45. Le sue urla

4.5K 238 181
                                    

Mi blocco di scatto, girandomi molto lentamente verso di lui

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi blocco di scatto, girandomi molto lentamente verso di lui. Mi ritrovo i suoi occhi celesti fissarmi con terrore, ma intuisco dalle sue sopracciglia aggrottate, che fuma di rabbia. Che poi, rabbia per cosa? Per essere stato scoperto? È arrabbiato perché, dopo tutto questo tempo, non ha fatto altro che mentirmi, e secondo lui, dovevo vivere in questa menzogna per sempre?

Certo, in questo modo lui poteva continuare il suo sporco gioco, facendosi gli affari suoi, e a pagarne dovevano essere i sentimenti delle persone che aveva intorno, a cui faceva inconsciamente del male, giorno dopo giorno. A quelle persone, tipo me, che non facevano altro che dimostrargli amore, una parola che per lui, evidentemente, non ha significato e non ne ha mai avuto.

"Adesso, perché mi segui?" domando fredda
"Come lo hai saputo?" chiede lui, ignorando la mia domanda.
"È importante?"
"Certo che lo è. Immagino sia stato.. Malfoy, giusto?" al suo cognome, il viso di Ronald si contorce in una smorfia di disgusto e odio.
"Possiamo dire di sì. Anzi, mettiamola così. La prossima volta che devi discutere con la tua ragazza, ricordati che le mura di Hogwarts hanno orecchie indiscrete dappertutto, e ascoltano ciò che, in teoria, avrebbero dovuto sapere già da tempo"
Il ragazzo deglutisce rumorosamente, staccando il contatto visivo dal mio.

Invece, i miei occhi restano concentrati nei suoi. Quando riesci a guardare una persona negli occhi, ti senti potente, forte, invincibile. È segno di un potere che sai di possedere, e perciò non hai paura di chinare la testa e perdere dinnanzi a lui, perché capisci che in realtà, il vincitore sei tu. Finalmente, la battaglia l'hai vinta tu.

"Se non ti dispiace, adesso and-"
"Tu adesso vieni con me" mi afferra di scatto il braccio, con veemenza, trascinandomi dietro ad un angolo del corridoio.
Cercai di scostarmi dalla sua presa, dimenandomi in maniera impacciata, senza riuscirci.
"Ronald, lasciami!" urlai
La sua mano mi molla con violenza il braccio, mentre il mio corpo viene spinto contro il muro. Faccio per correre via e fuggire il più lontano possibile, ma, con mio stupore, la sua mano mi afferra con tenacia il viso, iniziano a stringermelo con coercizione.

"Hai commesso un grosso errore" sibila a pochi centimetri dal mio viso
"Non mi piace quando i miei piani vengono annullati, lo sai?" continua a stringermi il viso, mentre delle lacrime velenose iniziano a solcare le mie guance. Cerco, sempre di più, di divincolarmi dalla sua presa ferrea, senza nessun successo. La collera inizia ad attraversarmi, in maniera solerte, tutto il corpo; odio le sue mani sul mio viso, odio i suoi occhi irosi nei miei, odio la sua vicinanza, odio la sua voce minacciosa, odio il suo respiro pesante sul mio orecchio, odio lui.

L'odio; un sentimento che mai avrei pensato di provare per nessuno, al di fuori di Malfoy.
Malfoy.. e dire che, se ripenso a lui, l'odio sembra una parola sconosciuta, che non rientra nel mio vocabolario. A un certo punto, tutto ciò che mi ha fatto Malfoy sembra scomparire, quando ripenso a quello che mi ha fatto passare, a mia insaputa, il ragazzo che mi ha difesa per tutti questi anni, che io pensavo mi amasse più della sua stessa vita, colui che era sempre lì quando il ragazzo serpeverde mi faceva piangere con i suoi nomignoli disgustosi.

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora