41. Una promessa è una promessa

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Correvo

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Correvo. Correvo così forte che mi stupii anche io di quanto fossi veloce. Il fiato si stava facendo pensante e le mie gambe traballavano, quasi sul punto di cedere dal dolore e dalla stanchezza.
"Dove sto andando?" mi chiesi tra me e me, poi, tutto ad un tratto, vidi da lontano una chioma rossa accesa, che riconoscerei tra un miliardo. Mi fermai di getto, la sua testa roteava nella mia direzione, finché i suoi occhi magnetici si incollarono ai miei, e sprigionarono quella luce dominante che solo degli occhi come i suoi potevano, e che solo lui, era in grado di farlo.
Mi avvicinai dubbiosa, ma felice, verso di lui. Presi il suo viso tra le mani e lo baciai, senza nessuna esitazione.. ma le sue labbra, il suo viso, il suo corpo, il suo calore, erano diversi. Tutto era diverso.
Mi staccai, e invece di trovarmi davanti le iridi apparentemente innocenti di Ronald, mi ritrovai quelle fredde e distaccate, ma colme di qualsiasi sensazione che solo due pozze d'acqua come le sue, abissali, ma in apparenza, limpide, potevano donarti..
quelle di Draco Malfoy.
~~

"Hermione! Cavolo, svegliati!" il mio corpo si sentiva strattonato con forza, mentre la voce squillante di Ginny si faceva capolinea nelle mie orecchie. Ancora frastornata dal sogno, aprii gli occhi e le mollai una cuscinata dritta in testa, che la fece allontanare di getto.
"Siamo nervose stamattina?" esclama
"Beh, sai, a nessuno piacerebbe essere svegliata in maniera così brusca! Che ore sono?" domandai deviando il discorso.
"È tardi e dobbiamo andare a fare colazione"
annuì ancora mezza addormentata, mentre mi alzavo dal mio comodo letto e mi diressi verso il bagno, per potermi lavare e preparare.

Una volta uscita dal bagno, io e Ginny uscimmo dal dormitorio e ci dirigemmo in Sala Grande. Non proferì parola per tutto il tragitto, malgrado lei continuasse a raccontarmi di
come sia stata fantastica la sua serata ieri; se solo sapesse come è stata la mia, smetterebbe seduta stante di parlarmi del suo misero ballo con Zabini!
Continuavo a pensare al nostro bacio reale e a quello del sogno. È incredibile come, malgrado sia stato solo immaginario, sia riuscito a trasmetterai le stesse identiche sensazioni.

"...devo dire che come ragazzo non è niente male, ma come ballerino è pessimo! Non solo dovrò dargli ripetizioni di Trasfigurazione, ma anche di danza, cioè ti rendi conto!"
Annuisco annoiata, mentre la mia migliore continua a ridere come una bambina felice.
Il mio comportamento sembra non garbare alla piccola Ginny; infatti, mi dà una leggera spinta che mi fa scattare disorientata, riportandomi con i piedi per terra.
"Ehi! Che ti prende?" esclamo stupita
"Che mi prende? Ti sto parlando di una cosa importante e non mi stai prestando la minima attenzione! Mi spieghi cosa hai? Sei stata strana anche ieri sera e lo sei ancora adesso!"
Scuoto la testa freneticamente, in segno di disappunto.
"Non succede niente, sto benissimo! E.. ti stavo prestando attenzione.."
"Ma perché mi racconti cazzate?" sbotta, sbarrandomi la strada davanti.

"Per favore, parlami" dice , stavolta, più dolcemente.
"Qualcosa è successo, ma Ginny davvero.." balbetto in preda al panico.
"E allora raccontami! Sono la tua migliore amica, dovresti dirmi certe cose, o no?"
È sconcertante come io possa provare più inquietudine nel svelarle cosa è successo con Malfoy, che raccontarle delle parole spregevoli di Ron e l'amara verità che sono riuscita a scoprire riguardo suo fratello.
Qualcosa, però, mi spinge a non volerle svelare nulla; non capirebbe, reagirebbe addirittura male se scoprisse cosa è successo con Malfoy.. potrebbe dare di matto, perché dopotutto si tratta di Draco Malfoy e non di Blaise Zabini.
La ragazza lo considera nettamente migliore di Malfoy e pensa che sia l'unico ragazzo buono e con un cuore d'oro tra tutte quelle Serpi.
Cambierebbe totalmente opinione su di me ed inizierebbe a vedermi in un modo diverso.
È questa la mia paura: non essere compresa, essere denigrata, giudicata, criticata.

C'è qualcosa, di ancora più sotto, che mi frena a tenermi questa cosa per me.
Dopotutto, io e Malfoy ci siamo promessi di non parlarne più, quindi è come se fosse stata una cosa inesistente e mai accaduta!
Dovrò iniziare a pensarla così.. Ginny non dovrà scoprire di questo piccolo dettaglio, che sarò costretta a tralasciarle.

