Capitolo 15

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"Non mi ricordo mai la strada" sbuffa Clary, spinge un po' il piede sull'acceleratore per andare un po' più veloce.
"Accendo il navigatore?" le domando, ci aiuterà di sicuro ad arrivare in meno tempo.
"Magari" sospira lei, si passa una mano fra le sue onde scure per sistemarle un po'.
Mi affretto a mettere la mappa virtuale, cerco di darle delle indicazioni sensate.
"Dobbiamo cercare di tornare non troppo tardi, stasera c'è il lancio della nuova canzone di Jaden" mi ricorda lei.
Me ne ero completamente dimenticata, ultimamente sono davvero smemorata.
"Tu l'hai già sentita?" chiedo curiosa.
"Sì, questa l'ha fatta sentire solo a me perché dice di averla scritta pensando a me" le sue guance si tingono leggermente di rosso non appena pronuncia queste parole, è davvero raro vederla in imbarazzo.
Continuo a pensare lo stesso su lei e Jaden, sembrano fatti l'uno per l'altra.
"Che bello" replico con aria sognante.
Mi chiedo cosa si provi ad avere un ragazzo che ti dedichi una canzone, deve essere davvero bello. Ho sempre ascoltato la musica di Jaden, anche prima di conoscere lui e i ragazzi, sono molto curiosa di sentire il suo nuovo singolo.
"E mi serve proprio qualcosa da indossare stasera. Non so mai cosa mettermi, ogni volta è la stessa storia" borbotta lei.
"Ogni volta che Jaden lancia una canzone organizzano una specie di festa lì alla villa" mi spiega poi tutta emozionata, il suo sguardo si illumina ogni volta che parla di lui.
"Anche a me serve qualcosa di nuovo, ho voglia di rinnovare il mio guardaroba" voglio cambiare un po' il mio stile, vorrei cominciare ad indossare tutte quelle cose che per tanto tempo mi sono limitata ad ammirare nelle vetrine dei negozi.
"Non penserai mica di uscire con quella!" sbotta Luke alla vista della mia gonna corta.
È da poco che stiamo insieme, credo che questa gelosia nei miei confronti sia esagerata. Ma lo fa perché mi ama, giusto?
"Ma arriva a metà coscia" borbotto.
"Attira troppe attenzioni, Emma lo sai che odio quando qualcuno ti guarda più del dovuto, evita di attirare certi sguardi indiscreti" sbuffa lui.
"Non ho voglia di cambiarmi" ritento.
Non credo proprio che una semplice gonna possa creare così tanti problemi.
Provo a mettere il broncio, ma con lui proprio non sembra funzionare questa strategia.
"Emma mettiti un paio di jeans" il suo sguardo si è fatto subito serio, il suo tono è duro e secco. Devo ammettere che il suo sguardo a volte mi spaventa, è come ste cercasse di mascherare la rabbia ostentando una calma inquietante.
Forse è solo una mia impressione.
Non ho voglia di litigare per una cosa così banale, mi sposto in bagno per mettermi un paio di pantaloni e chiudere la conversazione.
Ho solo voglia di uscire.
È molto protettivo nei miei confronti, forse davvero troppo a volte. Dice di amarmi.
Io non so cos'é l'amore. In fondo ho quattro anni meno di lui, ha di sicuro più esperienza di me con i sentimenti.
Io lo amo? Non lo so.
Questi ricordi mi colpiscono come un pugno in pieno stomaco, porto involontariamente lì una mia mano. Non era amore.
Non è mai stato amore il sentimento che legava me e Luke. L'ho capito troppo tardi.
All'inizio ero attratta dalla novità e del fatto che lui fosse più grande di me, oggettivamente è anche un bellissimo ragazzo, ma sono finita per ritrovarmi in un vortice senza via d'uscita.
"Tutto bene?" la voce di Clary mi fa uscire da questa sorta di stato di trance in cui mi ritrovo fin troppo frequentemente.
"Sì" mento.
Non va tutto bene.
Vorrei eliminare tutti questi ricordi dalla mia testa. Continuano a far male come una ferita ancora aperta. Mi chiedo quando mai si rimarginerà. Riuscirò ad andare avanti?
In particolare, quella notte mi tormenta.
Continuo a sentirmi male al solo pensiero, mi sento mancare l'aria. Non smetto di darmi la colpa per ciò che è successo, quando dovrei rendermi conto che l'unico responsabile è stato lui. Sarei dovuta scappare prima che succedesse, ma è come se in quel momento avessi perso la mia forza di volontà.
Non so perché l'ho fatto, ma non è stato come ogni ragazza lo racconta. Per me è stato un incubo, questa storia mi segnerà a vita.
"Sicura?" insiste Clary.
Non devo lasciarmi condizionare da lui, è a migliaia di chilometri di distanza da me.
Cerco di ripetermi queste parole nella testa.
Non può raggiungermi.
Non lo vedrò mai più in vita mia.
Posso essere felice, è la mia occasione e non gli permetterò di rovinarmela pur non essendo più fisicamente presente nella mia vita.
"Sì, certo" forzo un sorriso.
"Comunque siamo arrivate" mi rendo conto che abbiamo raggiunto il centro commerciale.
È davvero enorme.
Un edificio bianco a più piani si staglia di fronte ai miei occhi, credo che siamo all'interno del quartiere di Beverly Hills.
Attraversiamo l'enorme vetrata che funge da ingresso, resto quasi a bocca aperta non appena scorgo l'interno. Non ho mai visto un centro commerciale così grande.
È arredato in modo molto moderno, il tetto è costituito da un vetro dal quale riesce a filtrare tutta la luce. Il pavimento è così bianco e lucido che si riesce a vedere in modo chiaro e limpido il nostro riflesso.
"Andiamo lì" Clary indica un negozio di vestiti molto famoso qui in America.
Vende capi molto sportivi in stile vintage, vanno molto di moda qui fra i ragazzi.
Annuisco e la seguo al suo interno.
Compro un paio di jeans strappati e abbastanza larghi, due magliette larghe e qualche crop top che è il capo che indosso più spesso ultimamente.
Ci spostiamo poi in un negozio di costumi, non ne ho portati abbastanza qui a LA e ne ho davvero bisogno viste le frequenti feste in piscina che i ragazzi organizzano.
"Andiamo a vedere un vestito per stasera?" propongo alla vista di una vetrina con dei vestiti semplici, ma molto carini.
"Sì, adoro questo brand" concorda Clary.
Entriamo all'interno del negozio, sia le pareti che il pavimento sono completamente ricoperti da un parquet nero.
Ci sono una serie di specchi, che allargano otticamente la stanza, che ricoprono quasi interamente le pareti.
Una gonna a tubino color azzurro carta da zucchero attira subito il mio sguardo, starebbe davvero bene insieme al crop top bianco semplice che ho acquistato poco fa.
Decido di prenderla per provarla.
Clary si avvicina a me con un'enorme pila di vestiti fra le braccia, ci dirigiamo insieme in direzione dei camerini.
La gonna è davvero carina, penso che ormai si sia capito che l'azzurro è il mio colore preferito.
Lo indosso spesso, mi mette allegria.
In realtà ha anche un altro significato per me, la lettera che mi è arrivata dell'UCLA era proprio di quel colore. Quella lettera è davvero importante per me, ha segnato l'inizio della mia libertà. Sono tornata a respirare.
Dopo aver pagato ci spostiamo in una gelateria per fare merenda.
"Per me una coppetta con due gusti, menta e cioccolato fondente" ordino al ragazzo dietro al bancone, lui annuisce in risposta.
"Io fragola e limone" dice Clary.
Il ragazzo prepara in men che non si dica i nostri gelati, ce li porge da sopra il bancone. Ci spostiamo su un tavolino, appena fuori dalla gelateria, per mangiare con calma.
Una volta finiti i nostri gelati, decidiamo di far ritorno nel nostro appartamento per prepararci per la festa di questa sera.
Da quanto mi sembra di aver capito, ci saranno molte persone famose che non ho mai incontrato dal vivo prima d'ora.
Mi getto subito sotto la doccia, l'acqua fredda riesce sempre a darmi la svegliata di cui ho bisogno. Mi lavo senza impiegare un'infinità di tempo, anche Clary ha bisogno del bagno per potersi sistemare per stasera e non vorrei rischiare di occuparglielo troppo a lungo.
Esco fuori dalla cabina e avvolgo un asciugamano attorno al mio corpo, passo poi ad asciugarmi i capelli. Li lascio umidi, finiranno di asciugarsi all'aria.
"Ho fatto" annuncio a Clary, lei si infila subito nel bagno senza perdere ulteriore tempo.
Decido di indossare la gonna e il top che ho comprato oggi, ci abbino un semplice paio di sneakers bianche. Potrei anche mettermi dei tacchi, ma non ho propria voglia di rinunciare alla comodità delle mie adorate sneakers.
Afferro la mia borsa dei trucchi, oggi ho particolarmente voglia di truccarmi. Comincio con la base, poi basso agli occhi.
Nel frattempo anche Clary è uscita dalla doccia e ha quasi finito di prepararsi.
La suoneria dei messaggi del suo cellulare riecheggia nella stanza, si appresta a sollevare il suo telefono dal letto.
"Jaden mi ha chiesto di rimanere a dormire alla villa, per te è un problema restare lì? Altrimenti posso chiedere a Josh o Bryce di riportarti qui" propone.
"Non c'è problema, resto anche io" replico.
Sono già rimasta altre volte a dormire nella stanza degli ospiti e l'ultima volta, in particolare, ho dormito insieme a Josh.
Non abbiamo di certo dormito abbracciati o avvinghiati l'uno all'altra, al contrario, siamo stati abbastanza distanti, ma è comunque l'unico ragazzo con cui ho dormito fatta eccezione di Luke.
"Andiamo?" Clary mi fa segno di seguirla all'esterno dell'appartamento.
Scendiamo al parcheggio sotterraneo dove ha lasciato la macchina oggi pomeriggio.
Impieghiamo una decina di minuti per arrivare alla villa dei ragazzi, ci avviciniamo all'ingresso per suonare il campanello.

All'interno del salotto c'è una moltitudine inimmaginabile di gente, riesco a riconoscere qualche volto. Alcune di queste persone sono abbastanza famose sui social, molti dei loro visi mi sono familiari. Riconosco alcuni membri della Hype House. Mi sembra di aver visto Tayler, Nick, i fratelli Lopez e Chase.
"Vieni con me" Clary mi trascina fra la folla per raggiungere i ragazzi della Sway, cerchiamo di farci strada fra il centinaio di corpi accatastati all'interno di questa sala.
I ragazzi sono tutti riuniti attorno ad un computer, sullo schermo si nota il conto alla rovescia per l'uscita del singolo di Jaden.
Mancano due minuti. Sono quasi emozionata per lui, dal modo in cui stringe la mano di Clary credo proprio che sia molto agitato.
"Emma" Josh mi viene incontro non appena incrocia il suo sguardo con il mio.
"Hey" gli sorrido.
"Manca un minuto" urla qualcuno, non riesco a capire da dove provenga la voce.
Il timer sul display del computer continua a scorrere, mancano pochi secondi e la canzone sarà disponibile ovunque. Riesco a leggere che c'è più di un milione di persone in attesa. Ammetto che, se non avessi avuto occasione di conoscere i ragazzi dal vivo, anche io sarei a stata una di quelle persone connesse.
'00:00' segna il display.
La canzone viene riprodotta in automatico all'interno dell'ampia sala, già dalle prime note posso dire che mi piace davvero tanto.
Cerco di concentrarmi sulle parole.
Mi volto per un secondo in direzione di Clary, noto subito che si è commossa. Jaden la abbraccia e le lascia un bacio sulle labbra, non riesco a fare a meno di sorridere di fronte a questa scena così dolce.
Non sono una tipa romantica, ma è impossibile non ritrovarmi a sognare ad occhi aperti un amore così. Spero che un giorno io possa trovare la persona giusta per me.
Terminata la canzone tutti cominciano ad abbracciare e a congratularsi con Jaden.
"È davvero bella" gli dico sorridente.
"Grazie Emma" mi sorride di rimando.
Qualcuno accende le luci psichedeliche, all'istante il salotto della Sway House si trasforma in una sorta di discoteca.
Si diffonde la musica a tutto volume, i bassi sono tenuti molto alti. Mi rendo conto che è stato allestito anche un bancone degli alcolici, le persone cominciano a spostarsi in quella direzione per bere qualcosa.
"Ti va di ballare?" mi chiede Josh avvicinandosi al mio orecchio per farsi sentire.
"Sì" accetto subito.
Mi prende per mano e mi fa strada verso il centro della pista da ballo. Inizio a muovermi a ritmo di musica, Josh tiene le sue mani sui miei fianchi e segue attentamente i miei movimenti. I nostri volti sono davvero vicini fra loro, il suo naso sfiora appena il mio.
Mi sorprende come io non mi senta a disagio.
Sto bene. Mi sento bene.
Qualcuno mi viene addosso spingendomi con il viso contro il petto di Josh, mi volto di scatto per capire di chi si tratti.
Non ci posso credere. Ancora lei.
"La smetti di venirmi addosso?" sbotta Daisy con del disprezzo nel suo tono di voce.
"Ma se sei stata tu a sbattermi contro" replico con tono ovvio. Ma fa sul serio?
"Idiota" mi lancia un'occhiataccia.
Sta mettendo a dura prova i miei nervi.
"Vedi di darti una calmata" mi limito a rispondere, inspiro lentamente per non rischiare di dirgliene quattro dando spettacolo di fronte a tutti.
"Come ti permetti? Non si sa che cosa ci fai tu qui in mezzo, non c'entri nulla con noi" scuote nervosamente i suoi capelli biondi.
Non ha il minimo senso la sua risposta.
Decido di ignorarla, non ho intenzione di stare al suo stesso gioco.
"Okay, può bastare" interviene Bryce cingendo la vita di Daisy con un braccio.
"So io come calmarti" le sussurra all'orecchio. Involontariamente un'espressione contrariata si dipinge sul mio volto, distolgo immediatamente lo sguardo da quei due.
Non mi importa cosa fanno.
Sono affari loro, anche se non mi sembra normale una relazione basata unicamente sui rapporti fisici. Per me non ha senso.
L'importante è che lei stia lontana da me, non riesco proprio a sopportarla e a quanto pare è reciproca come cosa.
"Lasciala stare" borbotta Josh.
Lancia un'occhiata contrariata in direzione di Daisy e Bryce, si stanno allontanando per recarsi al piano superiore e fare chissà cosa.
"Usciamo un po' di fuori?" mi chiede poi.
"Va bene" annuisco.
Mi lascio condurre fuori in giardino.

Ecco un nuovo capitolo!🤍
Ne stanno per capitare delle belle, stiamo entrando nel vivo della storia perciò...
Vi anticipo solo che ci sarà un viaggio a breve, un viaggio che capovolgerà e sconvolgerà ogni rapporto fra..
No, non voglio anticipare troppo.
E ora cosa succederà fra Emma e Josh? Sono soli nel giardino, mentre Bryce è con Daisy.
Perché Daisy tratta così male Emma?
Il passato di Emma riaffiorerà?
Per avere le risposte a queste domande non vi resta che aspettare il prossimo capitolo!

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