Le ragazze non sono deboli

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Guardavo impassibile quel paesaggio che mi si era piazzato davanti, senza pietà, senza darmi tempo. Era lì, davanti a me, questo mondo mi aveva spiazzata, un altra volta.

E non voglio piangere, voglio essere forte; perché ho gli occhi puntati contro, persone che giudicano senza sapere, persone che sanno e ignorano.

Mi girai e feci un passo...secondo passo...terzo passo. Un altro ancora e ancora, sempre più veloci, sempre più frettolosi, fino a quando la mia corsa senza meta sembrava sollevarmi i piedi da terra <<torna qui!!>> mi urlava a squarcia gola ma non ascoltai. 

Corsi, corsi per scappare alla realtà che però era sempre un passo avanti. Corsi sempre più veloce ma la testa non si svuotava dai ricordi, da quelle immagini strazianti. La testa non si svuotava da niente, anzi, continuava a riempirsi.

Non sentivo la stanchezza, non ascoltavo le urla che mi dicevano di tornare indietro: continuavo a correre.

Mi fermai e non so neanche dove arrivai, era una distesa d'erba apparentemente infinita ma ho provato sulla mia pelle che tutto finisce. Ripresi a correre più veloce di prima cercando la fine, sperando di non trovarla. Sperando che qualcosa, anche una sola, potesse non avere una fine.

Qualcuno diceva che quando si chiude una porta si apre un apre un portone, che grande scemenza!

Gli occhi lucidi "non voglio piangere!" continuavo a ripetermi. Caddi...

"Prima o poi sarebbe successo. Sono caduta perché non riesco ad essere abbastanza forte. Sono caduta perché nel momento in cui mi ha guardata è finito tutto e adesso non c'è più. Non ce più niente."

Piansi, perché alla fine non ero forte, ero solo lo spettro della guerriera che ero e dov'è finita io proprio non lo so.

Mi inginocchiai e non mi importava se avevo sporcato il vestito. Ormai non mi importava più niente

Le ragazze non devono piangere

Perché

Perché devi far vedere al mondo che non sei debole

Allora io sarò forte per te

Un ricordo...

Mi asciugai le lacrime e guardai il cielo "perché sei l'unica forza che ho?" mi alzai.

Il portone non si sarebbe aperto probabilmente e io sarei rimasta tra la porta e il portone senza muovermi ma forse era meglio.

Sentii delle voci e ricominciai a correre ma dalla parte apposta. Avrei affrontato il mio destino, perché le ragazze non dovrebbero piangere.

Perché farò vedere a questo mondo di non essere debole...

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