58. Brutte notizie

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Draco's pov

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Draco's pov

«Voglio sapere tutto, Draco» esclama Blaise entusiasta. Mi guarda con un largo sorriso, ansioso che io gli racconti quello che è successo in infermeria con la Granger.
«Ficcanaso» borbotto ridendo
«Vi siete baciati? Avete finalmente dichiarato il vostro amore?»
«Chiudo il becco! Non ti dirò nulla» esordisco, afferrando un cuscino e lanciandoglielo addosso. Mi catapulto sul mio letto e sospiro, felice.

«Sei al settimo cielo. Mi importa solo di questo dopotutto» fa spallucce, posizionandosi di fianco a me.
Sento il mio cuore farsi più leggero, ma palpitare ancora ardente di felicità.
Fisso il soffitto con un sorriso ebete sulla faccia, ma poco me ne importa; non sorridevo così da tanto tempo, ed è una sensazione fantastica, quasi nuova. Diversa.
Con Astoria era diverso.
Era tutto troppo doloroso, complicato e confuso con lei.

La giovane grifondoro è stata una scoperta improvvisa, quasi inaspettata.
E forse è proprio per questo motivo che è tutto più amplificato. Mi imponevo di detestarla con tutto me stesso, ma sapevo perfettamente che non ne ero in grado. Non lo sarei mai stato.
Lei è sempre stata.. bellissima. In tutto e per tutto. Fin da quando era piccola, con i suoi capelli ricci, sempre scompigliati, la sua aria da maestrina saccente, la sua vocina stridula, la sua spiccata intelligenza.. ammiravo ogni cosa di lei, dai suoi tanti pregi, ai suoi pochi difetti.

E magari era proprio questo che non riuscivo a tollerare; odiavo non trovare nessuna parte di lei da ripudiare. Fingevo di detestarla con tutto me stesso, insultandola ogni due per tre.. tanto che, dopo un po' di tempo, lo trovavo anche noioso. Ero arrivato al punto dove, dopo averla insultata, mi sentivo anche in colpa e avevo l'istinto di andare da lei e scusarmi. Passavano i giorni, e i miei insulti andavano scemando sempre di più.. fino a che, ebbi la notizia del suo fidanzamento con Lenticchia. Dovevo capire che per me, lei significava già qualcosa, nonostante io stessi e amassi ancora Astoria.. probabilmente, ho sempre provato qualcosa per lei, ma non ho mai fatto uscire fuori i miei veri sentimenti; avevo deciso di sovrastarli, silenziarli, quasi ostinato ad eliminarli.

Tuttavia, quel giorno una rabbia ingiustificata mi travolse; iniziai ad insultarla, sempre di più, fino a farla scoppiare in lacrime. Il suo fidanzato venne in suo soccorso e la portò via da me, sotto i miei occhi irosi e pentiti. Una settimana dopo, beccai pel di carota con la Brown. Il ragazzo mi vide e mi disse di non dire niente a nessuno, perché, giustamente, non erano affari che mi riguardavano. Io annuì, ma nel profondo, sapevo che prima o poi la verità sarebbe arrivata a galla.. e la Granger avrebbe aperto gli occhi su chi era veramente il ragazzo che era al suo fianco.

«Di cosa volevi parlarmi, a tal proposito?» domando dopo attimi di silenzio, al mio migliore amico.
«Ah già..» si alza sconsolato «Cattive notizie in arrivo, Draco»
«Ero tutto troppo perfetto..» borbotto, alzandomi anche io «Dai, dimmi tutto»
Il ragazzo prese un gran bel respiro, iniziando a muoversi per tutta la stanza, mentre si toccava nervosamente il lobo del suo orecchio.

