Attentato al reclutatore

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Avevo passato la giornata seguente a rivisionare il mio armadio per trovare un'abito adatto che mi permettesse di muovermi adeguatamente; cosa alquanto difficile visto che in quell'armadio avevo messo per lo più magliette, top, pantaloni, pantaloncini e felpe. 

Di vestiti c'erano solo quelli che Zoe mi aveva imposto di mettere "non si sa mai" aveva detto facendo spallucce.

Sbuffai cadendo a peso morto sul letto. Voltai lo sguardo verso la porta sperando facesse irruzione Zoe per aiutarmi ma vidi solo Ares indeciso se bussare o meno.

<<Se vuoi entrare non c'è bisogno di fare dei drammi>> esclamai sospirando

Entrò nella stanza ridendo vedendomi in difficoltà con i vestiti <<non ridere>> dissi mettendomi a sedere.

<<Devi solo scegliere un vestito>> disse sedendosi su una sedia.

<<Per te è facile, i ragazzi mettono sempre lo smoking e sono tutti uguali>> dissi sbuffando sonoramente <<indicamene uno che sia bello e comodo allo stesso tempo e io lo metterò>> finii. Si alzò scrutando i vestiti sparpagliati in giro per la stanza.

<<Questo?>> indicò un vestito lungo senza spalline con la gonna vaporosa

<<Scordatelo>> dissi concisa ributtandomi sul letto.

Riesaminò i vestiti e ne indicò un'altro <<questo non è brutto>> disse indicando un vestito, mi alzai un po' per vederlo ma dopo averlo intravisto mi ributtai sul letto. Era corto fino a metà ginocchio, nero e con le maniche lunghe semitrasparenti.

<<Tu mi stai davvero proponendo un vestito nero funerale, corto?>> roteò gli occhi e continuò a guardare gli altri vestiti.

Dopo averne scartati almeno 15, con l'esasperazione di entrambi, andammo avanti. Non ero mai stato una fanatica della moda nonostante non mi dispiacesse, a volte, dedicarmici un po'.

Tuttavia, anche dopo diverse esperienze a dei gala o eventi, scegliere un vestito adatto a me per essi era davvero difficile.

<<Tu sei complicata ma...>> prese un vestito e me lo buttò in faccia <<se scarti pure questo non continuerò ad aiutarti>> esclamò.

Scrutai il vestito con attenzione. Era viola scuro con la gonna che arrivava poco sopra il ginocchio e una gonna più lunga in tulle la ricopriva, aveva le maniche lunghe anch'esse in tulle

<<Non è nero e così non daremo nell'occhio, come hai detto prima>> disse intuendo che il mio sguardo fosse rivolto al colore dell'abito.

<<No, questo va bene>> riferii alzandomi dal letto per poi cominciare a mettere i vestiti nell'armadio <<tu hai preso uno smoking?>> chiesi alzando un sopracciglio

<<Si, non ero sicuro che sarebbe servito e sinceramente non capisco perché tu ti sia portata tutti questi vestiti>>

Guardai l'ora e, accorgendomi che mancava solo un'ora, mandai Ares a prepararsi e quando uscii andai in bagno a farmi una doccia per poi mettermi il vestito.

Abbinai gli stivaletti neri con la zip laterale e presi alcuni elastici neri che misi ai polsi in caso fossero serviti.

Non feci i grandi salti per il trucco, misi solo del rossetto rosso e la matita.

Quando scesi le scale vidi Ares fasciato nel suo smoking nero, posò lo sguardo su di me vedendomi scendere e scrutava attentamente ogni mio passo <<andiamo?>> domandai retoricamente.

Ci prendemmo a braccetto e chiusi gli occhi, in un attimo ci trovammo davanti a una villa <<tieni un profilo basso. E' possibile che mi riconoscano, se così fosse torna senza di me>> lo vidi annuire quindi continuai <<sai chi dobbiamo controllare, fa attenzione. Stasera non deve morire nessuno>> detto ciò, ci incamminammo mischiandoci tra la folla.

Una &quot;storia a metà&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora