"Stasera vado a una festa, se ti va puoi venire insieme a me" Clary mi viene incontro.
"Va bene" accetto con entusiasmo, raramente ho partecipato a delle feste per via del mio precedente fidanzato. Me l'ha sempre impedito, non sono mai riuscita nemmeno a farlo di nascosto. Altrimenti ci sarebbero state delle conseguenze, sono sempre più convinta che si trattasse di un rapporto malato e poco sano. Adesso, standogli lontana, mi sento come se fossi libera.
Sono un po' stanca, ma può essere una buona occasione per conoscere nuove persone.
Andrò a questa festa, ho deciso.
"Comunque devi scusarmi, ma inizialmente non ti avevo proprio riconosciuta" credo di aver fatto una grande figuraccia con questa ragazza. E pensare che ormai sono settimane che ho iniziato a seguirla sui social.
Lei mi guarda con aria interrogativa.
"Non sei la fidanzata di Jaden Hossler?" scuoto la testa, potrei aver frainteso ed aver fatto una seconda figuraccia. Ma sembra proprio quella Clary che ho sempre visto nelle foto, è impossibile che non siano la stessa persona.
"Oh si" ridacchia lei.
"Non sono io quella famosa, ci sta che tu non abbia riconosciuta" fa spallucce lei.
"Stasera comunque la festa è a casa loro, alla Sway" aggiunge come se per lei ormai fosse abitudine, io sgrano gli occhi.
Non ci credo, io sto per conoscere dei ragazzi che mi sono da sempre limitata a vedere attraverso uno schermo. Sono appena arrivata e sta andando tutto fin troppo bene qui a LA, mi chiedo quando arriverà la fregatura.
"Oh, va bene" replico cercando di mascherare la mia emozione, mi prenderebbe per un'idiota.
"Mi vergogno un sacco" mormoro fra me e me, mi copro il volto con le mani poste a coppa attorno alle mie guance.
"Anche io la prima volta da loro ero abbastanza agitata" ridacchia la ragazza.
"Soprattuto a causa di Jaden, mi rispondeva male e mi stuzzicava di continuo" non riesce a trattenere un sorriso di fronte a questi ricordi, sembra così innamorata. È bello vedere come le si illumina lo sguardo solo a pronunciare il suo nome. Io, quando stavo con Luke, non avevo di sicuro il suo stesso sguardo.
"I ragazzi sono davvero carini, ti metteranno a tuo agio fidati" Clary cerca di rassicurarmi, sembra una ragazza davvero carina.
"Vado a farmi una doccia allora, poi mi preparo" esordisco, ne ho davvero bisogno dopo il lungo viaggio che ho affrontato per arrivare fin qui.
"Andiamo dopo cena, ordiniamo qualcosa da mangiare?" propone Clary.
"Va bene" annuisco.
"Cosa ti va? Io prendo qualcosa di leggero che questi giorni ho mangiato solo schifezze" una buffa smorfia si dipinge sulle sue labbra.
"Non so, ho lo stomaco un po' sottosopra per via dell'aereo. Qualcosa di leggero anche io" concordo con lei, mi porto una mano all'altezza del ventre. È come se fosse tutto sottosopra, il volo mi ha scombussolata.
"Vediamo cosa c'è.. insalata di pollo?" scorre con il dito sul display del suo cellulare.
"Va bene" annuisco.
Mi dirigo nel bagno e richiudo la porta alle mie spalle. Mi disfo dei miei vestiti e mi infilo sotto la doccia, mi sbrigo per non impiegarci troppo tempo. Il mio sguardo si sofferma su uno dei lividi violacei sul mio polso.
"Dove hai intenzione di andare?" Luke grida, mi afferra per il polso. Stringe forte le sue dita attorno ad esso, mi sta facendo male.
"All'UCLA, dovresti essere felice per me" sbotto frustrata. Non piangerò di fronte a lui, non lo farò mai più. Non devo mostrargli di essere debole altrimenti prenderà di nuovo il sopravvento. Non può rovinarmi anche questa esperienza, non lo farà.
"Tu non vai da nessuna parte!" grida.
Tento di dimenarmi, ma lui aumenta la stretta sul mio polso impedendomi di andarmene.