"Quindi?" mi incalza la mia migliore amica, che mi fissa con due occhi esaminatori.
"Andiamo in classe, che si sta facendo tardi.."
"Insisti a tergiversare?! Ma sono per caso una sconosciuta?" allarga le braccia enfaticamente, accigliandosi.
"Ginny non è così! È.. complicato"
"Beh, lo capirò!"
"No, non lo capiresti!" sbotto, alzando così tanto la voce da far bloccare la mia migliore amica come uno stoccafisso.
La vedo scuotere la testa per poi portarla sulla figura di un ragazzo alla sua sinistra, che invita il mio sguardo a seguire il suo.

La ragazza stava fissando Blaise Zabini, con a fianco il suo migliore amico, che scrutano la scena sconcertati e confusi. Il moro guarda Ginny preoccupato, notando la sua espressione afflitta, ma non interviene, per paura di immischiarsi in qualcosa che non lo riguarda.
Non appena il mio sguardo incrocia quello del biondo, il mio viso si colora di un rosso accesso, così da ricondurre la mia attenzione sulla ragazza davanti a me, che mi fissa con delusione; mi accorgo che i suoi occhi brillano alla luce del sole, in quanto delle lacrime si stanno rivelando, ed imprudenti stanno attraversando il suo viso candido.
"Non capisco, mh? Bene, allora trovati qualcuno che sia in grado di comprenderti, perché a quanto pare io non sono capace.. ma nemmeno tu sei brava a far capire le cose. Ti ostini tanto a tenerti tutto per te, ma non capisci che così le persone le fai solo allontanare!"
"Allora lo vedi che ho ragione? Non capisci!"
"E cosa dovrei capire, Hermione? Dimmelo tu allora, no?" indietreggia di scatto, mentre l'attenzione è ormai tutta su di noi.

"Se non voglio dieti certe cose, è perché forse non è ancora arrivato il momento per farlo!"
"E quando sarà il momento? Quando verrai completamente divorata dal dolore e sarò costretta a tirartene fuori? Il momento dove posso darti il mio conforto e posso aiutarti è ora! Se ti tieni tutto dentro, finirai per farti del male da sola, quando invece ciò di cui hai bisogno, è sfogarti! E se lo farai, sarà più facile superare tutto!"
"Sto bene" ribadisco con voce ferma, ma tentennante "questa cosa posso superarla da sola, non ho bisogno di nessuno..ciò che provo per Ron è una cosa mia, e devo trovare il tempo giusto per riuscire ad assimilare.."
la sento sbuffare infastidita, per poi pronunciare una frase, che mi fa bloccare esterrefatta:

"Smettila di addossare la colpa del tuo umore a mio fratello, che ormai si è fatto una vita e di te non gliene frega più un cazzo! Fattene una ragione, cavolo!"
La sua voce risuona per tutto il corridoio; mi limito a fissarla con due occhi divenuti lucidi come i suoi, mentre le mie mani fremono dalla rabbia e dell'agitazione.
Non posso credere che mi abbia detto una cosa del genere.. e si sia rivolta a me in modo così brusco.
Annuisco nervosamente, spostando d'istinto lo sguardo verso il ragazzo dalla testa platinata, che mi fissa con angustia. Cerco riparo ed aiuto in quelle due iridi blu cielo, che mi hanno salvato più e più volte, e come due pozze d'acqua celeste, dove dolcemente annegherei e mi sentirei al sicuro, da tutto e tutti.

Lo vedo avanzare verso di noi, come se avesse recepito il messaggio d'aiuto.
"Smettetela. State dando spettacolo" esclama con voce fredda, ma risoluta.
Il suo amico imita il gesto, prendendo per un braccio la ragazza dai capelli rossi e conducendola in Sala Grande.
"Andiamo" sussurra per poi dileguarsi.
Malfoy si gira titubante nella mia direzione, mentre io costringo la mia mente a non alzare la testa e a tenerla china, per non cadere ancora una volta nel più dolce dei mali e non sentirmi, sempre di più, ipnotizzata dal suo sguardo magnetico.
"Stai bene?" mi domanda, quasi sussurrando.
"Mai stata meglio" mi asciugo velocemente delle lacrime che saettavano spedite sul mio lungo viso.

"Sono sicuro che.. avrete tempo di parlare sulla questione del tuo ex ragazzo. Si risolverà tutto, devi solo.. darle tempo"
Alzo lo sguardo.
"Come se fosse quella la cosa che mi spaventa"
Il biondo tace, ancora una volta. Cinge a scrutarmi e a recepire il significato delle mie parole.
"Tu.. tu vorresti per caso rivelarle che.."
"Tranquillo. Anche se mi duole nascondere questa cosa alla mia migliore amica..come hai detto tu, non è mai successo quindi.. perché raccontarle di una cosa che non è mai accaduta?"
Scrollo le spalle, mentre lui rivolge la testa verso il basso, annuendo debolmente.
"Hai ragione. Allora siamo d'accordo di non farne parola con nessuno"
"Una promessa è una promessa"

Allungo la mano verso la sua direzione, che lui fissa sfasato e accigliato. Dopo vari secondi, la avanza anche lui e me la stringe.
Le nostre mani rimangono attaccate per qualche secondo, finché io smorzo il contatto e anche l'atmosfera di tensione che si era creata, dandogli le spalle e andando via, diritta verso la Sala Grande.

Angolo autrice
A quanto pare, le cose con Ginny non vanno più tanto bene..
Da che parte state? Ginny o Hermione?

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora