YOU

Capitolo 7

Dopo cena, ci spostiamo nell'ampio salone.
Prendiamo tutti posto sul divano bianco semicircolare, è talmente grande e largo che riescono a entrarci più di dodici persone.
In realtà non siamo proprio tutti, mi rendo conto che manca Bryce.
"Dove è Bryce?" domanda Josh come se fosse in grado di leggermi nel pensiero, allora non sono stata l'unica a essermene accorta.
"Eccomi" compare sull'ultimo gradino di una rampa di scale che porta al piano inferiore, credo che ci sia una sorta di cantina che è stata attrezzata come una palestra.
Tiene fra le mani due confezioni di lattine di birra, si avvicina a noi e le posa sul tavolo.
"Oh no" ridacchia Clary come se sapesse già le intenzioni di Bryce.
"Dai Clary" lui gli lancia una lattina.
"Va bene, ma se tu dovessi perdere, non continuerò a giocare finché non riuscirai a vincere. Devo guidare e non posso ubriacarmi" Clary alza le mani in segno di resa.
"Non vincerai" la sfida ridacchiando Bryce.
"Uno, due, tre, via!" Josh da' il via alla sfida.
Entrambi rompono la lattina che hanno fra le mani dal fondo usando i denti, la bevono velocemente per poi lanciarla a terra una volta nuova. Clary ha stracciato Bryce, ha finito svariati secondi prima di lui.
"È inutile che continui a sfidarla, ogni volta la stessa storia" ridacchia Griffin.
"Di nuovo" Bryce si rivolge a Clary.
"Non posso" gli fa la linguaccia lei.
I ragazzi cominciano poi a sfidarsi fra di loro, la maggior parte delle volte vince Bryce. Anche Quinton riesce a vincere qualcuna delle sfide, mentre Griffin è proprio una frana a questo gioco. Mi volto alla mia sinistra, mi rendo conto che Clary è sparita chissà dove con Jaden.
"Tu non giochi?" Bryce si rivolge a me.
Prima che io possa accettare mi lancia una confezione di latta contente la birra, la afferro al volo per non rischiare di farla cadere.
Osservo incerta la lattina, non credo di essere in grado di bere alla stessa velocità con cui lo fanno loro. Però posso provare.
"Dai, devi solo aprirla e bere" fa spallucce Bryce, mi esorta a provarci.
"Okay" rispondo titubante.
Lui si alza e si viene a sedere accanto a me, mantenendosi però a una certa distanza.
"Riesci ad aprirla con i denti?" mi chiede.
"Non lo so" in effetti non ci ho mai provato.
"La apro io, almeno avrai un piccolo vantaggio" ghigna divertito.
Prende la mia lattina togliendola dalle mie mani, ci affonda i denti e me la passa.
La tengo in orizzontatale per non far riversare tutto il liquido a terra sul parquet.
"Via!" stavolta è Griffin a darci il segnale di iniziare, comincio a mandare giù tutto d'un fiato il liquido amaro.
Non mi piace affatto perdere.
Per quanto io mi sforzi, non si rivela sufficiente per battere Bryce. Non la minima ho idea di come abbia fatto Clary a vincere contro di lui.
"Vuoi riprovare?" ridacchia poi Bryce.
Per essere una birra, è davvero forte.
Non mi sembra il caso di ingoiarne un'altra così velocemente. Non ho idea di come ci si senta da ubriachi, ma non deve essere di certo una bella sensazione.
"No" scuoto la testa, un'espressione contrariata si dipinge sul mio volto mentre sulle mie labbra fa capolino una leggera smorfia.
"Dai Emma" insiste Bryce.
"Non accetto mai dei no come risposta" scrolla le spalle incastrando i suoi occhi color nocciola nei miei.
"Ricordatelo" mi fa l'occhiolino.
"E va bene" sospiro, in fondo cosa può succedere di tanto grave con una seconda birra? Non ce ne dovrà essere una terza, non devo lasciarmi convincere.
Ho sentito dire che gli ubriachi sono spinti a dire la verità, non vorrei lasciarmi sfuggire dettagli del mio passato che vorrei che restassero nascosti.
Bryce mi porge una lattina già aperta.
Cerco di mandare giù tutto il prima possibile per provare a batterlo stavolta, ma lui riesce a finire molto prima di me. Non ho idea di come faccia Clary a vincere con estrema facilità.
Già ci vedo leggermente sfocato e ovattato, non oso immaginare quanti gradi abbia quella birra per causare questi effetti.
"Okay ora basta" scuoto la testa.
"Già ubriaca?" ghigna Bryce.
"No no" mi porto una mano alla fronte.
"Ma se continuassi a bere a quella velocità probabilmente lo sarei a breve" aggiungo poi.
"Come vuoi" fa spallucce lui, riprende a giocare con i suoi amici. Non mi capacito di come ancora nessuno di loro sembra avvertire i primi effetti dell'alcool. Saranno abituati, mi dico.
Torno a sedermi sul divano, prendo posto proprio accanto a Josh.
"Tutto bene?" mi chiede subito, i suoi occhi si soffermano sul mio viso come per studiarmi.
"Sì sì" annuisco.
"Ho una proposta" esordisce Quinton, non ho la minima idea di come sia finito in piedi sul tavolo. La testa di ognuno di noi scatta proprio nella sua direzione.
Ho sempre creduto che fosse un ragazzo molto timido, invece sembra abbastanza estroverso ed è anche simpatico.
"Cioè?" chiede Anthony.
"Andiamo a Santa Monica" replica Quinton.
"Ora?" scuote la testa Griffin, sembra contrariato. L'ho inquadrato un po' come quello responsabile del gruppo, in realtà anche Anthony mi sembra un ragazzo con la testa sulle spalle. Gli altri invece sembrano dei folli scatenati, ma devo ammettere che è impossibile annoiarsi in loro compagnia.
"Sì" annuisce Quinton.
"Facciamo il bagno a mare di notte" Bryce sembra entusiasta di questa proposta.
"Chi viene?" Quinton salta giù dal tavolo con un balzo, atterra perfettamente in piedi piegando leggermente le ginocchia.
Bryce si posiziona al suo fianco.
"Io" anche Josh si avvicina a loro.
"Io sono stanco" scuote la testa Griffin.
"Anche io" si accoda Anthony.
"Tu vieni Emma?" Josh si rivolge a me.
Clary credo sia di sopra, non penso che venga. Senza di lei, sola con i ragazzi, mi troverei in difficoltà. Non sono una tipa molto loquace, credo che me ne starei in silenzio tutto il tempo. Credo che sia meglio restare qui, Clary prima o poi scenderà e mi riporterà a casa.
Penso proprio che farò così.
"Sì, viene" Kio risponde al posto mio, mi trascina dietro al resto dei ragazzi che ha deciso di dirigersi in spiaggia.
Non mi lascia neanche il tempo di replicare.
"Ma Clary.." tento di biascicare, ma vengo subito interrotta da Bryce.
"Non mordiamo eh" ridacchia lui guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia.
"Andiamo" Josh mi fa segno di seguire lui e gli altri nel seminterrato.
Scendiamo lungo una rampa di scale, arriviamo a una sorta di parcheggio sotterraneo. Una serie di auto di lusso sono parcheggiate qua sotto, Bryce apre una di esse e si sistema sul posto del guidatore.
Kio prende posto a fianco a lui, mentre io mi siedo fra Josh e Quinton sui sedili anteriori.
"Sei mai stata a Santa Monica?" mi chiede Josh mentre Bryce mette in moto il veicolo, parte a tutta velocità.
"Non ho ancora visto nulla di LA" ammetto, mi piacerebbe visitarla anche di giorno. Ho letto che ci sono tantissimi posti che meritano almeno una visita.
"Allora sarò la tua guida" ridacchia Josh, un'espressione divertita si dipinge sul mio viso.
Mi volto alla mia destra per guardare il panorama fuori dal finestrino. È tutto abbastanza buio fatta eccezione per la luce fioca emanata da alcuni lampioni, si riescono comunque a scorgere le palme che scorrono veloci al mio fianco.

"Siamo arrivati!" esclama ad un certo punto Bryce, arrestando la marcia della sua auto.
Siamo arrivati finalmente a Santa Monica, è ancora più bella di come me la sarei immaginata.
Il molo è illuminato da una serie di luci colorate emanate dalla varie giostre, riesco a scorgere il profilo di una montagna russa e di una ruota panoramica. Al lato del molo, il mare appare come un'immensa distesa blu, sulla superficie è riflessa la luce bianca delle stelle.
"Un giro sulla montagna russa è d'obbligo se non sei mai stata qui prima d'ora" mi fa l'occhiolino Kio.
Ci incamminiamo verso le giostre, decidiamo poi di metterci in fila per salire sull'attrazione.
Ci dividiamo in coppie per salire, la giostra conta una ventina di carrozze da due posti ciascuna.
"Stai con me?" mi domanda Josh.
"Va bene" annuisco io.
Il giro precedente è terminato, una moltitudine di ragazzi scende dai carrelli per lasciare salire noi. Mi siedo dal lato più esterno, Josh si accomoda proprio al mio fianco.
Cerco di allacciare la cintura, ma continuo ad armeggiare con la fettuccia nera senza riuscire a chiuderla. Josh sembra notarlo, è girato nella mia direzione e mi guarda con aria divertita.
"Aspetta" allunga la mano per aiutarmi, sfiora appena la mia coscia.
"Fatto" ritira la sua mano.
"Grazie" rispondo sorridendo.
All'improvviso parte la giostra, comincia a trascinarci lungo una ripida salita. Si blocca qualche secondo prima di scendere velocemente lungo la dicesse altrettanto in forte pendenza. Il vento mi scompiglia leggermente i capelli, mi sto divertendo davvero. Ad ogni curva sento un vuoto allo stomaco, l'effetto tipico che fanno le montagne russe. Era tantissimo che non salivo su una, credo che l'ultima volta sia stata con i miei genitori quando ero piccola.
"Emma immagino che ti sia piaciuta, ma non puoi restare lì imbambolata" ridacchia divertito Bryce svegliandomi dai miei ricordi.
Devo smetterla di vagare così tanto con la mente fino ad isolarmi dalla realtà, le gente potrebbe pensare che sono strana.
"Oh" scuoto la testa per riprendermi, esco velocemente dal carrelletto della giostra.
"A volte sembra come se ti perdessi" Josh si mette a camminare al mio fianco, penso che sia più che evidente e che sia impossibile non notare quando sono immersa nei miei pensieri.
"Facciamo un giro sulla ruota?" propone Kio prima che io possa replicare, in realtà non avrei saputo cosa rispondere a Josh.
"È noiosissima" si lamenta Bryce.
"Ma Emma non ci è mai stata" ribatte Kio con tono ovvio, Bryce sbuffa in risposta.
"Andiamo su questa diamine di ruota" borbotta poi a bassa voce, ma riesco comunque a sentirlo.
"Quanto ti lamenti" mi prendo gioco di lui.
"Non è vero" scuote la testa lui.
Ci mettiamo in coda per salire sulla giostra, le varie cabine, che sono completamente aperte, sono da quattro posti.
In una saliamo io, Josh e Bryce mentre sull'altra vanno Quinton e Kio. Mi accomodo sul sedile, ha lo schienale leggermente imbottito. Cominciamo a salire fino ad arrivare alla massima altezza, la giostra si ferma per qualche minuto permettendomi di osservare la vista mozzafiato. Bryce non smette di lamentarsi neanche per un seconda.
"Che noia, questa cosa va lentissima" borbotta Bryce indispettito, se ne sta sul sedile di fronte a me e Josh con la braccia incrociate.
"Sì, ti lamenti troppo. Ha ragione Emma" Josh ridacchia divertito osservando il broncio che si è dipinto sul volto del suo migliore amico.
Si vede quasi tutta LA da quassù, si intravedono tantissime luci che tengono viva questa bellissima città. La nostra cabina riprende a camminare, ci riporta giù in pochi minuti.
"Finalmente" Bryce è il primo ad alzarsi, si stiracchia leggermente allungando le braccia verso l'alto.
"Stavo per addormentarmi" aggiunge poi, roteo gli occhi verso il cielo per poi tornare a concentrarmi su di lui.
"Ora facciamo il bagno a mare" l'espressione irritata sul suo viso, lascia spazio a un sorrisetto beffardo.
"Io passo" alzo le mani in segno di resa.
Tira un leggero venticello, non ho la minima voglia di ammalarmi per colpa delle idee malsane di Bryce. Non mi sembra il caso di inzuppare completamente i miei vestiti e i miei capelli nell'acqua di mare. Se mi dovessi ammalare dovrei saltare lezione e purtroppo non sono nella posizione di poterlo fare.
"Vedremo" ghigna Bryce, la mia testa scatta nella sua direzione. Lo guardo con aria interrogativa. In che senso? Spero che non abbia intenzione di buttarmi, gliela farei pagare di sicuro.
"Io sono salito sulla giostra per colpa tua, ora tu farai il bagno" replica come se fosse il discorso più logico del mondo, ma in realtà non ha il minimo senso.
"Non se ne parla" incrocio le braccia al petto.

Scusate se ieri non ho aggiornato, ma sono stata poco bene per motivi personali.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto🤍
Che ne pensate del comportamento di Bryce?
Perché Josh si sta avvicinando a Emma?
Per avere la risposta a quest'ultima domanda non vi resta che aspettare il prossimo capitolo!