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Dopo aver cercato inutilmente di dormire durante le dodici ore di volo da Parigi a Los Angeles, finalmente atterrammo. Io e i ragazzi arrivammo verso mattina inoltrata.
Avevo avvisato Jo e Andrew del mio arrivo e, per fortuna, la mia migliore amica si era premurata di venirmi a prendere direttamente al LAX e gliene fui grata, dato che sennò mi sarebbe toccato prendere il treno.

Quando scendemmo, non seppi bene come comportarmi. Mi sentivo stranamente a disagio e la cosa peggiorò quando i ragazzi si accorsero di alcune fan che, chissà da quanto tempo, li stavano aspettando per fare qualche foto.

Pensai che non fossero in vena dopo il lungo viaggio, ma mi sbagliai. Infatti, mi lasciarono da sola nel bel mezzo del caos dell'aeroporto. In più, come se non bastasse, dovevo cercare Jo.

Presa a guardarmi in giro, non mi accorsi che mi stava vibrando il telefono. Era proprio lei. "Ehi, sei già in aeroporto?" mi chiese lei senza contenere un tono alquanto felice e gioioso. Non vedevo l'ora di rivederla.
"Sì, ma non riesco a trovarti" ridacchiai, avviandomi in qualche direzione al fine di trovare la mia migliore amica per poterla stringere forte.
"Sono fuori. Se esci mi vedi subito" mi informò lei e io annuii nonostante sapessi che non potesse vedermi. Chiusi la chiamata e, con armi e bagagli, iniziai a cercare l'uscita.

"Ehi, vuoi andartene senza nemmeno salutarci?" e improvvisamente mi ritrovai un Calum dietro che mi fece quasi prendere un infarto. Subito dopo, anche i ragazzi lo raggiunsero.
"Io... vi ho visti impegnati e... devo cercare Jo, ma non so dove sia l'uscita e-" farfugliai io in preda al nervosismo.
"La tua amica è venuta fino a qui?" mi chiese stavolta Luke interessato. Io annuii, sentendo la voglia di rivedere Jo sempre più forte. "Potevamo accompagnarti noi fino a San Francisco" si premurò di dirmi Michael e io sorrisi di cuore.
Se il manager non mi avesse dato il lavoro, mi sarebbero mancati molto.

"No, tranquilli. Per fortuna, ho una migliore amica stupenda" sorrisi di nuovo.

"Senti, Leslie" esordì Luke avvicinandosi a me e prendendomi un attimo in disparte.
Tu verrai assunta ok? Il manager ti prenderà" continuò, guardandomi dritto negli occhi e quel contatto mi destabilizzò e non poco.
"Sai come la penso al riguardo Luke" e chiaramente mi riferii al discorso fatto con lui ieri mattina.
"Va bene. Scommettiamo ragazzi?" domandò raggiungendo gli altri che lo guardarono confusi poiché non capivano di cosa stessimo parlando.
"Scommettiamo che Leslie verrà assunta come nostra fotografa?" domandò stavolta più chiaro il biondo.
"Ovvio" gridarono i ragazzi, tranne Ashton che si era isolato a guardare il telefono e, dovetti ammettere, che fu meglio così.
Non avevamo più nulla da dirci.

"Grazie ragazzi, davvero" dissi sincera e tutti e tre mi abbracciarono calorosamente.
"Bene Leslie, vedo che si sta già parlando di addii eh?" s'intromise il manager con un tono che non capii se fosse serio o semplicemente ironico. Non ci volli pensare, era meglio non farsi domande. L'unica cosa che in quel momento volevo fare era andare ad abbracciare Jo e cercare di assimilare ciò che era successo in quelle due settimane.
"Ti contatterò via e-mail per gli ultimi chiarimenti delle due settimane trascorse e anche per la paga" continuò l'uomo che mi sorrise cordialmente.
"Sì, ok" e ringraziai anche lui.

Dopo aver scambiato altre due parole, salutai tutti e mi avviai verso l'uscita che trovai con non poche difficoltà. Con la coda del'occhio notai i ragazzi fermarsi di nuovo con altre fan e sorrisi istintivamente. Nonostante tutte le discussioni e tutti battibecchi avuti con il manager e con Ashton, mi sarei portata nel cuore quelle ultime due settimane.

"Leslie!" sentii gridare e subito vidi una Jo entusiasta corrermi incontro e abbracciarmi con tutte le sue forze.
Quanto mi era mancata, Dio.
"Jo!" gridai di rimando io, stringendola a me. Sembravano passati mesi dall'ultima volta che l'avevo vista. Possibile?

Photograph • Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora