"Riuscireste ad immaginarvi la vita di Ashton se non avesse il suo albero di limoni?" lesse Luke dopo aver pescato un biglietto dalla scatola fucsia che era stata data loro dalla crew.
"Beh, direi che è una bella domanda" scherzò il diretto interessato provocando una risata da parte di tutti gli altri e la mia mentre seguivo 'l'intervista' da dietro le telecamere."Ok tocca a me adesso" disse Calum prendendo la scatola con dentro i tweets delle fan.
"Perché anche i cani devono sempre essere più fortunati della sottoscritta?" lesse lui e poco dopo mostrò alla telecamera il foglietto dove sopra c'era stampata una foto di Luke con un cane.
"Non so bene come rispondere" commentò il moro ridendo e guardando Luke.
"Dì semplicemente che è vero" gli consigliò Michael sghignazzando e Luke lo guardò male, ma sempre con un sorriso stampato in faccia."Chissà cosa vorrebbe dire essere la fidanzata dei ragazzi. Ricevere baci e abbracci da loro tutto il tempo e-, ok il resto non mi sembra il caso di leggerlo" s'interruppe Michael tutto imbarazzato.
"Non lo saprete mai" commentò ironico Ashton guardando verso il pavimento."Credo che questo sia per te Ashton" disse poi Michael porgendo al biondo un altro foglietto.
"Non ci voglio credere" sussurrò Ashton di rimando leggendo il tweet velocemente.
"Che succede?" domandò Calum interessato mentre Michael rideva sotto ai baffi, avendo già letto di cosa trattasse il tweet.
"Mi rifiuto di leggerlo" disse secco Ashton, ma i ragazzi erano curiosi e infatti Calum prese il biglietto dalle mani del biondo.
"Era da molto che non ti chiamavano 'Daddy' o sbaglio?" commentò il moro credendo di starlo sussurrando, ma in realtà lo sentimmo tutti quanti e una risata imbarazzata s'impadronì di noi. Ashton si limitò ad alzare gli occhi e a scuotere la testa.Dovevo ammettere che il fandom dei ragazzi aveva molta inventiva anche se avevo avuto modo di appurarlo in senso negativo visto ciò che era successo con Andrew e le foto di me e Ashton su Twitter.
"Va bene, li abbiamo terminati mi sa" fece notare con ancora un velo di imbarazzo sempre Ashton prendendo tra le mani la scatola vuota.
"Grazie ragazzi, noi siamo i 5 Seconds of Summer e abbiamo risposto ai vostri tweet" disse Calum terminando il video.La crew ringraziò molto i ragazzi e anche il manager si congratulò per la loro "compostezza" anche davanti a dei tweet un po' più imbarazzanti e spinti.
"Hai fatto qualche foto?" mi chiese proprio lui mentre eravamo in procinto di uscire dall'edificio e io annuii proponendogli di dare un'occhiata alla mia Canon, ma lui mi liquidò dicendo che avevamo molta fretta. Infatti poco dopo Dave ci venne a prendere con il van per andare ad una radio a registrare un'altra intervista.
***
La giornata non era partita male, a parte per il fatto che mi sentivo stanca come non mi ero mai sentita da quando avevo cominciato a viaggiare con i ragazzi. Non avevo dormito granché poiché Andrew non aveva fatto altro che ritornare imperterrito nei miei pensieri,
non lasciandomi di conseguenza in pace e, inoltre, ero finita a dormire sul divano e, se già di per sé la cuccetta non era il massimo del comfort, il divano era stato davvero un incubo.Mi sforzavo di rimanere il più attiva possibile, ma mi veniva difficile ogni qual volta i ragazzi registravano qualcosa perché la stanchezza si faceva sentire sempre di più e non potevo permettermi di farmi vedere così davanti al manager. Avevo già rischiato in passato, non potevo più permettermelo adesso.
"Ehi, tutto ok?" mi domandò Luke premuroso non appena mettemmo piede sul van. Io annuii poco convinta, lasciandomi andare al sedile morbido.
"Alla fine hai provato... a chiamarlo di nuovo?" mi chiese sempre lui, riferendosi alla nostra chiacchierata di stanotte.
"No, non ho combinato nulla. Mi sono addormentata mentre stavo fissando il telefono" risposi sincera, chiudendo per un attimo gli occhi, ma la voce squillante del manager mi fece letteralmente prendere un infarto in pieno mattino.
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Photograph • Ashton Irwin
Fanfiction«Mi vuoi dire che ti prende?» mi chiese lui, dopo qualche minuto di silenzio, come se davvero gli importasse qualcosa. «Non ho nulla e poi a te non dovrebbe nemmeno importare» gli risposi sempre con quel tono scazzato, guardandolo di sottecchi. Al...