40. Sbagliato ed impossibile

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Draco's povIl passo si fa sempre più celere, con un'ingenita voglia di fuggire, il più lontano possibile, non da lei, ma da me stesso; quella domanda, così insolita e imprevedibile, mi ha sconcertato

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Draco's pov
Il passo si fa sempre più celere, con un'ingenita voglia di fuggire, il più lontano possibile, non da lei, ma da me stesso; quella domanda, così insolita e imprevedibile, mi ha sconcertato. Ma la cosa che mi preoccupa di più, è la risposta che avrei voluto darle. Averla baciata, sentita così vicino a me, averla stretta tra le mie braccia, aver assaporato le sue dolci labbra e inalato il suo dolce profumo.. lo stesso che ho  sentito in quella maledetta pentola, durante la lezione di Lumacorno, e non so come, né perché io abbia sentito il suo, mi ha fatto vivere, di nuovo, quel momento in cui capisci di sentire qualcosa per qualcuno.. e credi che sia impossibile dopo tutto quello che hai passato, risentire quell'ardore così insaziabile, da captare il bisogno di non abbandonarlo mai.. perché è l'unica risorsa di vita che ti serve per andare avanti, e per ricominciare.

È sbagliato provare tutto ciò, ne sono cosciente. Quella ragazza mi ha donato qualcosa che non sentivo da tanto tempo; ho bisogno di lei, di sentire vicino la stessa sofferenza che ho patito io, perché è grazie a quella che mi sono legato a lei. È impensabile credere che una ragazza come lei, così saccente, fastidiosa, insopportabile, maldestra, impulsiva, testarda e chi più ne ha più ne metta.. sia l'unica, capace di possedere quella forza che mi serve, per non abbandonarmi, ancora, e più profondamente, al mio dolore. Forse è per questo che l'ho aiutata quella notte.. quando l'ho vista così fuori controllo, nemmeno la riconoscevo. Ho sentito il bisogno di proteggerla da se stessa, perché è così che io sono diventato, quando nessuno riusciva a comprendere il tormento in cui stavo soccombendo piano piano, con il tempo che passava sempre più lento, e si mostrava più tagliente e satirico.
Blaise mi è venuto incontro, mi è sempre stato vicino.. ma non è riuscito a cancellare quella tortura di cui ero il protagonista ogni giorno.

Questo perché? Perché nessuno potrà comprenderti pienamente, se non avvertirà anche lui lo stesso male, che sovrasta la tua anima giorno dopo giorno.. fino a distruggerti.

Scorgo il mio migliore amico in lontananza, cercare con lo sguardo qualcuno, che molto probabilmente sono io.
Mi avvicino con passo insicuro verso di lui e appena si gira, mancava poco che i suoi occhi uscissero fuori dalle orbite.
"Quante cazzo di volte hai intenzione di fuggire senza nemmeno avvisare?" sbotta, dandomi una leggera spinta sul petto.
"Hai visto che sono uscito, prima.."
"Si, ma pensavo che fossi tornato!"
Alzo gli occhi al cielo; a volte mi sembra di avere davanti ai miei occhi non il mio migliore amico, ma mia madre.
"Vabbè adesso sono qui" sospiro noiosamente.

"Blaise! Hai visto Hermione?"
La sorella di Lenticchia si posiziona davanti a me, con il volto preoccupato e che fuma di rabbia.
"No.. perché? Non la trovi? Di nuovo?"
L'ultima domanda la rivolge, ruotando gli occhi verso la mia direzione. Lo guardo con confusione, celando il fatto che fino a pochi minuti fa, la ragazza si trovava, di nuovo, con me.. eravamo come due fuggiaschi, incapaci di farsi vedere agli occhi della gente intorno.
"No, non la trovo! Magari è andata al letto senza nemmeno avvisare.. tu l'hai vista per caso?" la ragazza si rivolge a me con noia e indifferenza.
"No, mi dispiace" scuoto la testa.
Weasley alza gli occhi al cielo, per poi salutare Blaise con un bacio sulla guancia e andare via, in cerca della sua migliore amica.

"Io vado a dormire. Ci vediamo dopo.."
"Tu non ti muovi, Draco" con mia sorpresa, mi afferra il polso e mi conduce in una parte tranquilla della Sala Grande, stando attento che ci siano poche persone intorno.
"Che problemi hai?" sbotto, scostandomi dalla sua presa.
"E tu? Cosa pensi di fare?"
"Che intendi?"
"Lo sai perfettamente, non fare finta di niente, Draco. Cosa sta succedendo tra te e la Granger?"
La domanda mi prende in contropiede; ingoio a vuoto, con il cuore che inizia ad accelerare.
Stringo i pugni, per impedire che le mie mani tremino sotto i suoi occhi indagatori.
"Blaise, cosa hai bevuto? Andiamo a letto dai.." allungo una mano per invitarlo ad uscire, ma lui sfugge alla mia presa e si ritrae velocemente, continuando a fissarmi con occhi, socchiusi in due fessure.

"Smettila di scappare da quello che sente il tuo cuore, Draco"
"Quale cuore? Io non ho un cuore.. non più"
Termino la frase in un sussurro e concentrandomi su un punto indefinito del terreno, mentre la mia mente mi riporta al momento in cui le labbra della mezzosangue si sono combaciate alle mie.. e il fervore che ho sentito dentro di me.
"Non c'è niente di male nel provare qualcosa per un'altra persona.."
"Il problema è che non è come dici tu"
"Non è come dico io? E allora perché per tutto questo tempo non hai fatto altro che minacciare Weasley e cercare in ogni modo di far scoprire alla Granger la verità? A te cosa importa?"

Serro la mascella; incredibile come Blaise possa, sempre, mettermi in crisi con le sue stupide domande.
"Lo sai che mi piace sfruttare le cose a mio piacimento; sono arrivato a questo punto, solo per vederla soffrire. Sai bene quanto la odio, perciò ho solo colto la palla al balzo.. niente di più" alzo le spalle annoiato.
"Ed io dovrei crederci?"
"Puoi pensarla come vuoi. Poco mi importa"
Sposto lo sguardo, iniziando ad avvicinarmi alla porta per andare nel mio dormitorio e dimenticare questo stupida serata.

"Te l'ho detto una volta" la sua voce mi fa bloccare e mi costringe a girarmi un'altra volta verso di lui.
"Per quanto tu possa essere arrogante, non sei una brutta persona.. non fai mai nulla, se non ti interessa veramente. Hai aiutato la Granger perché ti rispecchi in lei e colmare le sue sofferenze, valeva a dire colmare anche le tue. Hai trovato una persona che può capirti al cento per cento e questo ti fa rabbia.."
"E perché dovrebbe farmi rabbia?"
Domando, stoppandolo di getto.
"Perché si tratta di lei. Non sopporti che la persona più diversa da te, possa provare le tue stesse angosce..perciò non riesci ad accettarlo. Quindi, ti rifaccio la domanda, ma stavolta sarò più diretto.. e voglio una risposta sincera"

Si avvicina più a me, fronteggiandomi.
"Provi qualcosa per lei?"
Mi allontano istantaneamente da lui. La fronte inizia a sudare per il calore ardente che inizia ad insinuarsi in ogni membra del mio corpo, fino a padroneggiarlo completamente; la gola è secca, incapace di dire e trovare una risposta.

"Guardami, Draco"
Alzo gli occhi, coraggiosamente, ma sempre con il terrore lampante negli occhi.
"No, non provo niente" scandisco chiaramente, ma con la voce tremante d'ansia.
Il ragazzo scuote la testa. Mi supera velocemente, dandomi una leggera spinta e raggiungendo la porta, per poi sparire.

Questa domanda, che ha ricevuto una risposta fraudolenta e infondata, che racchiude una verità nascosta, può essere riconducibile alla domanda della Granger. Se provo qualcosa per lei.. se il bacio ha significato qualcosa..
Ad entrambe le domande, avrei risposto così;

"Ha significato qualcosa quel bacio?"
"Provi qualcosa per lei?"

"Si, ma è sbagliato.. ed impossibile"

Angolo autrice
Cosa ne pensate di quello che ha detto Draco a Blaise?

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora