26. We Don't Talk Anymore

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Dopo la discussione con Ashton, non feci altro che evitare il suo sguardo mentre mangiavo con i ragazzi. La cosa si fece più pesante quando arrivammo in hotel e un gruppo di fan stava aspettando i ragazzi per fare foto e autografi.

Cercai di entrare il prima possibile nell'atrio per evitare gli sguardi delle ragazze, ma il manager mi impedì di sgattaiolare dentro all'hotel poiché alcune di quelle ragazze volevano fare una foto sia con me che con Ashton. Io cercai di rifiutarmi dicendo che dovevo andare a preparare la macchina fotografica per il concerto, ma il manager non volle sentire scuse.

"Non dobbiamo dare nell'occhio. Bastano i drammi che già abbiamo e che ci portiamo dietro dai primi tempi" mi convinse lui.
E così mi ritrovai a scattare foto con fan e Ashton sorridendo come una cretina. Alcune ci domandarono esplicitamente se ci fosse qualcosa tra di noi, ma per fortuna, in quel caso, il manager venne in nostro aiuto dicendo loro che eravamo stanchi e avevamo bisogno di sistemare le nostre cose.

"Cercate di riposare perché domani avrete la sveglia alle sei. Dobbiamo registrare un paio di interviste e prepararci per il concerto" sentii gridarci il manager mentre entravo nella mia stanza con tutta la mia roba in mano.

"Non serve Ash, stavolta sto io in stanza con Leslie e non mi importa se gli altri faranno casini perché non ti vogliono in stanza"

Dopo aver posato la mia valigia e il mio borsone su uno dei due letti mi girai verso la porta per poi vedere Luke alle prese con la sua di roba.

"So cosa stai pensando. Che ci fai qui? Dovrebbe esserci Ashton al tuo posto. Beh, lasciami dire che ho deciso di fare scambio per questa volta perché non voglio che il rapporto già precario che c'è tra di voi si rovini di più" esordì lui, appoggiando la sua roba sull'altro letto di fianco al mio.
"Non c'è nessun rapporto tra me e Ashton" lo corressi io, prendendo il mio telefono per poi metterlo a caricare.
"Intendo rapporto di lavoro Leslie" e stavolta mi corresse lui. Io sospirai.
"A momenti non c'è manco quello" ci scherzai io.
"Appunto per questo. Non voglio che ricominciate a litigare come le prime volte. Sarebbe insopportabile rivivere quella situazione" si lamentò lui, letteralmente buttandosi sul letto.

"So perché sei qui Luke" attirai io la sua attenzione. Infatti se prima lo sguardo del mio amico era rivolto verso il soffitto ora era rivolto verso di me.
"Sì, lo so. Te l'ho detto io prima" rispose lui ovvio, ma io scossi la testa.
"No, sei qui per dirmi che me lo avevi detto, che tutto ciò di cui avevamo discusso era vero"
"Sai che non mi piace rinfacciare le cose Leslie e poi se fosse così allora vorrebbe dire che mi farebbe piacere vederti litigare con Ashton e sai perfettamente quanto mi dispiaccia non poter fare nulla per aggiustare le cose" Io lo guardai e vidi il suo sguardo sincero così gli sorrisi per fargli capire che gli ero grata di come si stesse comportando con me. Mi misi seduta sul letto e mi incantai a fissare il vuoto cercando una risposta a non seppi cosa.

"Mi sento comunque una merda" disse ad un certo punto Luke con anche lui uno sguardo perso a fissare un punto indefinito della camera.
"A che proposito lo dici?" gli domandai io confusa.
"Se non avessi dubitato di Ash a quest'ora non avreste litigato per colpa mia"
"No, non è vero" lo interruppi io guadagnandomi il suo sguardo sorpreso. "Lo avrei scoperto in ogni caso"
"Sei davvero convinta che lui ti abbia portato in quel locale per metterti in cattiva luce con le fan?"
"Perché sennò?" risi amaramente io.
"Beh lui ti ha spiegato che lo avrebbe fatto per far chiaro che-"
"Sì, non c'è bisogno che tu me lo ridica" lo zittii io per non ricominciare a pensarci.
Mi girai verso di lui e vidi il suo sguardo amareggiato.

"E' che non so cosa pensare" gli spiegai io, portandomi le mani tra i capelli quasi a volermeli staccare uno ad uno.
"Sì, è comprensibile. Ti dico solo una cosa però. Non lasciare che questo ti rovini l'esperienza con noi. Ne abbiamo passate tante anche noi con Ashton per tutta la storia con Bryana e l'ultima cosa che vogliamo è che quel clima di tensione e disagio ritorni tra noi" ci tenne a dirmi lui e io non potei non sorridergli. Ero davvero grata di aver persone come Luke nella mia vita.
"Tranquillo, non succederà" gli risposi io sorridendo e appoggiando la schiena al comodo materasso dell'hotel.

Photograph • Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora