i suoi ambigui modi, di farmi aprire gli occhi e rivelarmi che in realtà Ron non era quello che sembrava e della sua giovane avventura con lei, durante la nostra relazione. E per giunta, non sapeva di questo repellente svago di Ronald, nel cambiare ragazza ogni due per tre, senza far sapere niente a nessuno, solo per un suo puro scopo individuale.

Decido, guidata dall'istinto, di alzarmi e dirigermi alla ricerca della Brown, per parlare bene della situazione e magari, chiarire.
Esco fuori dal mio dormitorio e, per mia fortuna, la vedo seduta sul divano della nostra Sala Comune, da sola, con un libro in mano.
Deve sentirsi davvero sola. Questo è il periodo dove si cerca in ogni modo di cercare una possibile via di evasione da quei pensieri funesti che tormentano la mente in modo impetuoso, e si cerca di fuggire, rifugiandosi in un altro mondo; quello dei libri.

«Cosa leggi?» la chioma riccia di Lavanda si volta verso di me. Mi squadra confusa, mentre chiude il libro impacciata e presa, di sicuro, alla sprovvista. La ragazza si zittisce e fissa il pavimento, mentre avanza il libro verso la mia direzione: "Cime tempestose" di Emily Bronte.
Un classico; è stato il primo libro che ho preso tra le mani quando Ron mi aveva lasciata. Mi sono rifugiata in questa lettura e ne sono uscita più forte di prima. O almeno, quasi.
Sorrido amaramente.
«Io gli ho dato il mio cuore, e lui lo ha preso e lo ha stretto crudelmente fino a ucciderlo» recito a memoria «Questa frase mi ha segnata molto.. credo rispecchi anche un po' te, mi sbaglio?»

«Che cosa vuoi, Granger?» domanda annoiata «Se pensi che io abbia bisogno della tua ridicola comprensione, beh, il tuo è solo fiato sprecato. Non ho bisogno della pietà di nessuno, né tanto meno la tua» esclama Brown, rivolgendo di nuovo l'attenzione sul libro. Sospiro a pieni polmoni, per poi accomodarmi accanto a lei. La vedo scostarsi leggermente, chiaro segno che è infastidita dalla mia presenza. Fanculo. Dobbiamo chiarire tutto questo.

«Ha illuso tutte e due» inizio «Volevo crederci che era quello giusto. Che era il ragazzo per cui avrei donato tutta me stessa, pur di vederlo felice.. e mi convincevo che anche lui avrebbe fatto lo stesso per me» sospiro, voltandomi verso di lei, che mi stava guardando con occhi smarriti e colmi di malinconia. Come mi rifletto in quegli occhi.. erano anche i miei.
«Bizzarra e crudele questa vita..» esordisco inquieta.
«..che ci fa incontrare tipi del genere» continua la frase Lavanda «Maledico ogni sera il giorno in cui l'ho incontrato e l'altro in cui mi sono innamorata.. da quell'istante, non ho potuto fare a meno di lui. Era tutto per me, Ron. A suo tempo, non c'era nulla di strano.. perché ero semplicemente cotta di lui. Purtroppo,andando avanti con il tempo, il peso del suo tradimento non mi andava bene.. mi sentivo in colpa.. questo pensiero mi divorava ogni notte. Cercavo in qualsiasi modo di spronarlo a rivelarti la verità così..saresti stata più serena» singhiozza, mentre i suoi occhi iniziano a luccicare «Avrei dovuto capirlo fin dall'inizio che era solo uno sporco manipolatore e che.. non mi ha mai amata» sibila a denti e stretti.
Annuisco assente, continuando a guardarla.

«Siamo state per tutto questo tempo rivali, non sapendo di essere allo stesso tempo vittime del medesimo ragazzo» ridacchio.
La ragazza emette un amaro sospiro, strofinandosi il naso, ormai rosso, con la mano.
«Già. Granger, i-io..» si volta verso di me «Ti chiedo scusa per tutto ciò che ho fatto. A partire da tutte quelle dannate lettere che ti inviavo mentre ero in vacanza con Ronald, fino ad oggi. Sono stata solo una stupida. Ero..gelosissima di te, non puoi nemmeno immaginare quanto. Scusami.. anche per tutte quelle volte che ho creduto alle cazzate di Ron e me la prendevo sempre con te.. e beh.. anche per aver cercato di ucciderti » ridacchio «Scusami tanto» ammette, deviando subito dopo il mio sguardo e abbassando il tono di voce, che le si mozza in gola. Le sorrido comprensiva e, istintivamente la accolgo tra le mie braccia in un caloroso abbraccio, che la fa sussultare seduta stante.

«Troppo affetto per i tuoi standard?» domando divertita. La ragazza scoppia a ridere e mi abbraccia ancora più forte.
«Si ma, per questa volta posso fare un'eccezione» mi stacco dopo un po' e le sorriso sincera. Lavanda mette su un sorriso timido ed anche un po' colmo di orgoglio.. segno che è ancora troppo superba per ammettere totalmente la colpevolezza delle sue azioni. Tempo. Ha bisogno di tempo.

«Cho come l'ha presa, invece?» domando, cambiando discorso.
«Cho?» si acciglia «Cho non ne sa nulla»
Spalanco gli occhi, stupita.
«Come non ne sa nulla? Non glielo hai-»
«Credimi, ho cercato di spiegarle tutto, ma lei è convinta che Ron abbia un ex fidanzata gelosa, che sarei io» rido sotto i baffi «Pensa che io voglia riconquistare Ronald, assurdo..»
«È stato Ronald a dirle queste cose?» la ragazza sembra rifletterci su, per poi scuotere la testa.
«Non lo so. Quello che so però.. è che lei ce l'ha a morte con me.. però il suo rapporto con Ron non è dei migliori; mi ha detto che non ha intenzione di ritornare con lui, mente lui cerca in qualche modo di risolvere la cosa per..»
«..poter continuare a mentire. E magari, rifarsi una dignità e continuare con il suo ridicolo piano "scopo finché posso"»

Lavanda ridacchia, rifacendosi seria subito dopo, insieme a me.
Ci lanciamo un breve ma intenso sguardo per un istante, per poi ghignare beffarde entrambe.
«Quello sguardo mi piace, Granger» annuisco maliziosa.
«Stai pensando quello che penso io?» mi domanda.

Non sono mai stata una persona rancorosa, o fremente di una piccola rivincita.. ma credo che, qualche volta cambiare non sia un reato.
Talvolta bisogna mutare la visione del mondo che ci circonda, perché non dobbiamo sperare sempre che la vita ci sorrida ed ogni cosa la otteniamo solo affidando tutto al fato.
La vita è nostra e bisogna prenderla in mano.
Vedere il mondo da un'altra angolazione, magari una più tenebrosa e sinistra, può indirti a cambiarla.. perché non vorrai vedere sempre solo tetro nella tua vita; avrai sempre bisogno di quel pizzico di colore, capace di farti credere che c'è sempre una soluzione ed una piccola speranza. Bisogna solo.. agire, e non restare fermi, con le braccia conserte e un irrefrenabile desidero che qualcosa muti.
Bisogna correre a denti stretti, perché la vita non aspetta nessuno, tanto meno te.

«È l'ora della vendetta» sussurro determinata

Angolo autrice
Siete felici di questo rappacificamento tra Lavanda e Hermione?

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora