18. Acqua cheta rompe i ponti

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Hermione's povAvevo bisogno di sfogarmi con qualcuno di ciò che era successo poco fa con Lavanda, perciò decido di entrare all'interno del dormitorio, sperando di incontrare Ginny, ma per mia sfortuna, non la trovo

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Hermione's pov
Avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno di ciò che era successo poco fa con Lavanda, perciò decido di entrare all'interno del dormitorio, sperando di incontrare Ginny, ma per mia sfortuna, non la trovo.

"Dannazione" impreco a bassa voce.
Ritorno sui miei precedenti passi ed esco fuori a cercarla.
Cammino in fretta e furia per i corridoi, cercando con lo sguardo una chioma rossa, che non sia quella di suo fratello.
Improvvisamente, la intravedo da lontano, dietro un gruppo di studenti Corvonero.

Li oltrepasso in fretta e furia e scorgo la mia migliore amica, parlare con Blaise Zabini, affiancato dalla figura annoiata e imbronciata di Malfoy, che a malapena si regge in piedi; si vede chiaramente che vorrebbe scappare via.

Sbuffo. La mia testa mi dice di non avvicinarmi e di tornare indietro, ma i miei piedi sembrano come muoversi da soli; iniziano ad avanzare nella loro direzione.
Blaise alza lo sguardo verso di me e fa cenno alla rossa di girarsi.

"Ginny" esclamo
"Hermione! Hai finito di studiare?"
Mi domanda, ma il mio sguardo ricade sulla figura del biondo che si gira qualche secondo verso di me, per poi spostare lo sguardo altrove.
Lo ignoro e annuisco leggermente.
"Dimmi, che succede?" mi domanda preoccupata, come se avesse già intuito il mio pessimo umore.

"Volevo parlarti un attimo in.."
"Mi dispiace, Ginny ora deve venire con me, se non ti dispiace Granger" stavolta a prendere parola è Zabini.
Lo fulmino con lo sguardo.
"Non mi sembrava che stessi parlando con te, Zabini"
"Abbassa i toni" interviene il suo amico, spostando l'attenzione verso di me.
"E non stavo parlando nemmeno con te"
La mia espressione corrugata, fa alzare gli occhi al cielo al biondo platinato, che torna a guardare altrove, con aria seccata.

"Senti.. possiamo parlare dopo?"
La fisso con uno sguardo confuso.
"Scusami ma.. devo aiutare Blaise a ripassare un argomento che non ha capito.."
"Si certo, ho capito tranquilla" dico con tono ironico e irritato, per poi voltarle le spalle e dirigermi verso una meta sconosciuta, fuorché sia lontano da qui.
"Mezzosangue, non te la prendere" la voce divertita di Malfoy, mi fa bloccare e girare nella sua direzione.

"Se ti senti sola, puoi anche passare del tempo con me" la sua bocca si contorce in un ghigno malizioso, mentre le sue sopracciglia iniziano a muoversi su e giù con fare provocatorio e divertito al medesimo momento.
"In confronto a te, restare nella Foresta Proibita per una settimana è una benedizione"
Lo fisso con un'espressione soddisfatta, mentre la sua inizia ad allargarsi in una smorfia sempre più divertita.

"Bene.. allora noi andiamo. A dopo Draco" esordisce Blaise, facendo un cenno con la mano al biondo -"Granger" china il capo e se ne va, seguito a ruota da Ginny, che mi saluta imbarazzata, con uno sguardo rammaricato e colmo di sensi di colpa.
Le faccio controvoglia un cenno con il capo, per poi girare i tacchi e andarmene via.

"Che maleducata, e mi lasci così?" emetto un lamento angustiato.
"Proprio così, che altro vuoi?" domando allargando le braccia, mentre mi giro piano nella sua direzione.
Lo vedo con le mani fissate sui fianchi.
Fa scoccare la bocca sul palato per poi avvicinarsi velocemente a me.
Retrocedo di scatto.
"Calma, non ti mangio" si blocca Draco, sempre con una piccola nota di ironia.

"Guarda che se ti preoccupa la tua amica, posso assicurarti che Blaise non intende sfiorarla nemmeno con un dito"
Alzo le maniche del mio maglione e incrocio le braccia al petto, con una figura di superiorità.
"Beh, è meglio per lui" dico dura.
I suoi occhi si bloccano su un punto indefinito di una mia parte del corpo.
Vedo la sua espressione divertita di prima, cambiare e diventare risoluta e corrugata.

"Che c'è?" domando turbata.
"Che hai fatto alla mano?"
Continuo a fissarlo con occhi sfasati.
Il mio sguardo poi, finisce d'istinto sul mio polso destro. Noto un colore violaceo impresso sulla mia pelle. Il mio polso è contornato da un colore scuro. Non appena lo sfioro, la mia mano si ritrae in un lampo.
"Non.. lo so" esclamo vaga, tirando giù la manica del maglione e coprendo direttamente tutta la mano.

Deve essere stata Lavanda quando ha stretto il mio polso. A dire il vero, me lo stava quasi storcendo; la sua presa era dura e ferrea.
"Come non lo sai?"
"Non lo so, Malfoy! Poi cosa ti importa" sbotto allontanandomi.
Sento una forza indistinta ritirarmi indietro.
Sento di nuovo quel dolore insopportabile al mio polso destro, come se qualcuno me lo stesse stringendo un'altra volta. Qualcuno, infatti, me lo aveva afferrato; era la mano di Malfoy.

Mi giro di scatto, cercando di liberarmi dalla sua presa, ma lui continua a stringermelo, con una forza notevolmente maggiore di quella di Lavanda.
"Malfoy! Lasciami, cazzo!" urlo a squarciagola dimenandomi.
Malfoy continua a tenermi saldo il polso.
Con uno scatto fulmineo, il mio corpo viene tirato in avanti e la mia faccia finisce contro il suo petto.
"Chi te l'ha fatto? Non è una domanda difficile, sanguesporco"

Sento la sua voce roca, ora molto più vicina, che sussurra al mio orecchio destro, procurandomi una successione di brividi lungo la schiena, come una scossa elettrica.
"Non capisco cosa te ne freghi, Malfoy"
"Non mi importa, infatti"
"E allora lasciami" dico voce tremante
"No"
Il mio cuore inizia ad assumere la stessa frequenza di velocità di una Ferrari.
Sembra non voglia fermarsi.
Inizio a sentire caldo in tutto il corpo, mentre il mio polso e le mie gambe tremano.
Una scarica di adrenalina mi fa stringere i denti e la mano sinistra, che si alza e afferra salda il polso della sua mano, cercando invano di staccare la sua presa dal mio polso destro.

Lo sento sghignazzare.
"Tutta qui la tua forza, mezzosangue?"
"Malfoy, giuro che mi metto a urlare"
"Quanto ti costa dirmelo, Granger?" la sua voce si riproduce in una tonalità seria.
"Non sono cose che ti riguardano. Non ti devo nessuna spiegazione!"
Dico con voce, stavolta, più dura.
Sento la sua presa ferrea, diventare ancora più forte, finché non inizio ad urlare veramente dal dolore.
Malfoy sobbalza.
"Cazzo" lo sento imprecare sotto voce, per poi mollarmi con uno scatto fulmineo.

"Vattene via" sussurro a bassa voce, torcendomi dal dolore.
"Non.. io non.." la sua mano passa tra i suoi capelli biondi.
"Vattene ho detto!"
Stavolta la mia voce diventa molto più alta, che mette un freno alle sue parole balbettanti e incomprensibili.
"Non intendevo farti male" stavolta è lui ad alzare la voce, assumendo una postura sicura e un accento severo.

"Certo come no, il tuo intento è sempre quello, non farmi ridere Malfoy e fammi la cortesia di eclissarti" sbotto, continuando a tenermi il polso.
"Ti stai confondendo con qualcun altro" sibila a denti stretti.
"Smettila. Per quanto ti dispiaccia, non c'è nessun altro peggiore di te, Malfoy"

Mi fissa con due occhi apparentemente distanti e indifferenti, ma colmi di odio e disappunto.
L'incurvamento della sua bocca sottile trasmette ripugnanza e ribrezzo.

"Ti dico solo una cosa, sporca mezzosangue" si avvicina lentamente.
"Poi te ne vai?"
Annuisce e continua a venire verso di me.

"L'acqua cheta rompe i ponti. Dovresti conoscere questo proverbio, lo usate molto spesso voi inutili babbani" sputa con veleno, per poi girarsi con passo veloce e scomparire dietro l'angolo.

Angolo autrice
Cosa significa questo proverbio?

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora