Nella straordinaria scuola di magia e stregoneria di Hogwarts anche le persone più buone possono cambiare e tramutare in quelle, cosiddette, cattive. Nella vita si soffre e per questo si cambia; Draco Malfoy questo lo sapeva bene.. quindi, chi lo...
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Hermione's pov Io e Ginny ci troviamo in Sala Comune, insieme agli altri Grifondoro. È pomeriggio e io dovrei andare a studiare in biblioteca per la prossima lezione di Babbanologia, sebbene io sappia praticamente tutto in materia, però com'è che si dice? non si finisce mai di imparare!
"Io allora vado, ci vediamo dopo" Saluto Ginny e mi dirigo verso la biblioteca. Mentre esco, incrocio Lavanda Brown insieme a Ron, che si dirigevano all'interno della Sala Comune. Faccio loro un piccolo cenno con la testa, e vado via. Entro in biblioteca, mi metto seduta su un tavolo in disparte dove io possa stare tranquillamente in pace e inizio a ripassare. Mi accorgo leggendo che molte cose già ne sono a conoscenza e più vado avanti e più mi accorgo che non c'era nemmeno bisogno che io ripassassi. Sbuffo, continuando annoiata a leggere.
Passa un'ora buona. La porta che si spalanca all'improvviso mi fa sobbalzare di scatto. Tutte le teste tese in biblioteca si alzano verso l'alto per assistere alla scena litigiosa tra.. Ron e Lavanda. Ma è possibile che io non possa avere un minuto di tranquillità, senza ritrovarmeli ovunque tra i piedi?
"Lasciami in pace! Vattene via!" Sbraita la Brown, mentre Ron, afflitto, esce dalla biblioteca. Noto Lavanda asciugarsi gli occhi ormai diventati due pozze d'acqua. Cosa è successo stavolta? Si sistema i capelli, il viso per poi prendere un lungo respiro e dirigersi verso un tavolo vuoto. Noto, con mio profondo dispiacere, che viene verso di me. Non appena alza lo sguardo e incrocia il mio, i suoi occhi riflettono di una luce strana; non sono più afflitti, colmi di dolore e tristezza, ma rabbia, odio, schifo.
Si dirige verso di me in modo minaccioso e con un gesto netto, scaraventa il mio libro di Babbanologia giù dal tavolo. "Ma che diavolo?" Mi alzo di scatto verso di lei, mostrando un volto confuso e irritato al medesimo istante. Lavanda stringe i denti e dai suoi occhi fuoriescono fiamme. La vedo serrare i pugni, con il respiro che inizia ad accelerare.
"Non so se ti è chiaro il concetto di ex, Granger" "Come? Che stai dicendo?" "Non fare la finta tonta con me" sibila a denti stretti, mentre mi afferra di getto la manica del maglione e inizia a tirarmela con forza verso la sua direzione, fissandomi intensamente negli occhi. "Stai lontana dal mio Ron" marca bene le ultime due parole. "Non ti seguo, Brown. E lasciami!" sbotto, scostandomi dalla sua presa ferrea.
"Certo che ti riesce proprio bene la faccia da finta santarellina, Granger" Continuo a fissarla con uno sguardo confuso. Cosa ho fatto? Cosa sta succedendo? Perché se la sta prendendo con me adesso? "Puoi spiegarmi, così che io capisca per favore" quasi la supplico. "Ron mi ha detto tutto" "E cosa ti avrebbe detto?" "Incredibile" esordisce ridendo -"nonostante ti abbia tradito.. tu continui a provarci con lui" corrugo la fronte.
"Che.. cosa? Io? Ma quando?" "Smettila!" urla, facendo girare tutti nella nostra direzione. Arrossisco di botto. "Non ti conviene giocare con me, Granger. Ti dico solo una cosa adesso; se ti azzardi anche solo a rivolgergli la parola" si ferma e si avvicina ancora di più, così che io possa sentire il suo alito caldo sul mio viso. "Ti assicuro che non la passerai liscia. Quindi vedi di stare nel tuo.. e di non farmi incavolare, mezzosangue. Va all'inferno" mi sussurra le ultime parole nell'orecchio destro, per poi girarsi e andare via.
Rimango immobile, assimilando tutte le sue parole e cercando un cavolo di nesso logico. Le parole di Lavanda erano così piene di odio e frustrazione, ma continuo a non capire cosa centrino con me. Che cosa avrei fatto, adesso? Lavanda crede che io ci stia ancora provando con Ron? Ma perché poi? Non mi sono mai avvicinata spontaneamente a Ron, le uniche volte sono state per caso, durante quel fatidico scontro con Malfoy. Decido di raccogliere il mio libro di Babbanologia e andarmene. Entro all'interno del dormitorio Grifondoro, sperando di non incontrare nè Ron nè Lavanda.
Cosa sta facendo Ron? "Si tratta di un doppio gioco?" Questo era il pensiero che tormentava la mia mente.
~~ 1 ora prima... ~~ "Ron, fallo per me ti prego!" "Lavanda senti.." "Lo so che sono insopportabile quando faccio così, ma io ho bisogno che tu glielo dica! Questo peso.. mi distrugge, e non perché io mi senta in colpa, anzi, non mi pento di nulla" Lavanda guarda Ron con uno sguardo innamorato, mentre quest'ultimo si limita a fissarla pensieroso. "Ma.. non capisco perché tu ti ostini a tenerglielo nascosto! Cosa è? Ti sei pentito? Se glielo dicessi, sarebbe tutto così facile! Non.. dovremmo più sentirci oppressati da questo macigno..." "Lavanda senti.." "Ron io.." "Se mi lasciassi finire" sbotta Ron stizzito -"ti direi che.. ieri.. gliel'ho detto". Ron assunse uno sguardo quasi convincente, tanto che Lavanda mise su un sorriso a trentadue denti, con gli occhi che trasmettevano felicità da tutti i pori. "Davvero?" "Si, ma...avresti dovuta vederla" la chioma rossa si mise a ridere a dismisura -"aveva gli occhi che erano diventate due fontane, non poteva crederci..e a un certo punto ha iniziato ad afferrarmi la cravatta della camicia e a supplicarmi di scegliere lei" Ron continuava a ridere, mentre il sorriso di Lavanda piano piano iniziò a scomparire dal suo volto. "C-cosa?" "Hai sentito bene" "E tu? Cosa hai fatto?" Gli occhi della ragazza iniziarono a colmarsi di lacrime amare. "Beh, io.. gliel'ho lasciato fare" fece spallucce "Come? Cosa dici?" "Ma si dai, era divertente, dovevi vederla.." "Vaffaculo Ron!" Lavanda sbotta impetuosamente, esce dalla Sala Comune dei Grifondoro e si dirige a tutta velocità verso un luogo indefinito, seguita alle calcagna da una chioma rossa accesa. ~~ "Si tratta di un doppio gioco?" Questo era il pensiero che tormentava la mente di Lavanda Brown.
Angolo autrice Cosa sta succedendo, secondo voi? Se ci pensate bene, non è così difficile come credete. Può sembrare confuso ma credetemi.. tutto ha un senso, basta solo "sentirle" le parole.