"Lasciami stare" strattono il braccio per cercare di liberarmi da lui.
Scuoto la testa come se potesse servire a scacciare questi ricordi dalla mia mente.
Comincio a insaponarmi, strofino la spugna forte sul mio corpo come se potesse servire a eliminare ogni traccia del mio passato e di Luke. Spero di non rivederlo mai più.
Esco dalla doccia e lego un asciugamano attorno al mio corpo, attacco il phon alla spina per iniziare ad asciugarmi i capelli.
E ora cosa mi metto?
Non ho idea di come io mi debba vestire per andare a una festa in mezzo a gente famosa.
Esco dal bagno, mi avvicino all'armadio che ho appena riempito con tutte le mie cose.
Afferro un vestito nero molto corto e con le spalline sottili, non sono mai riuscita a metterlo. Potrebbe essere una buona occasione per farlo per la prima volta.
Qui a LA voglio fare uscire una nuova versione di me, quella che sono stata costretta a reprimere per troppo tempo.
"Dici che va bene?" mostro il mio tubino a Clary per chiederle un consiglio, sollevo la stampella su cui è appeso nella sua direzione.
"Certo" annuisce sorridente lei.
Decido così di indossarlo, poi mi trucco un po'. Niente di esagerato, non voglio attirare troppo l'attenzione. A dire il vero, odio quando troppi sguardi sono puntati su di me.
Mi sposto in bagno per coprire con il correttore il livido sul polso, spero che regga per tutta la notte. Non mi va che qualcuno inizi a farmi domande anche se in realtà credo che nessuno lo noterebbe. O almeno lo spero.
Qualcuno suona al citofono, è il fattorino con il nostro cibo. Mangiamo in velocità, poi mi dirigo in bagno per lavarmi accuratamente i denti. Passo un po' di gloss sulle labbra.
"Sei pronta?" mi domanda Clary, annuisco in risposta. Mi soffermo ad osservare il suo vestito corto e azzurro, mi piacerebbe tanto avere la sua sicurezza e riuscire ad indossare abiti del genere con una tale disinvoltura.
La ammiro molto.
"Dobbiamo chiamare un taxi?" chiedo.
"Ho la macchina!" fa l'occhiolino lei.
"Vieni con me" mi fa segno di seguirla.
Usciamo dall'appartamento, scendiamo le scale che conducono a una sorta di seminterrato. Passiamo attraverso una serie di colonne in muratura grigia, i tacchi di Clary producono rumori secchi e regolari contro le piastrelle in ceramica del pavimento.
La ragazza al mio fianco si avvicina a un auto nera lucida, penso che sia la sua.
"È questa!" indica l'auto.
Apro la portiera ed entro all'interno del veicolo, mi accomodo contro il sedile in pelle nera.
L'interno dell'auto è molto moderno, c'è una sorta di diffusore di profumo che maschera il fastidioso odore plasticoso che hanno alcune macchine.
Clary inserisce la prima e mette in moto, aumenta subito la marcia e inizia a sfrecciare a tutta velocità. Ha una guida abbastanza spericolata, ma mi è sempre piaciuta la velocità perciò per me non è un problema.
"Non ti ho chiesto nulla di te, raccontami qualcosa" mi esorta la ragazza dai capelli scuri intenta a guidare. Si sofferma per un istante con i suoi occhi chiari su di me, poi torna a concentrarsi sulla strada.
"Ho diciotto anni e vivevo a Phoenix, ho iniziato lì il college e poi grazie agli scorrimenti delle classifiche sono finita qui" in realtà non ho così tanto da raccontare. O almeno, i ricordi felici non sono poi così tanti.
"Tu da dove vieni?" le domando curiosa, cerco di spostare l'attenzione da me a lei.
"New Jersey" risponde lei.
"Fai qualche sport?" mi domanda.
"Ero una cheerleader al liceo, qui all'UCLA c'è una squadra?" domando curiosa.
"Anche io!" esclama lei.
"Comunque sì, mi piacerebbe entrarci. Sono settimane che ci sto riflettendo su" ammette lei, poi sospira sonoramente.
"Anche a me" vorrei davvero tanto ricominciare, saltare e correre mi ha sempre aiutato a liberare la testa da tutti i pensieri negativi.
"Perché non proviamo?" propone Clary, i suoi occhi si sono come illuminati.
"Mi piacerebbe" concordo io.
Mi volto e guardo fuori dal finestrino, mi sembra di essere in un quartiere molto ricco.
Se non erro, si tratta di Beverly Hills.
Una villa bianca ed imponente si staglia a mano a mano di fronte ai miei occhi, la riconosco all'istante.
È la villa della Sway, è ancora più grande di come l'ho sempre immaginata dai video dei ragazzi. Si estende su tre piani, una serie di finestre e balconi adornano ognuno di essi.
Avverto un improvviso vuoto allo stomaco, non nego di essere emozionata di conoscere i ragazzi. Devo darmi una regolata, non voglio sembrare una fan scatenata.
"Siamo arrivate" Clary mi distoglie dai miei pensieri, parcheggia il suo veicolo proprio di fronte alla villa.
Mi fa strada verso l'ingresso dell'edificio, suona il campanello. La porta si apre, due ragazzi compaiono di fronte a noi. Riconosco subito Josh e Jaden, sono davvero molto alti.
"Ciao maialino" ridacchia Jaden in direzione di Clary, si guadagna un'occhiataccia da parte sua.
"Idiota" borbotta lei, ma si vede lontano un miglio che questi due sono persi l'uno per l'altra. Sogno un amore così anche io, chissà se riuscirò a trovare la persona giusta per me.
Adesso il mio obiettivo non è cercare un fidanzato, voglio concentrarmi su me stessa.
Se dovessi incontrare qualcun ben venga, ma non è la mia priorità al momento.
"Ho portato una mia amica, lei è Emma" Clary mi presenta ai ragazzi, entrambi spostano il loro sguardo su di me.
Mi sento d'improvviso in imbarazzo.
"Sei la coinquilina di Clary? Io sono Jaden" mi stringe la mano lui, ricambio la stretta.
"Vedi che sai essere anche educato?" lo punzecchia Clary, lui si volta nella sua direzione facendole la linguaccia.
"Vediamo se così chiudi quella boccaccia" ghigna lui prima di premere le sue labbra contro le sue, continuo a pensare che siano davvero belli insieme.
"Josh" si presenta il biondo al fianco di Jaden. Vorrei dirgli che non servono le presentazioni, so già praticamente tutto di loro.
Lo sguardo di Josh è cupo, ma forse è solo una mia impressione. Se non sbaglio, era fidanzato con la vecchia coinquilina di Clary di cui già non ricordo più il nome.
L'ho vista in varie foto con Josh, forse è per questo che lui sembra così giù di morale.
Sono un'ottima osservatrice, mi ritrovo spesso a cercare di capire cosa stanno passando le persone.
"Io sono Emma" gli sorrido, scuoto la testa per distogliere la mia mente dai miei pensieri.
"Vieni, ti presento il resto dei ragazzi" Clary mi afferra per un polso e mi trascina verso un divanetto in pelle, cerca di farsi strada fra la moltitudine di gente intenta a dimenarsi a ritmo di musica.
Riconosco subito Bryce, Anthony, Griffin, Kio e Quinton. Il mio battito aumenta ad ogni passo verso di loro, dovrei decisamente imparare a controllare la mia agitazione.
Incontro per un istante gli occhi di Bryce, mi sento così in soggezione sotto lo sguardo di questi ragazzi che ho sempre visto semplicemente attraverso uno schermo.Ecco il secondo capitolo! Spero che vi sia piaciuto, vi ho fatto entrare un po' di più nella vita di Emma. Ho dovuto mettere qualche scena di Jaden e Clary, sappiate che ce ne saranno davvero tante. So quanto siete affezionate a loro perciò vi farò felici con tante scene di loro due.
Di Emma cosa ne pensate?
Vi piace questa nuova protagonista?🤍
Aggiornerò presto, sono felice che già dal primo capitolo la storia vi stia piacendo.
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YOU
FanfictionEmma, una ragazza di 18 anni, si trasferisce all'UCLA, il college dei suoi sogni, nel bel mezzo dell'anno. Viene assegnata in stanza con una ragazza, Clary. Scoprirà che questa ragazza è la fidanzata di una famosa star del web. Clary le farà conosc...