42. Sbalzi di umore

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Dopo aver trascorso tutto la colazione in silenzio, dal momento che né io né Ginny abbiamo spiccicato parola e nessuno delle due intendeva farlo, decido di alzarmi e andare alla prima lezione della giornata

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Dopo aver trascorso tutto la colazione in silenzio, dal momento che né io né Ginny abbiamo spiccicato parola e nessuno delle due intendeva farlo, decido di alzarmi e andare alla prima lezione della giornata.

Noto che la rossa si era già alzata da un bel pò da tavola; probabilmente non voleva che ci addentrassimo insieme in aula. Scorgo in lontananza, Malfoy ancora seduto , ma senza di fianco il suo migliore amico.
Corrugo la fronte, ma non ci presto molta attenzione, così continuo a percorrere la Sala fino ad arrivare alla porta e uscire.

Anche il ragazzo biondo si presta ad uscire, oltrepassando la porta; ci è mancato poco che ci scontrassimo.
Alzo lo sguardo nella sua direzione, per poi avanzare e ignorarlo completamente.
Allungo il passo, ma sento i suoi passi farsi sempre più celeri dietro di me, fino ad affiancarmi e a scoccarmi un'occhiata nascosta, che io però, noto.

"Il tuo amico?" domando, rompendo il silenzio.
"Non lo so. Ha detto che voleva entrare in classe prima anche se.. vedendo che neanche la tua amica c'è, probabilmente saranno insieme"
Annuisco titubante, mentre per tutto il tragitto nessuno dei due proferisce più parola.
Una volta trovatoci all'ingresso della porta, facciamo per entrare insieme, nello stesso momento, trovandoci, stavolta, a scontrarci.
"Passa" mi dice infastidito
"No vai tu" ribatto anche io, seccata.
"Approfitta che per una volta sono gentile, no?" sogghigna, facendomi alzare gli occhi al cielo.

Stavo per ribattere, quando vedo la sua testa scattare verso l'interno della classe e, in un batter d'occhio, il suo ghigno scompare dal suo volto e la sua faccia assume uno sguardo compunto e confuso.
"Sai che ti dico? Entro io, e anche di corsa" esclama, senza distogliere lo sguardo da ciò che sta attirando la sua attenzione. Fa uno scatto felino, ed io lo seguo a ruota, quasi incuriosita.

Il ragazzo biondo si posiziona accanto al banco del suo migliore amico Blaise, ed il suo sguardo accigliato si succede dalla figura del suo amico alla figura della persona di fianco, che, mi fa spalancare gli occhi; Ginny.

"Che stai facendo? Perché stai vicino a lei?" esclama Malfoy
"C'è qualcosa che ti disturba?" domanda, in risposta, Blaise, con sguardo divertito e beffardo.
"Beh, si dia il caso che tu sei il mio compagno di banco e poi.. non esiste che tu segga vicino a.. questa qua" risponde, fissando la ragazza con disgusto.
Mi avvicino anche io a loro e sposto lo sguardo verso Ginny, che mi osserva con irritazione.

"Questa qua ha un nome. Non credo che finirà il mondo se per una volta non avrai il privilegio di avermi accanto a te"
Malfoy stringe i punti ed inizia a respirare in modo irregolare per il nervoso.
"Perché.. ti comporti così?" gli sussurra, cercando di mantenere il controllo.
"Finché non avrai le palle di dirmi cosa ti succede, puoi anche fare a meno della mia presenza" ribatte duro Zabini, per poi spostare lo sguardo verso la sua compagna di banco, che gli sorride timida.
Ginny sposta lo sguardo verso di me.
"E questo vale anche per te" e si gira.

Deglutisco, senza proferire parola. Sbuffo, cercando un banco libero per potermi sedere: appoggio la borsa sopra il primo che trovo, ma vengo fermata da quella testa platinata di Malfoy, che mi afferra il braccio e mi fa retrocedere.
"Ferma. Qui ci sto io" detto ciò, si siede e sposta, anzi, fa cadere per terra la mia borsa.
Si può sapere che problemi ha?
Fino a qualche minuto fa, è venuto in mio soccorso e sembrava essere anche abbastanza gentile e comprensivo, come anche altre volte quando si trattava di Ron.. e adesso?
È ritornato lo stronzo di sempre? Il Draco Malfoy insopportabile, senza emozioni e arrogante?

Sbuffo, abbassandomi e raccogliendo la borsa. La poggio, di nuovo, con forza sopra il banco, facendo scattare la testa di Malfoy verso di me.
"Non c'è nessun altro posto libero"
"Puoi anche stare in piedi, per quel che mi interessa. Tu qui non ti siedi" ribatte severo, per poi distogliere lo sguardo.
"Chi me lo impedisce?" faccio il giro del banco per poi prendere posto accanto a lui.
Lo sento imprecare sotto voce.
"Speriamo che questa giornata finisca presto" sussurra tra sé e sé, Malfoy.
"La cosa è reciproca" rispondo

Aspettiamo, in silenzio, che la professoressa McGranitt faccia il suo ingresso in aula ed inizi la lezione, quando sento qualcuno scuotere la mia sedia da dietro.
"Ma che diavolo.."
"Granger, perché sei seduta qui? Non è il posto di Blaise?" domanda una voce fredda dietro di me: Astoria Greengrass.
Vedo Malfoy girarsi verso di lei annoiato.
"Non è come sembra. Blaise ha deciso di cambiare posto per mettersi vicino a quella là" fa cenno con la testa ad Astoria che guarda la coppia felice seduti vicino, ridere e scherzare.

"E tra tutti i posti, proprio qui dovevi metterti?" mi domanda la ragazza serpeverde da dietro.
"Era l'unico banco libero" rispondo
"In realtà.. ce n'è un altro proprio laggiù"
Astoria indica con la mano un banco in ultimo fila, occupato solo da Ronald Weasley.
A quanto pare, Lavanda dopo la loro litigata, ha deciso di non avere più nulla a che fare con lui e adesso.. si ritrova completamente da solo.
"Puoi andare a sederti lì, no?" domanda, iniziando a poggiare le sue cose sul mio banco e nel mentre, spostando le mie.

Il nervosismo inizia a padroneggiare il mio corpo; ho promesso a me stessa che non avrei mai più avuto a che fare con Ronald, dopo tutto quello che mi ha fatto passare e le mille bugie che mi ha detto. Guardo Malfoy, che fa per dire qualcosa, ma io lo anticipo e mi rivolgo ad Astoria.

"Beh, s-si, posso.. non c'è problema.."
"Astoria, non credo ti faccia alcuna differenza sederti tu accanto a Weasley, giusto?" esclama il ragazzo di fianco a me.
Ma se prima a un attimo fa voleva praticamente cacciarmi dal banco! Invece ora è disposto a condividerlo con me?
"Draco, caro, non è questo il punto. Posso tranquillamente andare lì ma.."
"Bene, allora vai" la interrompe bruscamente, facendole segno con la mano di congedarsi e andare a sedersi vicino a Ronald, abbassando lo sguardo, per poi prendere ed aprire il libro di Trasfigurazione, con nonchalance.
La ragazza assume uno sguardo stizzito e si prospetta di fronte a Malfoy, con le mani appoggiate ai lati del banco.

"Non dirmi che vuoi stare vicino a lei.." gli sussurra, senza degnarsi del fatto che io sono qui, proprio di fianco a lui, e posso sentire tutto. Sfacciata come poche.
Malfoy solleva di nuovo lo sguardo, esasperato.
"Credi che il problema sia lei? Astoria, il problema sei tu. Non voglio stare vicino a te"
Astoria si lascia sfuggire un grido di stupore, mentre io cerco di trattenere un sorriso sotto i baffi, per via del suo sguardo allibito.
Allungo una mano per riprendere la mia borsa, che ora è nelle mani della ragazza serpeverde.
La afferro e gliela sfilo, mentre lei, in fretta e furia, riprende il suo materiale scolastico e scatta verso l'ultimo banco, prendendo posto, in maniera seccata, vicino a Ronald.

Il mio sorriso si allarga sempre di più.
Sono sempre più sicura che questo ragazzo soffri di tanti sbalzi di umore.
Noto gli occhi di Malfoy scrutarmi con curiosità.
"Che hai da ridere, mezzosangue?"
"Oh, nulla. Pensavo fossi felice che la tua ex volesse prendere posto accanto a te" alzo le spalle, con un ghigno beffardo.
"Niente affatto, Astoria è solo una spina nel fianco" esclama "poi, parlando d'altro.. dovresti anche ringraziarmi, Granger"
Inarco un sopracciglio.
"Ringraziarti? E perché?"
"Se non fosse stato per me, saresti stata per tutta la lezione accanto a quel troglodita di Lenticchia. Mi aspetto almeno un grazie"

Ridacchio sotto i baffi, mentre lui mi guarda compiaciuto, con un piccolo sorriso che, a differenza del suo solito ghigno, è uno sincero e divertito, che mi fa sorridere ancora di più.
"Smettila. Nessuno è più troglodita di te" sussurro divertita.
"Come dici?" avanza un orecchio, facendomi ridere ancora di più.
"Hai sentito benissimo, Malfoy!"
"Bene, la metti così? La prossima volta non ti salverò il culo allora!" sbotta, mantenendo un pizzico di ironia nella sua voce.
"Non che io te lo abbia chiesto.."
"Allora vai pure accanto a lui" fa spallucce, storcendo il naso, infastidito.
"Lo farò" sorrido falsamente
"Bene" taglia corto, sbuffando.
Faccio spallucce, facendolo, finalmente, tacere.

"Buongiorno ragazzi!"
La professoressa fa il suo ingresso in classe, per poi iniziare la lezione.

Angolo autrice
Sbalzi di umore ne abbiamo, Malfoy?

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora