55. Consapevolezze

3.8K 200 228
                                    

Draco's pov

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Draco's pov

Un giorno diverso dal solito mi ha regalato la mezzosangue; sapevo che qualcosa macchinava in quella sua testolina, ma non pensavo fosse capace di così tanto. È sempre stata molto fine, mai ambita alla vendetta e contraria ad ogni tipo di atto che vada contro le regole della scuola; spero con tutto il cuore, che lenticchia non dica niente al professor Silente di ciò che è successo oggi, altrimenti la Granger si ritroverebbe in grossi guai.

Stavo camminando verso la mia Sala Comune, quando mi imbatto in quella testa, che fin a qualche seconda fa, non aveva nessun capello in testa; se ci ripenso, ancora rido.
«Bene bene, guarda chi c'è» esclamo, facendolo voltare verso di me «C'era uno spettacolo questa mattina e non mi hai detto niente? Quale affronto!» esordisco con fare drammatico, portandomi una mano sul petto.
«Faresti meglio a lasciarmi stare» risponde sottovoce, quasi annoiato.

«Altrimenti che fai? Mi fai crescere delle corna sulla testa? Dei denti da castoro? O magari mi farai perdere tutti i miei meravigliosi capelli?»
«Magari così attireresti l'attenzione di Hermione, cosa che non sei stato mai capace di fare» sorride falsamente e con l'intenzione di andarsene, ma d'istinto, afferro il suo mantello e lo tiro indietro, fronteggiandolo.
«Cosa stai insinuando, Weasley?»
«Ti prego, Malfoy» enfatizza ironico «Hai fatto di tutto e di più per farmi allontanare da Hermione, ma vedo che le cose tra di voi non sono cambiate affatto» dice provocatorio.

Mi acciglio, stringendo i pugni e la mascella.
«L'unico obiettivo che avevo in mente.. era farla capire con che razza di coglione aveva a che fare» sbotto con durezza.
«E magari pensavi che alla fine..» si avvicina minaccioso «..avrebbe scelto te»
Un calore inusuale inizia ad insinuarsi dentro le mie ossa. Il cuore palpita alla velocità della luce e la mia bocca freme a parlare.
Inizio a scuotere tenacemente la testa, con una faccia a dir poco contrariata, ma premuta dall'ansia e la preoccupazione.
«Tu vaneggi»
«Davvero? Non mi sembra che dopo tutto quello che hai fatto, lei abbia iniziato a vederti sotto un'altra ottica. Ti considera ancora una lurida serpe.. che l'ha offesa per anni.. e sarà così per sempre. Smettila di sognare, Malfoy» vorrei colpirlo così forte, da fargli svanire quello schifoso sorriso dalla faccia, ma decido di reprimere la mia rabbia e limitarmi a fissarlo.

«Non le piacerai mai» sibila, scandendo ogni parola. Deglutisco, facendomi forza nel parlare.
«Dici che punta più in basso? Beh, questo lo capisco» esclamo con malizia. Il ragazzo sghignazza a bocca chiusa, per poi ritornare stranamente, serio.
«Adesso se mi fai il piacere di spostarti, mio caro castoro, io andrei..» lo supero, ma la sua voce mi blocca seduta stante.
«Hermione la pagherà per ciò che mi ha fatto» mi giro lentamente verso di lui «E non ti converrà fare l'eroe.. ah, scusa dimenticavo; sei solo un codardo» senza pensarci due volte, lo afferro per la camicia ed inizio a strattonarlo con forza, facendolo sussultare e ridere allo stesso istante.

«Se provi anche solo a sfiorarla io-»
«Tu cosa? Cosa vorresti fare? Salvarla? Ti prego, non farmi ridere. Non sei bravo a fare l'eroe. L'unica cosa che ti riesce bene è fuggire, quindi non ti illudere di poter cambiare, perché rimarrai per sempre il solito vigliacco»
«Potrei sorprenderti» sibilo a dentro stretti, stringendo con più forza la presa della mia mano, sul suo colletto «Quindi ti avverto, Weasley; prova anche solo a toccarla con un dito, e ti spacco il cranio. Non farmelo ripetere due volte.. quindi stai attento a quello che fai» lo mollo, sbattendolo con tenacia al muro. Il ragazzo inizia a massaggiarsi la testa, senza smettere di sogghignare. Gli lancio un ultimo sguardo ostile e mi dileguo velocemente, raggiungendo la Sala Comune.

La prima cosa che faccio, è chiudermi in camera e buttarmi a capofitto sul letto, fissando il soffitto.
È vero, continuo a girarci intorno, mento a me stesso e sono un fottuto codardo.
Lo sono, perché oltre a fuggire alle difficoltà, fuggo anche dal mio cuore.. dai miei sentimenti.. che siano sbagliati, oppure no, non fa differenza; il mio cuore, se è stato ridotto in frantumi, perciò è stato in grado di spezzarsi, sarà altrettanto in grado di funzionare ancora.
Ed il mio funziona alla grande. Anche troppo.
Ciò che provo, può andare contro qualsiasi cosa che il fato voglia mettermi contro, ma ciò non fa differenza; il mio sentimento è reale.
E non posso farci niente.

Mi sono rinchiuso in me stesso, consapevole del sentimento che provavo per la Granger.
Ed è proprio perché ne ero consapevole, che avevo paura.. e fingevo di essere solo confuso.
Rinnegavo, non solo i miei sentimenti, ma anche me stesso. Sapevo di essere andato incontro a una realtà ingiusta e pericolosa, ma continuavo a impormi che poi tutto sarebbe passato.. e ciò non è avvenuto.

«Ehi, come va?» chiede Blaise, indifferente.
Questo ambito bisogno di urlare al mondo la verità; di gridare ciò che sento, di togliermi questo grosso peso dallo stomaco.
La testa scoppia, il cuore batte e il corpo brucia. Tutto è confuso, e mi fa impazzire..
Un qualcosa di ignoto mi urla di farlo.
Di dirlo.
Di prendere coraggio, perché la vita è una.. e sbagliato o non sbagliato, ciò che proviene dal cuore non mente mai.
«Ti ho fatto una doman-»

«Sono innamorato di Hermione Granger!» urlo, alzandomi di scatto dal letto.

Hermione's pov

Per tutto il tempo che sono stata in Sala Grande a mangiare, tutti mi squadravano dalla testa ai piedi, altri mi applaudivano divertiti mentre alcuni mi guardavano esterrefatti.
Poi c'erano Ginny ed Harry, che non avevano la minima idea di cosa mi fosse passato per la mente. Neville quasi non mi riconosceva più; forse l'ho capito dal suo sguardo spaventato e dal fatto che non faceva altro che fissarmi.

«Brava!» mentre cammino per raggiungere la mia Sala Comune, mi giro di scatto e mi trovo Ronald, che mi guarda con uno strano ghigno sul volto e un'espressione a dir poco indecifrabile.
«Ma che bella.. sorpresa che mi hai fatto! I miei complimenti!» esclama, avvicinandosi.
«È il minimo che avessi potuto fare. Sarei potuta essere anche più cattiva..»
«Ah, davvero? Beh.. sappi che per ogni azione, mia cara Hermione, c'è anche una reazione. Ricordati che tutto ha un prezzo» continua ad avanzare verso di me, ed io ad indietreggiare, spaventata.
«Vattene» sussurro
«Adesso hai paura eh? E perché? Prima, quando era legato e non potevo muovermi, sembravi divertirti, o mi sbaglio?»

Continuo ad avanzare all'indietro, cercando una possibile via di fuga, o una soluzione.
Ma il suo sguardo mi incute timore, e rimango come inerme.. non riesco a fare niente.
Quasi in preda al panico, afferro la mia bacchetta tra le mani.
«Expelliarmus!» urla Ronald, facendomela volare dalle mani.
«Nessuno mi mette con le spalle al muro, tanto meno te.. e pagherai per quello che mi hai fatto oggi.. dovessi essere espulso da Hogwarts» esclama a denti stretti, mentre afferra la sua bacchetta con ancora più tenacia.

«Non avvicinarti..» dico tremante «Sei sempre stato consapevole del dolore che infliggevi alla gente e adesso.. che qualcuno ha deciso di ferire te.. ti senti una merda! Perché hai finalmente preso coscienza di ciò che hai affibbiato a tutte noi! Adesso capisci cosa ho provato!» esclamo a gran voce.
«Non me ne fotte un cazzo di quello che hai passato! A me, di te.. non frega nulla! Quindi non vedo perché dovrei sentirmi una merda per qualcuno di così irrilevante come te!»
Se tanto tempo fa, le sue parole mi avrebbero fatto male da morire.. ora mi fanno solo ribrezzo. Un'irrefrenabile voglia di ucciderlo, mi tenta.. ma senza bacchetta, sono vulnerabile.

«E adesso pagherai..»

Angolo autrice
E cosa succederà? Cosa ne pensate dell'affermazione di Draco?

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora