54. Il sapore della vendetta

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La ragazza Corvonero era molto nervosa; non faceva altro che sfregarsi le mani , rendendola ancora più agitata di quanto già non lo fosse

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La ragazza Corvonero era molto nervosa; non faceva altro che sfregarsi le mani , rendendola ancora più agitata di quanto già non lo fosse. Guardava la sua vittima, se così possiamo chiamarla, da lontano, parlare con il suo migliore amico, Harry Potter, in tutta tranquillità. Si trovavano nel corridoio, e mancava poco all'inizio dell'ultima lezione che aspettava quel giorno; la ragazza prese un gran bel respiro, e con tutto il coraggio che risiedeva nel suo corpo, si avvicinò a lui. Con passo fin troppo deciso, nonostante le sue gambe molleggiassero per l'agitazione e il suo viso andasse a fuoco, gli picchiettò delicatamente sulla spalla, facendo girare Ronald Weasley.

«Ciao» disse Cho, con un fil di voce.
Il ragazzo si accigliò.
«Ti serve qualcosa?» domandò
«A dire il vero sì. Devo parlarti»
Ronald si voltò verso Harry, invitandolo a lasciarlo solo, insieme alla ragazza, che lo fissava con ansia.
«Di che si tratta?»
«Avevi ragione su molte cose» disse Cho. La bocca del ragazzo iniziò a contorcersi in un grande sorriso soddisfatto e al contempo malizioso.
«Per esempio?» chiese altezzoso
«Sono tante le cose di cui devo discutere con te; incontriamoci al Cortile della Torre dell'Orologio tra qualche minuto..»
«Non puoi parlarmene ora?» domandò brusco
«Preferirei più riservatezza» disse «Voglio essere sicura che non ci sia nessuno mentre parliamo» il ragazzo sospirò, fissando serio la ragazza «Per favore» quasi supplicò.
«D'accordo. Ci vediamo lì. Sono curioso» ammiccò, per poi dileguarsi.

La ragazza si girò verso due chiome ricce che da lontano, fissavano la scena.
Sorrise, ed è da quello, che le due capirono che il piano aveva funzionato.
E che era pronto a cominciare.

~~~~~

«Qui dietro, svelta» afferro la camicia di Lavanda e la obbligo ad accovacciarsi dietro al muretto insieme a me.
«Quando arriveranno, secondo te?»
«È questioni di pochi minuti; le ultime lezioni termineranno tra venti minuti. È il tempo che ci serve» sorrido sotto i baffi.
«Ancora non mi hai spiegato con chiarezza cosa faremo» mi dice nervosa.
Sospiro, in preda all'agitazione.
«Cho attirerà Ronald qui. Gli farà credere che vorrà tornare con lui ed è lì.. che noi entreremo in azione; usciremo allo scoperto e faremo tutto il possibile per umiliarlo»
«È questo il tuo piano? Sul serio?» sbotta «Ingegnoso.. complimenti Granger»

«La cosa che non sai» alzo notevolmente il tono di voce «È che non saremo solo noi tre.. le persone che assisteranno allo spettacolo» ghigno.
«Ma certo» dopo qualche attimo, la ragazza capisce il mio intento. La sua bocca si spalanca, insieme ai suoi occhi marroni «Hai fatto in modo che lui venisse qui.. a quest'ora.. perché così le persone potessero godersi lo spettacolo, nel momento in cui-»
«le lezioni termineranno. Esatto» guardo la ragazza, che ora mi sorride maligna.
«Lo faremo sentire allo stesso modo.. in cui lui ha fatto sentire noi; umiliate. Derise. Prese in giro. Così capirà cosa si prova»

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora