23. Un'occasione persa

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Non appena misi le mani sul biglietto lasciato sul banco da Hermione, non ci pensai due volte a prenderlo e a leggerlo; mentalmente, sorrisi

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Non appena misi le mani sul biglietto lasciato sul banco da Hermione, non ci pensai due volte a prenderlo e a leggerlo; mentalmente, sorrisi. La serpe non è così intelligente come pensavo; mandare uno stupido bigliettino che può facilmente finire nelle mani di chiunque, è stata una mossa da stupidi, e mi stupisce. Una delle abilità che dovrebbe possedere un Serpeverde è l'astuzia, e ciò mi sbigottisce alquanto.

Lessi il contenuto e capii immediatamente. Inizia a rimuginarci su; dovevo pensare a una soluzione, a un piano per poter impedire a Draco Malfoy di andare al suddetto appuntamento.

Notai la giovane Serpeverde inalberarsi con il suo "presunto" fidanzato Draco Malfoy. Pensai che quello fosse il momento giusto per agire e giovare questa cosa a mio favore; insomma, la Parkison non è il massimo dell'intelligenza, quindi sarà molto facile da convincere.

Mi avvicinai a lei con passo scaltro e le braccia poste dietro la schiena. La ragazza mi rivolse uno sguardo indifferente e confuso. Io le sorrisi di getto in modo malizioso, cosa che fece stranire ancora di più la Parkinson.

"Cosa ridi, Weasley?"
"Credo che.. io e te potremmo andare molto d'accordo. Sopratutto.. se vogliamo la stessa cosa"
È stato in quell'esatto istante che tirai fuori il biglietto accartocciato e glielo dessi. La ragazza lesse in fretta e furia tutto il contenuto e apparve la rabbia mista allo stupore sul suo viso. Alzò lo sguardo e mi fissò con occhi colmi di ira.
"Vogliamo la stessa cosa, Parkinson"
"Che cosa vorresti fare?"

Le sorrisi maliziosamente.
"Aiutami a fermarlo"

~~~

Hermione's pov

Sono qui da un bel po' e della testa platinata nemmeno l'ombra.
Il mio piede inizia a picchiettare freneticamente sul pavimento, sbuffando ogni due per tre.
Sento, improvvisamente, dei passi provenire alla mia destra.
Mi giro di scatto e invece della figura slanciata di Malfoy, mi ritrovo quella di Ron. Aggrotto la fronte e lo guardo bieco, mentre lui si avvicina a me con fare deciso.

"Ron! Cosa ci fai qui?"
"Potrei farti la stessa domanda" disse -"davvero continui a cascarci ogni volta e a credere alle parole di Malfoy?"
"E tu cosa ne sai?" domando biecamente
"Non sei molto brava a disfarti delle prove, Hermione"

Cavolo! Il biglietto lo dovevo buttare o per lo meno.. portarlo con me. Me lo sono distrattamente dimenticato sul banco.
Idiota, Hermione!

"Dov'è Malfoy?"
"Incredibile" inizia a ridere amaramente, iniziando a muoversi nervosamente avanti e indietro.
"Dov'è Malfoy?" richiedo più duramente
"Ti interessa?"
"Si, dato che mi ha invitato a venire qui"
"Hermione.." inizia lui, avvicinandosi a me -"Malfoy in questo momento si trova con la Parkinson"

Non so per quale motivo, ma è come se il mio cuore avesse per un secondo smesso di battere; una strana sensazione in pancia mi fa rivoltare lo stomaco.
"In che senso?"
"Dai, è tipico di Malfoy. Farti venire qui.. farti credere che sia una cosa importante.. insomma Herm, ti ha preso in giro. Voleva solo divertirsi un po' " fa spallucce.

Il mio volto smarrito fissa Ron, il quale mi osserva con occhi colmi di compassione.
"Dai non ti preoccupare! Andiamo dai, domani abbiamo una verifica importante"
Mi avvolge un braccio intorno alle spalle e mi conduce giù, fuori dalla Torre di Astronomia.

Ma cosa mi aspettavo? Credevo veramente che sarebbe venuto? È tipico di Malfoy; illudere le persone per puro divertimento.
Ed io che pensavo che.. mi avrebbe detto qualcosa su il presunto tradimento di Ron, che lui tanto si ostina a dire.
Una parte di me lo avrebbe voluto e.. avrebbe voluto anche credergli.
Effettivamente mi sono sbagliata, come sempre. Io mi sbaglio sempre.

Voleva solo prendermi in giro; farmi credere che avrei scoperto finalmente qualcosa, solo per il puro piacimento di farmi stare male, come suo solito.

Draco Lucius Malfoy, mi fai schifo.

~~

Draco's pov

Lentamente, riesco a riprendere il controllo del mio corpo; i miei occhi iniziano a sbattere freneticamente, mentre le mie mani iniziano a compiere piccoli movimenti, monitorati dalla mia mente che, in questo momento, si sta riabituando al pieno controllo fisico.

I miei occhi, una volta riacquisiti la piena lucidità, fissano un soffitto strano e particolarmente familiare; deve essere un dormitorio Serpeverde.
Riesco a riconoscerlo dai colori argento e verde che ricoprono distese le pareti.
"Ma cosa?" inizio a blaterare, cominciando ad alzarmi, piano piano.

"Dracuccio! Ti sei svegliato!"
Sobbalzo, portandomi una mano al cuore.
È solo Pansy Parkinson.
"Ah.. ciao. Dove.. cosa.. io.."
"Cosa hai? Tutto bene?"
"Si, ma io.. cioè cosa è..."
"Cosa è successo? Nulla Dracuccio. Eri molto stanco quindi.. ti ho portato in camera mia dato che la tua era occupata da Blaise e altri che non facevano altro che fare casino; almeno qui hai avuto un po' di tranquillità. Ti senti meglio?"
Mi domanda e porta una mano sulla mia guancia, accarezzandomela dolcemente.

La fisso sempre con occhi smarriti.
Ho un mal di testa atroce; probabilmente ho dormito troppo.. in effetti, appena alzo lo sguardo, noto l'orario; le 17:30.
Si, mi sarò addormentato e svegliarmi a quest'ora è alquanto imbarazzante.
Inizio a ridere.

"Ho davvero dormito così tanto?"
"Si, dormivi come un angioletto! Non volevo svegliarti!" mi pizzica la guancia per poi lasciarmi un leggere bacio a stampo, che io ricambio piacevolmente.
"Bene, mi tocca studiare adesso! Ahia.. che mal di testa! Non dormirò mai più così tanto in tutta la mia vita!"
Sbotto, per poi alzarmi velocemente dal letto e aprire il libro di Erbologia.

Mentre fisso il libro, ripenso alla discussione di ieri con Weasley. Mi si rivolta lo stomaco solo al pensiero che lui possa vincere la sfida; devo anche pensare a un piano per poter convincere la Granger che ho ragione.. però prima finisco di studiare questi ultimi 2 capitoli.

~~~

"Pietrificus Totalus!"

La giovane Serpeverde lanciò da dietro l'angolo, invisibile agli occhi di Malfoy, l'incantesimo. Si avvicinò velocemente al corpo immobile del Serpeverde; prese il corpo del suo, come lo denominava erroneamente lei, ragazzo, ormai accasciato a terra. Ad ogni passo, imprecava per il troppo peso che lui costituiva e per la poca forza che lei possedeva in corpo.
Dopo tanti sforzi, riuscì a trasportarlo per tutta Hogwarts, senza farsi vedere da nessuno e condurlo all'interno della stanza più vicina della Sala Comune; la sua.

"Aiuto tesoro, quanto pesi! Vogliamo dimagrire un po'? O forse sono io che dovrei mettere su qualche muscolo!"
La ragazza iniziò a lamentarsi, mentre con tutta la poca potenza che possedeva, lo prese in braccio e lo adagiò pesantemente sul letto.

"Ok" con tutto il fiatone, pensò a come procedere adesso.
"Bene.. ora.." a passi lenti, prese la sua bacchetta e la puntò verso il corpo immobile del biondo.
"Mi dispiace Draco ma.. non posso sopportare l'idea che tu vada dietro a quella sporca mezzosangue" sibilò a denti stetti -"e nemmeno che tu venga a scoprire cosa ho fatto. Mi odieresti per questo" sospirò la Parkinson.

La giovane Serpeverde premette in maniera più decisa, le dita sulla bacchetta e, con una grande dose di coraggio e scaltrezza, pronunciò la parola che permetterà di salvaguardare la loro ipotetica relazione e il complotto tra una Serpeverde e un Grifondoro.

"Oblivion"

Una sola parola che.. sarebbe potuta essere una benedizione per lei, ma, inconsciamente, non passò nemmeno per l'anticamera del cervello della giovane, che decise di cancellare solo questo piccolo e ridicolo ricordo, quando avrebbe potuto cogliere la palla al balzo, e far dimenticare ciò che il biondo platino ha visto tanto tempo fa.

Angolo autrice
Ahi ahi ahi!
Ma che coalizione abbiamo qui!

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora