YOU

Capitolo 10

Sono tre giorni che non metto piede nella villa, sono stata costretta a studiare per recuperare il programma di economia.
Ho passato ore e ore con la testa china sui libri, ma, a dire il vero, non è che ne avessi poi così tanto voglia. Di certo questi ultimi giorni non sono stati uno spasso. Gli unici momenti di svago sono stati gli allenamenti con le cheerleaders, mi hanno aiutato a liberare un po' la mia mente.
In realtà ho anche il timore che Bryce possa aver detto a tutti del mio ex, anche se non sa molto. Gli ho detto solo il nome, non è di certo facile intuire tutto ciò che c'è dietro.
Nonostante questo, in me è presente la paura che qualcuno possa capire, è una parte così brutta della mia vita che ho il terrore che venga tirata fuori. Non deve uscire.
Nessuno deve sapere.
"Emma" Clary sventola una mano di fronte ai miei occhi per attirare la mia attenzione, mi distraggo molto facilmente quando inizio a vagare fra i miei pensieri e ricordi.
"Scusa" scuoto la testa come se potesse servire a farmi tornare alla realtà.
"Dicevi?" domando poi.
"Oggi io e i ragazzi andiamo allo skatepark, ti va di venire insieme a noi?" mi propone lei.
"Non so andare sullo skate" ammetto.
"Neanche io a dire il vero" ridacchia lei.
"Mi ha insegnato ad andarci un po' Blake quando eravamo in Texas, ma so solamente stare in piedi" fa spallucce divertita.
"Chi è Blake?" domando curiosa.
"Un amico di Tayler, il ragazzo della Hype House. Circa un mese fa, siamo stati una settimana in Texas insieme a loro" mi spiega lei, deve essere stato davvero divertente passare delle intere giornate con i ragazzi.
Con loro non ci si annoia mai.
"Oh, ho capito chi è" annuisco, è un ragazzo moro con gli occhi azzurri che ho già visto in svariati video con i ragazzi.
"Allora vieni?" insiste Clary.
"E va bene" acconsento sollevando la testa dai libro, non reggerei un minuto di più a ripetere a memoria queste regole e questi infiniti calcoli di economia. Diciamo che la concentrazione non è fra i miei pregi, men che meno la forza di volontà quando si tratta di studiare.
"I ragazzi mi hanno chiesto di te" mi comunica Clary, nel frattempo credo che stia scegliendo i vestiti da mettersi.
"Oh" mi limito a rispondere.
"Una persona in particolare mi ha chiesto il tuo numero, non ho idea se alla fine ti abbia scritto o meno" aggiunge poi pensierosa.
A me non ha scritto proprio nessuno.
"Chi è?" provo a chiedere.
"Che idiota che è, allora alla fine non ti ha inviato nulla" ridacchia Clary.
"Ma chi?" domando nuovamente.
"Indovina" un sorrisetto sghembo fa capolino sulle labbra piene di Clary.
"Non lo so" ci penso su.
"Josh?" sputo con aria interrogativa, in fondo è la persona alla quale mi sono avvicinata di più.
"Secondo me gli piaci" annuisce Clary.
"Ma no! Si è appena lasciato. È davvero carino nei miei confronti, ma sono sicura che i suoi gesti siano solo in amicizia" gesticolo animatamente con le braccia.
Sono fermamente convinta di ciò che ho appena detto, non leggo altro che amicizia e gentilezza nei gesti di Josh.
"Se lo dici tu" mormora Clary.
Mi alzo per avvicinarmi all'armadio, non ho neanche una lontana idea di cosa indossare. Faccio scorrere la mia mano fra i vari capi, mi soffermo su una sorta di top a quadri bianchi e arancioni. Decido di abbinarlo con un semplice paio di shorts di jeans chiari, non sono troppo stretti perciò saranno abbastanza comodi.
Non ho idea di come si vada su uno skate, ma sono sicura che sia necessario riuscirsi a muovere in comodità.
Infilo anche un paio di sneakers e mi chino per allacciarle ben strette, non vorrei scivolare a causa di qualche laccio penzolante.
Mi sposto poi in bagno per truccarmi in modo leggero e per pettinarmi i capelli, decido alla fine di raccoglierli in una coda di cavallo alta e ben tirata. Sono molto per la praticità.
"Sono pronta" comunico a Clary.
"Andiamo" mi fa segno di seguirla fuori dall'appartamento, mi soffermo su come è vestita. A volte mi chiedo proprio come faccia a stare bene con tutto, riesce a sembrare perfetta anche con una tuta larga addosso.
Scendiamo le scale, ma non ci dirigiamo verso il solito parcheggio sotterraneo.
