"Mi dispiace" sospira Josh.
"Non fa niente" faccio spallucce e cerco di nascondere come mi sto sentendo in questo momento, ancora non posso crederci. Mi ritrovo a sperare che sia uno stupito scherzo, mi sembra proprio che la relazione fra me e Josh stia andando lentamente a rotoli.
Che poi non stiamo nemmeno insieme, ma non cambia il fatto che non mi sarei assolutamente aspettata una cosa del genere da parte sua.
"Davvero io.." tenta di giustificarsi, ma lo interrompo prima che posa aggiungere altro.
"Lo capisco, va bene" sbuffo, in realtà non sono per niente convinta delle scuse che mi ha appena rifilato. Deve partire proprio oggi, dice di essere costretto a dove tornare a LA per sistemare delle questioni con il suo manager.
Strano.
È tutto molto strano.
"Fra quanto hai il volo?" domando secca, non mi preoccupo neanche di provare a nascondere l'irritazione nel mio tono di voce.
"Sei arrabbiata Emma?" chiede in risposta, ha appena ignorato del tutto la mia domanda.
"No, Josh sono proprio contenta che vai via" ribatto con una evidente vena sarcastica nel mio tono di voce.
"Ma che domanda è?" sbotto poi.
"Non è colpa mia" borbotta lui.
Sinceramente ho i miei dubbi, penso che la decisione di partire sia stata la sua e credo proprio che debba incontrare qualcuno.
Adesso il punto è scoprire chi stia aspettando Josh a LA. Lo chiederei ai ragazzi, ma penso proprio che coprirebbero le spalle al loro amico. Tutto questo è frustrante.
Odio essere tenuta all'oscuro delle cose.
"Okay, va bene" sospiro e appoggio i palmi delle mani sui miei fianchi.
"Devo andare a fare la valigia" è lui a liquidare la conversazione, sparisce lungo le scale che portano al piano superiore dove ci sono le varie camere da letto.
Estraggo il cellulare dalla tasca anteriore dei miei pantaloncini, come faccio a scoprire chi possa essere questa misteriosa persona? Decido di aprire i social, cerco velocemente il profilo di Josh e scorro fra le persone che segue. Ha milioni e milioni di followers, è impossibile riuscire a capire chi sia la ragazza in questione sbirciando sul suo profilo.
"Emma" Clary sopraggiunge alle mie spalle, d'istinto rimetto il telefono in tasca.
"È tutto okay?" domanda.
"Per niente" alzo gli occhi al cielo.
"Josh parte" sputo tutto d'un fiato.
"Oh" abbassa lo sguardo, non credo che lei sappia nulla in merito a questa questione.
"Riguardo ciò che è successo ieri notte invece?" prova a indagare, me lo sarei aspettata.
Mi ha vista nelle mie peggiori condizioni, mi sono già preparata ad eventuali domande.
"Va tutto bene, sono solo degli stupidi ricordi che a volte riaffiorano" cerco di sminuire la cosa, lei mi rivolge uno sguardo poco convinto e sinceramente preoccupato.
"Sai dirmi il nome della ex ragazza di Josh?" ho un lampo di genio, potrebbe essere lei la misteriosa ragazza che continua a chiamarlo incessantemente ad ogni ora del giorno.
"Ava Reese" risponde subito lei. In effetti è ovvio che lei sappia il suo nome, da quanto so, si conoscono da quando sono nate.
"Perché?" domanda poi curiosa.
"Credo che terrò sott'occhio ciò che posterà in questi giorni" sospiro, spero solo che la mia previsione non si riveli corretta.
Voglio sbagliarmi questa volta, preferirei davvero scoprire che Josh stia partendo sul serio per questioni di lavoro.
"Se il loro intento è quello di vedersi di nascosto, di sicuro non posteranno nulla per tenere la questione privata" in effetti Clary non ha tutti i torti, non credo che si metteranno a pubblicare foto insieme.
Per essere previdente, controllerò comunque il profilo di questa ragazza per accertarmi che sia ancora nel suo college ad Harvard.
"Ma Emma, non credo che Josh sia il tipo che possa fare una cosa simile" un'espressione contrariata si dipinge sul volto della mia amica.
Forse ha ragione, ma continuo a pensare che Josh stia nascondendo qualcosa. Tutti gli indizi portano a questo, ma continuo a sperare che io mi stia sbagliando.
Con la coda dell'occhio noto Bryce che cammina al fianco di Noah e Blake, penso proprio che stiano andando a fare colazione.
"Bryce" lo chiamo non appena intercetto il suo sguardo, per fortuna non c'è Daisy nei paraggi.
Non avrei sopportato le sue sfuriate.
"Emma" si avvicina a me e Clary, quest'ultima se ne va lasciandoci ancora una volta soli.
"Grazie per ieri" dico in modo sbrigativo.
"Devo farti una domanda" incrocio le braccia al petto, sollevo il mio sguardo e faccio scontrare i miei occhi con i suoi color nocciola.
"Oh okay" scuote la testa lui.
"Perché Josh torna a LA?" decido di andare diretta al punto senza fare troppi giri di parole.
Voglio una risposta sincera.
Bryce esista per qualche istante, è come se stesse riflettendo sulla risposta da darmi.
"Preferisco che tu non dica nulla" borbotto, lui si limita a rivolgermi un'occhiata confusa.
"Davvero, evita di rifilarmi una giustificazione senza senso perché sono stanca di sentire bugie" sbuffo esasperata.
"Stavo per dirti che non lo so, non ho idea di cosa debba fare Josh" borbotta lui.
"Ultimamente non parla molto con me, ma posso assicurarti che non è un tipo che mente" mi da la stessa risposta di Clary, ma non credo che si siano messi d'accordo. D'altro canto è il suo migliore amico, non può fare altro che difenderlo.
"Ancora con lei?" Daisy avanza irritata verso di noi, sono proprio dell'umore di insultarla questa mattina.
"La smetti di perdere tempo con questa qui. Almeno se fosse carina potrei capirlo, ma, oltre a non essere un granché, mi sembra anche poco intelligente visto che continua a correre dietro a te che non le dai la minima attenzione" sbotta infastidita la bionda, cerco di espirare e inspirare lentamente per non dare in escandescenza.
Non riesco a trattenermi questa volta.
"Mi hai davvero stufata" sbotto.
"Non puoi sfogare la tua frustrazione con me, se Bryce vuole solo portarti a letto non puoi di certo prendertela con me" sputo acida.
"Sei tu che gli permetti di farlo, io non mi farei mai usare in questo modo perciò tranquilla, non sono una minaccia per te" lei resta interdetta dalle mie parole, penso di aver colto proprio nel segno a giudicare dall'espressione corrucciata che si è dipinta sulla sua fronte.
Bryce rimane in silenzio, a quanto pare anche lui non ha proprio nulla da dire.
"Vaffanculo" grida Daisy non appena mi allontano per salire al primo piano, neanche le do la soddisfazione di ricevere una risposta ai suoi insulti gratuiti.
Le ho già espresso il mio pensiero, non ho nient'altro da aggiungere.
"Smettila" credo che Bryce la stia portando da qualche parte tanto, come dice lui, conosce il metodo giusto per calmarla.
Mi viene la nausea al solo pensiero.
No, non è gelosia.
Lo ripeto a me stessa tanto per esserne sicura.
Salgo rapidamente gli scalini e mi infilo in camera di Josh, è intento a ripiegare i suoi vestiti all'interno della sua valigia.
"Hey" mi appoggio allo stipite della porta.
"Hey" sembra appreso di vedermi.
"Possiamo parlare?" domando e incrocio le braccia al petto.
"Certo" mi fa segno di raggiungerlo sul letto, mi accomodo sul materasso tenendo una certa distanza fra me e lui.
"Anzi voglio dirti una cosa io" prende la parola lui, si stuzzica nervosamente la pelle attorno alle unghie delle sue dita.
Sembra particolarmente nervoso, forse è per la discussione che abbiamo avuto poco fa.
"Okay" biascico.
"Non voglio farti soffrire Emma, non lo farei mai. Solo, devi fidarti di me" sospira.
Vorrei credergli, ma c'è qualcosa che mi frena dal farlo. Decido di lasciargli per l'ultima volta il beneficio del dubbio, ma, se dovessi venire a scoprire anche una singola bugia che mi ha rifilato, con me avrà definitivamente chiuso.
Non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, che sia chiaro.
"Ora devo andare" si solleva e tenta di richiudere la sua valigia, ma è troppo piena è proprio non riesce a farlo.
"Emma, puoi sederti sopra?" mi metto rannicchiata sul suo bagaglio, Josh riesce finalmente a chiudere la zip.
Lo accompagno all'ingresso della villa, alcuni dei ragazzi lo stanno aspettando lì per salutarlo. Credo proprio che sarà un taxi a portarlo fino all'aeroporto.
"Ci vediamo fra due giorni" mi fa l'occhiolino e mi lascia un leggero bacio sulle labbra non appena il resto dei ragazzi ci lascia soli.
"Va bene" sospiro, accenno un sorriso tirato.
"Allora ciao" preme nuovamente la sua bocca sulla mia, ma si stacca dopo pochi secondi.
Resto ad osservare la sua figura che, mano a mano, si allontana lungo il vialetto per raggiungere il taxi in attesa appena fuori dal cancello. Josh entra frettolosamente all'interno del veicolo che inizia subito a sfrecciare finché non scompare completamente dal mio campo visivo.Sollevo il tettuccio del lettino per riparare il mio viso dal sole, cerco di assumere una posizione più comoda. Vorrei addormentarmi, ma i miei pensieri continuano a impedirmelo.
Mi da fastidio non riuscire a capire Josh, odio la sensazione del sospetto che lui mi stia mentendo. Sempre che sia vero che lo stia facendo, temo anche di essere eccessivamente paranoica e di starmi facendo eccessivi film mentali. In più ci sono questi stupidi ricordi, continuano a riaffiorare nella mia mente e mi impediscono di vivere come vorrei. Mi piacerebbe andare avanti e separarmi nettamente dal mio passato, ma non ho la minima idea di come possa farlo. Dovrei parlarne con qualcuno, ma ogni volta che ci provo finisco per tirarmi indietro all'ultimo. È una cosa troppo personale, non so se riuscirò mai a levarmi di dosso questo fardello.
E poi c'è Bryce.
In realtà non ho idea del perché anche lui occupi i miei pensieri ultimamente, di sicuro quel bacio non mi ha lasciata indifferente. Allo stesso tempo non so bene come io mi senta a riguardo, è tutto un enorme punto interrogativo che tormenta la mia testa.
Mi piace?
No, non può piacermi un tipo come lui.
È solo attrazione fisica, deve essere quello.
Qualcosa mi distoglie d'improvviso dai miei pensieri, di colpo torno alla realtà.
Avverto una mano sotto le mie ginocchia e un'altra sotto la mia spalla, qualcuno mi sta sollevando dal lettino. Riparo i miei occhi da sole con l'aiuto di una mano per capire chi è che abbia avuto la brillante idea di importunarmi, ovviamente è Bryce.
"Mettimi giù" sbotto subito, ma lui non sembra minimamente intenzionato a farlo.
"Bryce" piagnucolo, ma lui si avvicina con passo lesto verso il bordo della piscina.
Oh no, ho ben chiare le sue intenzioni.
Si lancia in piscina, mi ritrovo immersa dalla testa ai piedi. L'acqua fredda colpisce la mia pelle accaldata dal sole, una serie di brividi si propaga lungo tutto il mio corpo.
Riemergiamo dall'acqua, Bryce mi trattiene ancora fra le sue braccia che sono ancorate saldamente sulla mia pelle bagnata.
"Hey" mi lamento.
"Questo è prima" mi fa l'occhiolino.
"Non ho insultato te, ma la tua amichetta. Poi è stata lei a provocarmi" borbotto.
"Mettimi giù" incrocio le braccia al petto, Bryce molla all'istante la presa su di me e mi fa finire sott'acqua ancora una volta.
"Sei uno stronzo" sbuffo subito.
"Un po'" ride divertito lui.
"Tanto" lo correggo io.
"E comunque hai offeso anche me" mette il broncio lui, è davvero un idiota.
"Quando esattamente?" mi acciglio.
"Mi hai descritto come uno che va con tutte lo per portarsele a letto" si finge offeso.
"Ma smettila" gli do una leggera gomitata, non riesco a trattenere una risatina.
"Che ridi?" domanda lui, si mordicchia nervosamente il labbro inferiore costringendo i miei occhi a posarsi proprio in quel punto.
"E ora cosa guardi?" mi punzecchia.
"Devi farti la barba" mento e gli faccio la linguaccia, lui si passa la sua mano sul suo mento liscio.
"L'ho fatta mattina, perciò sono più che sicuro che tu stessi guardando qualcos'altro" mi stuzzica ancora una volta, ma non gliela darò vinta questa volta.
"Ti sbagli" rispondo ostentando sicurezza.
"Sicura biondina?" si avvicina a me, sento le sue mani che stringono all'altezza dei miei fianchi.
"Bryce" sposto le sue mani, non vorrei che qualcuno ci vedesse e si possa fare strane idee sul nostro conto.
"Non sono bionda" aggiungo indispettita.
"Come non detto" ridacchia sollevando le mani in segno di resa, non riesco a fare a meno di spostare il mio sguardo sul suo petto ricoperto da goccioline d'acqua.
È solo attrazione fisica.
Passerà.
"Io esco dall'acqua" decido di sfuggire da questa situazione, mi sposto a nuoto verso il bordo della piscina. Appoggio le mie mani sul cemento e faccio leva sulle mie braccia per uscire dalla vasca.
"Se questo è un tentavo di farmi vedere il tuo.." lo interrompo prima che possa uscirsene con qualcosa di volgare di fronte a tutti.
"Smettila" gli lancio un'occhiataccia.
"Bryce" è arrivata Daisy, mi sembrava strano che fosse stata lontana da lui per tutto questo tempo. Mi ritrovo a sbuffare e sollevare gli occhi al cielo, la sua presenza mi infastidisce e non poco.Nuovo capitolo! Josh è partito all'improvviso, cosa ne pensate? Cosa dovrà fare? Bryce continua a stuzzicare Emma, la considera solo come un'amica o no? Lei si sta convincendo che per Bryce sia solo attrazione fisica, ma sarà davvero così?
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YOU
FanfictionEmma, una ragazza di 18 anni, si trasferisce all'UCLA, il college dei suoi sogni, nel bel mezzo dell'anno. Viene assegnata in stanza con una ragazza, Clary. Scoprirà che questa ragazza è la fidanzata di una famosa star del web. Clary le farà conosc...