10. Winter's Weather

540 53 0
                                    

10.

Please see in me what I can't see, I'm begging
Please won't you be the light I need so desperately
I look for love in everybody else
'Cause I tried but I can't love myself
(As It Is-Winter's Weather)

Non sapeva bene nemmeno lei perché avesse chiesto a Richard e Lindsey di accompagnarla. Probabilmente per non scappare all'ultimo momento. I due amici avevano accettato, senza capire. Entrarono nel pub, contenti di trovare, finalmente, un po' di caldo. Alycia fece cenno ai suoi amici di sedersi ad un tavolo, mentre si avviò verso il bancone. Il pub era molto più vuoto della prima sera in cui si erano recati lì.
«Tre birre chiare, per favore.» ordinò. Rachel preparò i bicchieri senza fiatare. Li mise su un vassoio e si diresse al tavolo. Appoggiò le birre sulle tovagliette senza alcuna grazia, rischiando di rovesciare tutto addosso a Richard.
«Non so cosa tu le abbia fatto Debnam-Carey, ma mi sembra decisamente arrabbiata.»
«Taci.» lo zittì Alycia. Richard fece una smorfia e si tuffò nel suo bicchiere di birra. Lindsey fece lo stesso, confusa.
«Arrivo subito.» annunciò l'australiana poi, alzandosi da tavola. Rachel stava servendo dei signori.
«Dobbiamo parlare.» le disse Alycia, avvicinandosi. Rachel la ignorò. L'australiana si spazientì e l'afferrò per un polso. Rachel si girò, infuriata.
«Senti, so che tu non riuscirai mai a capirlo, ma io sto lavorando, qui. E gradirei poter continuare a farlo ancora per un bel po' di tempo.» sbottò. Alycia non le rispose e la trascinò fuori. Faceva freddissimo, ma non se ne curò più di tanto.
«Non ho tempo per i tuoi giochetti, mi dispiace.» provò a divincolarsi Rachel, ma l'attrice la bloccò nuovamente, spingendola indietro. La minore non poté fare altro che arrendersi.
«E va bene, ma ho solo cinque minuti.» cedette. Alycia le sorrise. Le carezzò i capelli, un gesto affettuoso che era solita farle spesso tre anni prima. Chinò lo sguardo.
«Mi dispiace. Non sono l'unica che ha sofferto in questi ultimi anni e, onestamente, non so nemmeno cosa tu possa aver passato. Ero solo molto arrabbiata perché... Non ero arrabbiata con te, ma con me. Ti ho abbandonata nel momento del bisogno, non sono riuscita ad aiutarti. E ti chiedo scusa per questo.». Alycia dovette fermarsi. Singhiozzava. Rachel si sforzò di ricacciare indietro le lacrime. Non era il luogo.
«Ti ho dato della vigliacca stamattina, ma non lo penso realmente. Ci vuole grande coraggio per lasciare un fratello nelle mani di una persona sconosciuta sapendo che quella sarà la cosa migliore per lui. Tu hai avuto coraggio, Rachel.» continuò l'australiana. 
«Anche tu. Gli sei stata accanto Aly e non avrei chiesto di meglio.»
«Mia la colpa, mia la responsabilità. Se non ti avessi passato quella bottiglia, tu...»
«Ero già strafatta per conto mio. Non hai colpe.» la interruppe Rachel. Alycia annuì, poco convinta. Era indecisa se dirle o meno del suo anno lontana da tutto e tutti, ma tacque.
«Non ricordo niente di quella sera, se non tutta quella musica e quelle pasticche. Non so come io sia ancora viva, te lo giuro. Penso che non volessi vivere. Faceva male Aly, fa male.». Rachel cominciò a singhiozzare. Alycia si avvicinò a lei e la strinse.
«Sono morti per colpa mia. Stavano venendo a prendermi.»
«Shhh.» provò a tranquillizzarla l'attrice. Le massaggiò delicatamente la schiena. Rachel gemette di dolore, esattamente come nella mattina. Si allontanò dall'amica. Non voleva che scoprisse i lividi. Alycia provò a dire qualcosa, ma la ragazza le fece segno di non parlare. Rimasero accoccolate per qualche minuto, fino a quando Rachel non si fu calmata.
«Di che disegno parlavate tu e Eliza oggi?» chiese Alycia all'improvviso.
«Ci hai spiate?»
«Forse.» rispose l'attrice, evasiva.
«Non penso di poter rispondere a questa domanda. Sappi solo che non sono del tutto convinta che la sua decisione sia di quelle definitive.». Alycia guardò l'amica, confusa. Voleva sapere di più. Ne aveva bisogno. Rachel alzò le mani.
«So che cosa stai pensando e non ne ho idea. Il mio unico consiglio è di non chiudere la porta, Aly.» disse, rimettendosi in piedi. Rientrarono nel pub. Rachel tornò al lavoro e Alycia al tavolo.
«Tu ci nascondi decisamente qualcosa.» osservò Lindsey. L'australiana la ignorò. Prese il bicchiere e fece per bere, quando si rese conto che non c'era più birra. Lanciò due occhiate cariche di interrogativi ai suoi due amici.
«Avevamo sete.» si giustificò Richard. Alycia scosse il capo, incredula. Rachel osservava quella scena con il sorriso sulle labbra. Nel giro di poche ore sarebbe ricaduta all'inferno, ma per ora si sarebbe goduta quegli ultimi attimi sulla terra.

Crying Over YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora