Camminiamo fino alla riva del mare, ci togliamo le scarpe per non affondare troppo nella sabbia morbida e ormai fredda.
Al buio, l'acqua del mare sembra così scura.
È come se fosse una distesa color blu notte quasi nero, delle piccole onde ne increspano la superficie.
Non ho intenzione di immergermi del tutto, mi limito a bagnarmi fino alle caviglie.
Non ho portato il costume, non mi sembra il caso di inzuppare i miei vestiti. Spero solo che a Bryce non venga la malsana idea di buttarmi nell'acqua, è l'unico che potrebbe fare una cosa del genere.
Infilo i piedi nell'acqua, sussulto al contatto dell'acqua gelida con la mia pelle accaldata.
I ragazzi si tuffano con tutti i vestiti addosso, mi allontano leggermente per non beccarmi gli schizzi in piena faccia.
"Emma vieni!" mi chiama Josh.
"Non voglio bagnarmi, fa freddo qui fuori" scuoto la testa e alzo le mani in segno di resa.
Avverto qualcuno alle mie spalle, due mani si stringono attorno ai miei fianchi. Mi volto lentamente verso di lui per cercare di capire le sue intenzioni.
"Tu fai il bagno" ridacchia Bryce prima di sollevarmi come se non pesassi nulla, mi ritrovo con la pancia poggiata sulla sua palla e le gambe per aria.
Tiene una mano sulla mia schiena per non rischiare di farmi cadere, io cerco di dimenarmi senza alcun successo.
Avanza verso l'acqua del mare con due falcate, purtroppo ho già ben chiaro cosa ha intenzione di fare.
"Mettimi giù" mi lamento cercando di liberarmi da lui, ma aumenta la sua presa sulla parte bassa della mia schiena.
"No" ridacchia ancora lui, d'improvviso mi lascia andare e mi ritrovo completamente immersa nel mare.
L'acqua è davvero gelida, emergo lentamente portandomi indietro i capelli.
"Sei un idiota" mi alzo in piedi e mi avvicino a lui. Porto le mie mani sul suo petto per tentare di spingerlo in acqua, ma non si smuove neanche di un centimetro.
"Non ci riuscirai mai" ghigna soddisfatto, si guadagna un'occhiataccia da parte mia.
Un'onda mi colpisce sul retro del mio corpo rischiando di farmi cadere, riesco subito a recuperare l'equilibrio evitando di fare una figuraccia e di cadere addosso a lui.
"Per me è facilissimo farti cadere" aggiunge poi con un sorrisetto beffardo dipinto sulle labbra, accorcia con un passo la distanza fra i nostri corpi.
"Non credo proprio" incrocio le braccia al petto, questa sua aria sempre divertita mi fa davvero saltare i nervi.
"Okay" mi afferra per i fianchi e mi attira a sé. Lo guardo confusa, non mi sembra di certo questo il modo per far cadere una persona in acqua. Fa scontrare i suoi occhi color nocciola con i miei, mi sento come imbambolata e confusa. Ma che sta facendo?
Una delle sue gambe si aggancia alla mia facendomi scivolare direttamente con il sedere sul fondale, mi alzo immediatamente.
"Hey" scuoto la testa e tento di strizzare via un po' d'acqua dai miei capelli.
"Te lo avevo detto" fa spallucce lui prima di allontanarsi e andare ad atterrare Quinton, lo afferra per le ginocchia facendo cadere anche lui.
Una folata di vento colpisce la mia pelle facendomi rabbrividire, struscio i palmi delle mani sulle mie braccia per cercare di darmi un po' di calore invano.
"Hai freddo?" Josh si avvicina a me.
"Un po'" mi stringo nelle spalle.
"Ti do una mia felpa, ne dovrei avere una che ho lasciato in macchina di Bryce" sorride lui, è davvero molto carino sia esteticamente che caratterialmente. Sembra sempre gentile e disponibile, non sembra che abbia qualche doppio fine. Da quanto ho capito, è appena uscito da una relazione perciò non ho alcun motivo di preoccuparmi.
"Vieni con me" Josh mi fa segno di seguirlo fuori dall'acqua, annuisco in risposta.
"Dove andate?" sento la voce di Quinton alle mie spalle, mi giro verso di lui.
"Le vado a prendere una felpa" risponde Josh precedendomi.
"Sei un po' troppo delicata" Bryce si prende gioco di me, mi limito a guardarlo male.
"Così sembri un cucciolo arrabbiato Emma" scoppia a ridere di fronte alla mia espressione adirata, alzo gli occhi al cielo in risposta.
"Dai vieni" Josh mi afferra per il polso e mi trascina con lui impedendomi di rispondere male a Bryce. Avrei davvero voluto insultarlo, se lo sarebbe meritato.
"È fatto così" Josh fa spallucce tentando di giustificare il comportamento del suo amico.
"È insopportabile" scuoto la testa contrariata, non oso immaginare che incubo sia abitare con lui.
"Bisogna imparare a conoscerlo" continua a difenderlo Josh, ammiro molto l'amicizia che c'è fra loro due. Deve essere bello avere una persona sulla quale puoi sempre contare, qualcuno che farebbe di tutto per te e sempre pronto a copriti le spalle.
"Mh" mi limito a dire.
Comincio a tremare leggermente per il freddo, proprio questa sera l'aria di Los Angeles si doveva rinfrescare così tanto?
Non dovrebbe fare sempre caldo qui?
"Siamo arrivati" mi informa Josh non appena ci ritroviamo di fronte all'auto di Bryce.
Apre lentamente la portiera del bagagliaio, qui dentro c'è una confusione assurda. Ci sono oggetti sparsi ovunque, distolgo subito lo sguardo da una scatolina blu che attira la mia attenzione. Ma davvero tiene dei preservativi nel bagagliaio della sua macchina?
"Non farci caso, è Bryce" Josh ridacchia divertito soffermando anche lui i suoi occhi sulla piccola scatolina blu in cartone.
Continua a frugare fra tutte le cose ammucchiate in cerca della felpa.
"Eccola" afferra una felpa grigia con il cappuccio, me la porge.
"Forse devo togliermi i vestiti bagnati da sotto" una smorfia si dipinge sulla mia bocca.
"Mi giro" Josh solleva le mani in segno di resa e si volta su sé stesso dandomi le spalle.
Mi posiziono fra due macchine in modo tale che nessuno riesca a vedermi, mi sfilo i vestiti bagnati e indosso la felpa di Josh.
È talmente lunga per me che mi arriva quasi all'altezza delle ginocchia, il tessuto in cotone pesante riesce subito a regalarmi una leggera sensazione di calore.
"Fatto" mi metto a fianco di Josh.
"Veloce" ridacchia lui abbassando lo sguardo sul mio corpo. Mi scuoto leggermente i capelli, spero che si asciughino in fretta e che io non mi ammali per colpa di Bryce.
"Torniamo dagli altri" dice Josh, lo seguo in silenzio fino alla spiaggia.
Raggiungiamo il resto dei ragazzi che, nel frattempo, è uscito dall'acqua.
"Ho fame" si lamenta Kio portando una mano all'altezza del suo stomaco.
"Anche io" concorda in Bryce.
In realtà anche il mio stomaco sta brontolando leggermente, annuisco in accordo con loro.
"C'è il chiosco delle patatine fritte qui vicino" Josh indica una specie di bancone non molto lontano da noi, ci sono tantissime persone sedute nei tavolini appena di fronte ad esso.
Ci dirigiamo verso il chiosco, ognuno di noi ordina una porzione di patatine. Ci andiamo poi a mettere seduti attorno ad uno dei tavoli, è sorprendente vedere quanta gente ci sia qui a quest'ora. Questo posto deve essere molto conosciuto fra le persone del posto.
"Luke" urla la voce di un bambino, mi irrigidisco all'istante.
Non può essere qui è impossibile.
Cerco di inspirare ed espirare, devo calmarmi. Mi volto lentamente, due bambini stanno giocando tranquillamente a palla.
"Luke non sai giocare" ridacchia uno di loro, posso tirare un sospiro di sollievo.
"Va tutto bene?" avverto la voce Josh, la mia testa scatta nella sua direzione.
"Sì certo" annuisco, portando una patatina alla mia bocca. Devo smetterla di bloccarmi così di fronte agli altri altrimenti qualcuno potrebbe iniziare a fare domande.
"Sei strana" Bryce assottiglia gli occhi riducendoli a due fessure, è come se stesse cercando di studiarmi e cercare di capire cosa mi porta ad isolarmi.
"Sono solo stanca" cerco di liquidare il discorso con un cenno della mano, ma lui non sembra poi così convinto della mia risposta.
Dopo mangiato, torniamo all'auto di Bryce. Ci mettiamo negli stessi posti in cui eravamo durante il viaggio d'andata, Bryce mette subito in moto e inizia a sfrecciare a tutta velocità verso la loro villa.
Sono davvero stanca, non ho idea di che ore siano. Non so se domani mattina avrò la forza di andare agli allenamenti delle cheerleader, forse ho sbagliato a prendere quell'impegno.
Non voglio rinunciarci però, è sempre stata la mia passione. Mi sforzerò di mostrarmi il più sveglia e reattiva possibile domani mattina.
Le mie palpebre si abbassano lentamente, mi addormento in pochi secondi contro il morbido sedile del veicolo.Nuovo capitolo! Spero che vi sia piaciuto!🤍
Fatemi un po' sapere le vostre opinioni che per me contano molto. Ovviamente siamo ancora all'inizio, tante cose dovranno ancora succedere.
Non vi resta che aspettare il prossimo capitolo! Grazie per le letture, i commenti e voti! Non smetterò mai di ringraziarvi!

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YOU
FanfictionEmma, una ragazza di 18 anni, si trasferisce all'UCLA, il college dei suoi sogni, nel bel mezzo dell'anno. Viene assegnata in stanza con una ragazza, Clary. Scoprirà che questa ragazza è la fidanzata di una famosa star del web. Clary le farà conosc...