Capitolo 38

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"Emma sei qui?" Bryce bussa alla porta della mia stanza, ma cosa gli salta in mente?
È una fortuna che Clary non ci sia, altrimenti avrebbe potuto confermarle ogni suo sospetto. Credo che sia rimasta a dormire con Jaden, non è proprio passata da qui ieri notte.
Mi alzo dal letto per andare ad aprire la porta, meglio non riflettere sul mio aspetto in questo momento. Ho addosso un paio di pantaloncini della tuta e una canottiera con le spalline sottili bianche, in sostanza sono rimasta con le stesse cose con cui ho dormito. Per quanto riguarda la mia faccia, penso di avere del trucco sparso un po' ovunque. Cerco di sistemare al volo i capelli e abbasso la maniglia della porta.
"Mi sono appena svegliata" borbotto con la voce ancora impastata dal sonno, ho aperto gli occhi praticamente due minuti fa. Aggiungiamo il fatto che odio essere disturbata di prima mattina, insomma non poteva proprio esserci un risveglio peggiore.
"Dobbiamo parlare" sbuffa lui.
"In realtà no" lo guardo male.
"Ho sonno" mi giustifico sollevando le mani in segno di resa, non penso di essere in grado di sostenere un discorso.
"Emma" si lamenta e entra nella mia camera senza che io gli abbia dato il permesso. Fantastico, continuasse pure a fare come vuole. Mi trascina ovunque vuole e, se ha voglia di parlarmi, si infila nella mia stanza senza che nessuno abbia acconsentito a farlo entrare.
"Hey" gli lancio un'occhiataccia, lui si va a sedere sul mio letto con totale noncuranza. Decido di chiudere la porta alle mie spalle, non vorrei che qualcuno lo vedesse sul mio letto e andasse a dire qualcosa a Josh. A proposito, mi sono dimenticata di controllare il profilo della sua ex. Dopo provvederò, voglio proprio capire cosa stia facendo a LA. Spero solo che le mie previsioni non si rivelino veritiere, non ho idea di come potrei prenderla.
"Allora?" riporto la mia attenzione su Bryce.
"Ieri ero ubriaco" inizia lui, sta già iniziando a mentire. Non era minimamente sbronzo, al massimo era un po' brillo e abbastanza consapevole di ciò che stesse facendo. Non che sia successo nulla di concreto poi, devo solo ringraziare le ragazze che gli hanno chiesto la foto altrimenti non so cosa sarebbe potuto capitare fra noi. Si è comportato in modo strano, quasi sembrava che stesse provando a baciarmi e adesso già sta rimangiando tutto rifilandomi come scusa il fatto che avesse bevuto troppo.
Non ci sto.
"E quindi?" domando scocciata.
"Quindi ho agito senza pensare, scusa se ti ho messa in una situazione scomoda" fa spallucce, non riesco a leggere sincerità nei suoi occhi.
Ho come la sensazione che stia nascondendo qualcosa, ma forse è solo una mia impressione.
"Okay" mi limito a rispondere.
"Quando bevo faccio cose stupide, mi capita con qualsiasi ragazza io abbia davanti" mi spiega, queste parole mi arrivano dritte come un pugno allo stomaco.
Perché mi sento così?
Decido di non dire nulla, non voglio lasciar trapelare la delusione che sto provando. Se al posto mio ci fosse stata una ragazza qualsiasi per lui non avrebbe fatto la minima differenza, ecco cosa ha appena detto.
"Addirittura una volta ho baciato Clary" ridacchia lui, io non ci trovo proprio nulla di divertente in questo. Mi sta paragonando a una qualunque tipa trovata in discoteca, lo avrebbe fatto con qualsiasi altra ragazza. Ha addirittura baciato la sua migliore amica, io sono solo una delle tante che vorrebbe aggiungere alla sua lista. Non glielo permetterò.
E questo fa male, ma allo stesso tempo so che non dovrei sentirmi così per lui. Sono solo presa dal momento, passerà.
Non è niente.
A me non piace seriamente.
Giusto?