"I ragazzi sono venuti a prenderci" mi spiega Clary come se potesse leggermi nella mente, apre il portone di ingresso.
Una macchina nera laccata è parcheggiata proprio di fronte al nostro edificio, scorgo subito la figura di Jaden sul sedile del guidatore. Clary prende posto al suo fianco, io invece mi siedo sul sedile anteriore con Quinton e una ragazza bionda che non credo di aver mai visto prima d'ora, ha degli occhi di un colore particolare fra l'azzurro e il ghiaccio.
"Gli altri ci aspettano già la" ci informa Jaden, mette subito in moto il veicolo.
"Io sono Cynthia" si presenta subito la bionda con aria amichevole, a pelle mi sembra simpatica. Tendo un po' a etichettare le persone a prima vista, è come se le studiassi per assegnarle a una determinata categoria.
È un po' un limite del mio carattere, ma purtroppo sono fatta così.
"Emma" le sorrido in risposta.
Pensandoci bene, il suo volto mi sembra così familiare. È la ragazza di Quinton se non sbaglio, devo averla vista in qualche video.
Diciamo che, stare in mezzo a due coppiette, non è la sensazione migliore del mondo anche se Clary si sta sforzando in ogni modo di farmi parlare e partecipare ai loro dialoghi.
"Un'altra festa?" sospira ad un certo punto Clary. A quanto pare, i ragazzi ne organizziamo di continuo nella loro enorme villa.
"Sei gelosa di tutte le ragazze che avrò intorno maialino?" Jaden si prende gioco di lei. Si guadagna, giustamente aggiungerei, una leggera gomitata da parte di lei.
Mi piacerebbe un'amore così, dove ci si prende in giro a vicenda e si scherza. Un'amore in cui ognuno farebbe di tutto per l'altro.
Vorrei un'amore vero, non una relazione basata sulle minacce e sulle urla.
"Siamo arrivati!" esclama Jaden distogliendomi immediatamente dai miei pensieri. Siamo arrivati di fronte allo skatepark.
Un'enorme distesa bianca composta da salite, discese e conche si staglia di fronte ai miei occhi. Si riesce a intravedere il mare e questo posto è completamente attorniato da palme altissime. È pieno di ragazzi, per lo più senza maglietta, impegnati a fare acrobazie impossibili a bordo dei loro skate, non riesco a fare a meno di guardarli con ammirazione.
Scendiamo dall'auto, riusciamo a individuare subito il resto dei ragazzi. Riconosco subito Josh, Griffin, Anthony, Kio, Bryce e una ragazza di cui non riesco a vedere il volto.
La bionda si volta lentamente, è Daisy.
Ci avviciniamo al nostro gruppo di amici e ci salutiamo a vicenda.
Sento un paio di occhi color azzurro ghiaccio bruciare sulla mia pelle, mi volto incontrando lo sguardo di Daisy. Perché mi guarda così?
È come se volesse incenerirmi con i suoi occhi, non ho idea di cosa io le abbia fatto per meritarmi di essere squadrata da capo a piedi così. Cerco di ignorarla, credo che sia la cosa migliore da fare adesso.
"Hey" Josh si avvicina a me con due falcate.
"Hey" rispondo io accennando un sorriso.
"Sei sparita" biascica lui.
"Ho avuto da studiare" mi giustifico.
"Oh" risponde lui.
"Ci sai andare?" indica la tavola del suo skate sotto al suo braccio, la adagia per terra facendomi segno di salirci sopra.
"No" scuoto la testa io.
"Ti aiuto, iniziamo a andare sulla parte piana" indica con un cenno del mento l'unico pezzo della pista privo di conche.
"Mh va bene" esito un attimo.
Salgo prima con un piede, poi con l'altro. Tengo le mani strette a quelle di Josh.
Lo skate slitta immediatamente di lato, Josh mi tira verso di sé facendomi finire il mio viso appiccicato al suo.
"Scusa" mormoro staccandomi.
"Non sei un bravo coach" sento ridacchiare Bryce, si prende gioco di Josh.
"Pensa alla tua ragazza" ribatte lui con un tono di voce divertito.
"Già, guarda me invece di guardare loro" la bionda lo afferra per la maglia e preme le sue labbra contro quelle di lui.
Okay, è difficile che una persona mi stia così antipatica a pelle, ma lei è davvero insopportabile. A quanto pare, fra simili, si sono proprio trovati quei due.

Nuovo capitolo! Spero che vi sia piaciuto! Ancora non è finita la giornata allo skatepark, continuerà nel prossimo capitolo perciò non vi resta che aspettarlo!🤍