«Draco, sul serio, sono perfettamente in grado di arrivare da sola al mio dormitorio»
ridacchio, scostandomi dal suo braccio, che mi teneva salda sul fianco. Sento il ragazzo lamentarsi e sbuffare. È rimasto per tanto tempo affianco a me, che ora non ci penserebbe nemmeno un secondo a lasciarmi da sola; non abbiamo parlato del bacio e non vogliamo farlo. Sappiamo benissimo entrambi che rovineremo tutto un'altra volta, nonostante ci siam detti che niente di tutto ciò è sbagliato, anzi.
Io sono innamorata di lui. Le motivazioni preferirei tralasciarle, dal momento che la mia testa è in uno stato di totale confusione e paranoia.«Granger, traballi. Sei ancora debole» mi rimprovera, afferrandomi nuovamente le spalle con le sue mani «Se non ci penso io a te, chi altri lo farebbe?» sorrido istintivamente.
Arriviamo davanti la porta del dormitorio. Dico la parola d'ordine ed entriamo. Mi blocco di scatto, mentre vedo il serpeverde accigliarsi.
«Che succede?» domanda
«Meglio che.. non entri. Preferirei che non incontrassi..»
«Me?» sobbalzo, non appena mi ritrovo di fronte una chioma rossa accesa, e no, non sto parlando di Ronald Weasley.. ma della sorella.«Noi?» una terza voce, si insulina nella conversazione.
«Blaise! Cosa ci fai qui?» sbotta Draco
«Tu piuttosto cosa ci fai qui!» interviene irritata Ginny «Vuoi che ti dica che questa è un dormitorio Grifondoro e le serpi come te non sono ben accette?» dice arrogante la giovane Weasley, mentre il suo ragazzo la trattiene per un braccio, per riuscire a calmarla.
«E scusami, allora lui chi sarebbe?» domando, indicando Zabini «Lui può.. entrare» ribatte dura, fissandomi.«Dai, Ginny.. mettiamo fine a questo conflitto!» esclama Blaise «È durato fin troppo a lungo, non credi? Ti ho spiegato come sono andate le cose e come stanno procedendo. Penso che.. tu debba dire qualcosa a..» non termina la frase, anzi, la lascia in sospeso, lanciandomi una breve occhiata, che dirige lo sguardo della giovane nella mia direzione.
La ragazza ruota gli occhi al cielo, infastidita, ma dal suo viso traspare anche pentimento.
Si avvicina imbarazzata, tenendo lo sguardo chinato verso il basso, mentre il biondo accanto a me, si allontana e affianca il suo migliore amico.«Mi dispiace» esclama «Per ogni cosa.. non avrei dovuto comportarmi in questo modo. È solo che.. pensavo non ti fidassi di me!» fa esplodere di getto, quasi esasperata.
«Non è così..»
«Lo so, che non è così» mi interrompe brusca «E sono.. l'ultima che dovrebbe parlare di fiducia quando non sono riuscita a crederti a ciò che mi dicevi su Ron e.. su quello che ti ha fatto passare» si prende una breve pausa per singhiozzare e togliere le lacrime dal suo viso «Non puoi nemmeno immaginare quanto io mi senta in colpa per non essere stata al tuo fianco, quando ne avevi più bisogno. Sono.. veramente.. una pessima amica.. e ti giuro, che farò pentire mio fratello di essere nato..»
«Non ce n'è bisogno, Ginny» esclamo ridendo «Ronald è il passato. Quello che ha fatto ormai è segnato. Ha sbagliato e continuerà a sbagliare nella sua vita, ma.. ormai non è più affar mio» faccio spallucce.«Sei sicura di star bene?» domanda preoccupata, mentre io annuisco sorridente.
La ragazza mi accoglie in un improvviso e caloroso abbraccio, che io ricambio con molto piacere, stringendola con la stessa forza con la quale lei sta stringendo me. Ginny mi sussurra un altro "scusa" all'orecchio, ed io non posso fare a meno di sorridere e accarezzarle i capelli.
Finalmente, la mia migliore amica è tornata.
Capiterà a tutti di commettere errori. È umano. In fondo, siamo tutti umani e di natura sbagliamo. Però, capiremo di aver errato, solo quando saremo capaci di imparare dai nostri sbagli, e avere il coraggio di chiedere scusa. Di comprendere i nostri errori, e trarne un nuovo insegnamento da essi.Ginny mi sorride un'ultima volta, e non appena si stacca dall'abbraccio, si gira verso i due ragazzi Serpeverde.
«E tu..» inizia, rivolta verso Malfoy, che la squadra confuso «..presuppongo, che.. dal momento che Ron è il suo passato.. tu sia il suo presente» esclama con ironia, scoppiando a ridere. Il ragazzo ridacchia e arrossisce tutto d'un botto, mentre il suo migliore amico lo guarda divertito. Le mie guance iniziano ad andare a fuoco, e il mio cuore urlare di gioia.
«Sei sveglia,Weasley.. devo dire che.. non male come presente, no?» dice, ammiccando nella mia direzione.
«Trattamela bene» esclama dura, facendo annuire il biondo, finto seccato, mentre Blaise gli avvolge un braccio intorno alle spalle.«Sarà meglio andare, amico! Dobbiamo.. discutere di un bel po' di cose» dice, guardando verso la sua ragazza, che annuisce.
«E di cosa?» domando curiosa
«Non ti preoccupare, Granger. Te lo spiegherà anche lei con calma. È una cosa delicata» annuisco leggermente confusa e preoccupata, mentre saluto i due ragazzi che si preparano ad uscire fuori. Saluto timidamente con la mano Malfoy, che ricambia con uno sguardo dolce e sorridente.«Allora? Cosa succede?»
~~
La ragazza si tartassava le mani, sfregandole e colpendo violentemente i mobili della sua camera. Sbuffava sfinita e preoccupata; le avevano appena comunicato che Malfoy era rimasto coinvolto in uno scontro contro Ronald. Agitata come non mai, iniziò a correre verso l'infermiera, per andare a trovare l'unico ragazzo che significava ancora qualcosa per lei.Astoria non poteva immaginare una vita senza di lui, e nel bene o nel male, lei farà in modo di ritornare con lui. Di averlo di nuovo con lei, al suo fianco, come una volta. Ottiene sempre quello che vuole, tipica dei Serpeverde e della loro cocciuta e ambita ambizione. Goccioline di sudore le scorrevano sulla fronte, mentre il fiato si faceva pesante e il cuore accelerava.
La ragazza, tremante come una foglia, aprì la porta dell' infermiera, ma fu costretta a bloccarsi all'istante. Tutto in lei si spezzò. Il mondo le crollò addosso in un istante, mentre le lacrime iniziarono a farsi evidente nei suoi occhi marroni.Quell'orribile visione, costrinse la ragazza a tornare indietro, e fare finta come se non ci fosse mai stata. Senza pensarci due volte, corse verso il suo dormitorio, e come una furia, mise a soqquadro la sua camera, buttando tutto quello che vi era sui suoi mobili, sul comodino.. lanciò i cuscini contro la finestra, diede calci alle pareti, ribaltò l'unica sedia che vi era in camera ed urlò.. con tutte le sue forze, la sua sofferenza e la sua rabbia.
«Astoria.. calmati» si ripeteva a voce bassa. Sospirò una decina di volte, ma il cuore non faceva altro che battere ancora più veloce.. riecheggiava nelle sue orecchie come un orribile tortura, mentre le sue mani stringevano con veemenza i suoi lunghi capelli neri. Astoria, ad ogni respiro, la sua sofferenza e il suo dolore andavano scemando, mentre si liberava l'unico spazio che riusciva veramente a colmare il suo cuore;
La vendetta. Il male.Strinse i pugni, socchiuse gli occhi, e sorrise.
Un sorriso amaro, per niente felice. Uno di quelli, dove vige solo il gelo. Un sorriso freddo, che non lascia trasparire nulla, se non la completa indifferenza. Sorrideva, perché odiava aver perso di nuovo. Perché odiava essere stata sconfitta. Perché sapeva.. che ormai non c'era più niente da fare, e che la battaglia era terminata. Che lui non la voleva più. Non la desiderava. Non l'amava.
Era andato avanti, dimenticandosi di lei e di tutto quello che c'è stato tra loro.Dentro di lei, qualcosa urlava di non mollare.
C'era ancora qualcosa che era rimasto integro dentro di lei; il lato oscuro. Il suo cuore pulsava di rabbia e odio. Ormai, non c'è più niente di umano in lei.. e anche se quella minuscola parte umana rimasta in lei, che le fa amare ancora quel ragazzo, lei ambisce solo al male.. e a farlo. Alle persone che la circondano.
A quelle che le impediscono di essere felice.
Lei non vuole perdere.
«Astoria.. cosa succede?» sussurrò la sua compagna di stanza, Pansy Parkinson, mentre metteva piede in quello che possiamo definire, un uragano.
«Stai bene?»
«Io sto benissimo» risponde con freddezza, alzando gli occhi verso la sua amica.«Ma qualcun altro qui.. soffrirà»
«Cosa è successo?»
«Hermione Jean Granger, ti sei scavata la fossa. Adesso.. è guerra»Angolo autrice
ALTRI GUAI IN ARRIVOOO
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Unbreakable Heart || Dramione
FanfictionNella straordinaria scuola di magia e stregoneria di Hogwarts anche le persone più buone possono cambiare e tramutare in quelle, cosiddette, cattive. Nella vita si soffre e per questo si cambia; Draco Malfoy questo lo sapeva bene.. quindi, chi lo...