Photograph • Ashton Irwin

49. Life's a Mess

"E' stabile per il momento, ma non è fuori pericolo"
"Cosa vuol dire dottore?" chiese stavolta Calum.
"Che abbiamo trovato un livello veramente alto di stupefacenti nel sangue di Ashton. Ha mischiato cocaina ed eroina e di quest'ultima ha preso due dosi, cosa che lo ha portato all'overdose" ci spiegò lui e più continuava a parlare di Ashton e di droghe e più non riuscivo a capacitarmi di come tutta la situazione fosse precipitata nel giro di niente. Mi sembrava ieri che eravamo in tour che litigavamo o che eravamo stati al lago insieme perché lui aveva deciso di farmi una sorpresa.

"Sapete se lo abbia fatto intenzionalmente? Aveva già fatto uso di sostanze stupefacenti prima di oggi?"
"Sì, da circa due anni era solito assumere cocaina"
"Due anni?" Mi venne spontaneo chiederlo. Luke e i ragazzi mi rivolsero un'occhiata che mostrava solo tristezza.
"Per quanto riguarda l'eroina non ne aveva mai fatto uso se non oggi. Penso che sia per quello che la situazione si è aggravata. Probabilmente ha esagerato" ipotizzò sempre Luke. Il dottore prese nota preparandosi a lasciarci soli.

"Quindi in questo momento non possiamo proprio vederlo?" domandai io sapendo già la risposta.
"Finché non si risveglia sarebbe meglio di no. Se ci sono novità vi faccio sapere" Noi tutti annuimmo non potendo fare altro.
Quando il dottore ci lasciò soli, notai i ragazzi che cominciarono a scambiarsi varie occhiate spaesate. Non sapevano cosa fare e, sinceramente, nemmeno io lo sapevo.
L'unica cosa che mi riusciva bene era piangere a quanto pare.

"Anne Marie sta per arrivare" ci avvisò Calum controllando i suoi messaggi.
Chi lo avrebbe mai detto che, alla fine, l'occasione di conoscere la famiglia di Ashton sarebbe arrivata in quella situazione?

In quel momento stavo provando un mix di sensazioni diverse.
Mi sentivo una merda, nonostante tutto. Ashton mi aveva nascosto la storia della droga, ma io lo avevo lasciato senza neanche provare a ragionare. Il mio orgoglio del cazzo mi aveva impedito di riflettere sulla situazione.
Perché invece di scappare non ero rimasta? Avrei potuto provare a mettermi nei panni di Ashton, gli avrei chiesto perché sentiva il bisogno di usarle se tutto nella sua vita stava andando bene.

Probabilmente perché nulla nella sua vita, in realtà, stava andando bene.

No. Mi rifiutavo di credere che Ashton non fosse felice con me. Me lo aveva dimostrato più volte, non mi aveva potuto mentire così spudoratamente. Vero?

Sentivo la testa scoppiarmi per tutti quei pensieri. Sentii il bisogno di allontanarmi dagli altri e da ciò che stavano dicendo. Parlavano di cose che la mia testa rifiutava di ascoltare perché non ce la faceva a crederci.
"Da circa due anni assumeva cocaina" Questo voleva dire che anche all'inizio Ashton si drogava. Da quando io lo conoscevo lui aveva sempre fatto uso di droghe.
Era per quello che i tre quarti del tempo era irascibile e se la prendeva con tutti? La storia di Bryana poteva essere stata solo una copertura per coprire il suo malumore a causa dell'astinenza? Dio, perché ci stavo pensando poi?

"Leslie?" sentii la voce di Luke richiamarmi non appena mi affiancò. "Ti accompagno a casa" mi disse premurosamente. Io scossi subito la testa.
"Non possiamo restare qui nemmeno volendo" cercò di dissuadermi lui.
"Non voglio lasciarlo da solo Luke. Hai idea di come cazzo mi senta adesso?"
Nonostante sapessi che lo stesse facendo per il mio bene, non potei evitare di gridargli contro con le lacrime che continuavano a cadermi copiose sulle guance.
"Credimi, posso capirti, ma non possiamo restare qui" continuò a dirmi lui coinvolgendomi in un abbraccio che non mi sentii di rifiutare. Ne avevo bisogno, avevo bisogno di un corpo da abbracciare nell'attesa di quello di Ashton.
"Se ti può consolare, rimarrò io" si intromise Calum accarezzandomi dolcemente la schiena. "Vi terrò aggiornati se dovesse risvegliarsi"
"Esatto. Noi due, invece, andiamo via o rischiamo di impazzire qui dentro"
"Non posso tornare a casa di Ashton" biascicai io pensando allo scenario peggiore, al che la voce mi abbandonò completamente.
"Chi lo ha detto che andrai lì?" mi rispose Luke sorridendomi e facendomi intuire che sarei rimasta da lui. Io non potei non abbracciarlo un'altra volta.