Attrazione fisica, è solo quello. Me lo ripeto come se potesse servire a convincere anche la mia testa che sia solo questo.
"Tranquillo, fa finta che io abbia dimenticato tutto" ribatto stizzita, spero solo che adesso se ne vada da qui e mi lasci stare. Ecco come iniziare al peggio una giornata, è riuscito a renderla peggiore di quanto già fosse.
"Okay" si alza dal letto ed esce dalla mia stanza, a quanto pare ha ascoltato le mie richieste.
Mi lascio cadere con la schiena contro il morbido materasso del letto, sospiro sonoramente e mi allungo per afferrare il cellulare che ho lasciato sul comodino.
"Buongiorno" Clary entra nella camera.
"Hey" le lancio un'occhiata veloce.
Vorrei chiederle del bacio con Bryce, ma allo stesso tempo non capisco perché mi importi così tanto. Glielo chiedo?
"Posso farti una domanda?" decido di buttarmi, non riesco mai a tenere a bada la mia sfrenata curiosità.
"Certo" annuisce lei.
"C'è mai stato qualcosa fra te e Bryce?" decido di prendere il discorso alla larga, spero solo di capirci qualcosa di più.
"No, siamo amici. In realtà ci siamo baciati qualche volta, ma mi ha aiutata a far ingelosire Jaden. Lui faceva l'idiota e avevo bisogno di qualcuno che mi desse una mano" mi spiega lei, tiro un sospiro di sollievo.
"Oh" annuisco.
"Ci siamo baciati una volta da ubriachi, ma stavamo messi davvero male. Non ha significato nulla" fa spallucce lei.
Perché mi sento così sollevata?
"Perché?" mi chiede poi, ammetto che la sua domanda sia più che lecita.
"Per curiosità" la mia scusa non regge.
"Se lo dici tu" ridacchi lei.
Sono convinta che abbia capito qualcosa, ma che non voglia risultare indiscreta nei miei confronti. Apprezzo questo suo lato e il fatto che non faccia ulteriori domande, anche perché sarei la prima a non saperle dare una risposta. Non so cosa mi stia capitando.
Non ho idea di cosa io voglia.
"Dovrei chiederti anche un'altra cosa" biascico, la testa di Clary si volta di colpo verso di me.
"Vai" mi esorta lei.
"Hai visto se Ava ha postato qualcosa negli ultimi giorni?" domando un po' insicura.
"Sono due giorni che non c'è traccia di lei, si starà sicuramente preparando per qualche esame. È sempre stata studiosa" la sua risposta non riesce però a tranquillizzarmi.
"Emma, se fossi ancora in buoni rapporti con lei, la chiamerei per indagare" sospira.
"Tranquilla" scuoto la test io, ancora una volta Clary si è confermata un'ottima amica.
"Lo farei comunque, ma sarebbe strano. Sono mesi che non si fa sentire" riesco a leggere una punta di amarezza nel suo tono di voce, in fondo era pur sempre la sua migliore amica.
"Figurati, non c'è problema. Mi dispiace che le cose fra voi siano andate in questo modo" cerco di confortarla un po', so bene cosa significa perdere delle amiche non a causa propria.
"E tu? Senti ancora le tue amiche di Phoenix?" è chiaro che stia cercando di sviare il discorso, ma non sa che anche per me si tratta di un argomento abbastanza delicato.
"In realtà no" scuoto la testa, una smorfia si dipinge sulle mie labbra. Ogni tanto mi capita di ripensare alle mie vecchie amiche, soprattuto a Allison che si ritrova invischiata con Luke. Vorrei accertarmi che stia bene e vorrei davvero metterla in guardia, ma sarebbe strano chiamarla così dal nulla. Mi prenderà per un ex fidanzata gelosa, riconosco di avere le mani legate.
"Stasera che si fa?" questa volta sono i a cambiare ancora una volta l'argomento della nostra conversazione.
"Credo che resteremo qui" arriccia il naso lei.
È l'ultima notte qui, penso proprio che i ragazzi abbiano in mente di organizzare un festino con musica e alcool a volontà.

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