«Voldemort ha intenzione di radunare un esercito di mangiamorte» sobbalzo al nome completo del Signore Oscuro. Mio padre mi ha sempre parlato di lui, dicendo che anche io un giorno sarò un suo seguace. Peccato che, quel giorno non arriverà mai, perché so chi voglio essere e non mi lascerò mai condizionare dal lato oscuro. Voleva che portassi avanti il suo sogno, che lo completassi, e dopo la sua morte, ero anche tentato nel volerlo fare.. ma poi capì che non era una cosa a cui potevo appartenere: entrambi i miei genitori mi osservano da lassù ormai, e anche se le scelte e gli ideali di mio padre, erano errati, io vorrò loro sempre un gran bene. Sopratutto a mia madre, che non vorrebbe che diventassi qualcuno che non sono.

Lei è sempre andata contro mio padre, difendendo la mia vita e le mie scelte.. poi, quando è morta per una grave malattia, e siamo rimasti solo io e mio padre, lui ha fatto in modo che crescessi con determinati ideali, legati alla purezza del sangue e all'importanza di quest'ultimo, e all'inferiorità dei mezzosangue o dei nati babbani. Ho subito capito che questo non mi apparteneva, e quando un anno fa ha lasciato questa vita, ho finalmente scoperto la mia vera indole, e adesso, proseguo la mia vita come voglio e come avrei sempre voluto.

«A quale scopo?» domando
«Vuole..» deglutisce «Vuole uccidere tutte le famiglie babbane.. in modo tale da creare un mondo composto esclusivamente da purosangue. Nessuno di rango inferiore al loro dovrà esistere» annuisco.
Dovevo aspettarmelo.
Questo significa che.. la famiglia della Granger è in pericolo e quindi, anche lei.
«Non ne farò parte, se è quello che pensi»
«Lo so, Draco. Ti conosco e so che non sei così» mi sorride e non posso fare a meno di ricambiare.

«Però..» sospira «Astoria e Pansy, si» spalanco gli occhi e il mio cuore per un attimo, smette di battere. Lo stomaco si contorce e l'ansia inizia ad emergere.
«Come lo sai?» domando
«Astoria me ne ha parlato.. una volta. So del suo odio verso i mezzosangue e i nati babbani.. è stata cresciuta con degli ideali sbagliati e non intende allontanarsi. Pansy, beh.. è la sua migliore amica, quindi deduco che la seguirà. Come ha sempre fatto»
«Lo so bene» esclamo, interrompendolo «Me lo diceva anche a me. Credeva che la pensassi esattamente come lei.. ma..» mi blocco, sbuffando frustrato «..q-questo era tanto tempo fa! Magari.. ha cambiato idea e ha capito che il suo pensiero è sbagliato»

Blaise fa spallucce «Lo spero, amico»
Annuisco, indifferente «Si.. anche io lo spero. Anche se conoscendola.. so bene quanto sia testarda» Blaise impreca a bassa voce «Difficilmente rinuncia a qualcosa o.. cambia idea»
«Anche tu pensavi fosse cambiata?»
Rimango un secondo in silenzio, contemplando la domanda.
«Ogni giorno della mia vita.. era una cosa a cui volevo crederci. Ma mi sbagliavo» scuoto la testa, scompigliandomi i capelli.

«Adesso però non voglio parlare di lei» esclamo sbuffando «Devo pensare a un modo per proteggere Hermione» dico senza pensarci, sfregandomi le mani.
«Le mie orecchie hanno smesso di funzionare, oppure l'hai appena chiamata per nome?» domanda beffardo.
Socchiudo gli occhi. Cazzo.
«Hai capito male» sussurro
«Si..» annuisce con un sorriso beffardo stampato sul viso «Forse è come dici tu» mi dà una pacca sulla spalla, continuando a ridere senza sosta.

«L'amore fa brutti scherzi, amico!» grida, mentre lascia la camera.
«Vai a scoparti la tua Weasley!» esclamo, con una nota di ironia. La sua risata che riecheggia nella mia camera, mi contagia, ed inizio a ridere anche io come un coglione.

Hermione Jean Granger, mi hai fottuto.

Angolo autrice
Eccomi tornata! Scusate l'assenza!!

Unbreakable Heart || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora