Correte, George, corri!"
Fred e George si dirigevano a Hogsmeade di corsa, seguiti da Lee.
"Ohh Fred mancano ancora 5 minuti e siamo vicini, facciamo piano ti...ti prego, non ce la faccio...più" chiedeva Lee da dietro ansimando, era da un po' che correvano per arrivare in tempo, alla fine Fred non riuscì più ad aspettare che si svegliassero da soli quella mattina, e decise di svegliarli lui.
"Vuoi interferire tra me e il mio destino Lee?" Chiedeva lui avanti a tutti super euforico.
"E chi ce la farebbe... a interferire?"
Una volta arrivati nella via per arrivare a i tre manici di scopa rellentarono, fino a che non sentirono un tonfo.
"Lee!" Urlò George facendo voltare Fred.
Lee era a terra stremato per la corsa, George in piedi vicino a lui che rideva indicandolo, il ragazzo a terra alzò una mano facendo segno di stare bene, Fred ridacchiò e sentì l'agitazione dentro di lui dileguarsi un po'.
George aiutò Lee ad alzarsi per poi camminare tutti insieme verso i tre manici di scopa.
Quando arrivarono entrarono, si misero a sedere a un tavolo un po' più nascosto e ordinarono una burrobirra ognuno, George e Lee parlavano di un antidoto per il torrone sanguinolento mentre Fred puntava costantemente lo sguardo verso la porta d'entrata in attesa di vedere una ragazza dai capelli neri e gli occhi verdi entrare ma non successe.
Non si accorse nemmeno che George cercava di parlargli.
"Hey fratellino"
"Mhm"
"Magari ha avuto un imprevisto, vedrai che tra poco arriva, rilassati, sembra che tu abbia appena mangiato un pasticcino vomitevole."
"Oh approposito George" iniziò a parlare Lee distogliendo l'attenzione di George dal fratello.
La porta si aprì varie volte, entrarono vari studenti degli ultimi anni e abitanti di Hogsmeade, Fred ormai fissava la burrobirra senza nemmeno controllare la porta, ma all'ennesima volta che si sentì il campanello della porta suonare, Lee smise di parlare.
"Freddie, hai detto capelli neri e occhi verdi?"
Fred sentendosi chiamare alzò lo sguardo verso l'amico per poi farlo scattare verso la porta, una ragazza girata di spalle era appena entrata e sembrava si stesse guardando intorno, Fred si ricompose a sedere in attesa che lei si girasse ma quando lo fece si afflosciò di nuovo sulla sedia.
"Non è Pansy" borbottò lui.
George che si era girato per vedere la ragazza alle sue spalle, appena vide il viso di Pansy sussultò.
"Come fai a dirlo?"
"La voce non era la sua"
"Ah giusto, la voce"
Attimi di silenzio seguirono, fino a che George non decise di alzarsi porgendo uno sguardo di scuse al fratello.
Si avvicinò alla ragazza seduta al bancone e si sedette nello sgabello vicino al suo.
"Chi si rivede"
"Ciao" disse lei porgendogli un sorriso
"Come stai?"
"Bene, tu?"
"Bene, qui da sola?"
"Beh a quanto pare non più"
Le rispose lei con una nota di sarcasmo.
Il ragazzo ridacchiò
"Beh allora me ne vado"
Fece per alzarsi lui
"Se ci tieni"
Quella frase bloccò George sul posto, non se lo aspettava, ma avrebbe dovuto, aveva davanti una serpeverde non una tassofrasso, non lo avrebbe sicuramente pregato di rimanere con lei.
"Quindi come è che conosci Lee?"
"Il primo anno abbiamo fatto amicizia, tra i primi giorni ci siamo incontrati in infermeria e io non conoscevo ancora bene la scuola, beh non che ora la conosca bene visto che è enorme, ma comunque, non trovavo la strada per andare in sala grande e mi ha accompagnato"
George sapeva che Lee fece amicizia con una serpeverde al terzo anno, ma non ne avevano mai parlato, lo avevano solo visto entrare con una ragazzina del primo anno con la veste serpeverde e chiesero cosa fosse successo, lui lo raccontò ai gemelli, ma non pensavano che quella ragazza fosse Pansy.
"E tu?"
"Stesso anno, stessa casa, stessa mente brillante, Fred ed io ci abbiamo fatto amicizia subito il primo giorno"
"Oh giusto, i gemelli Weasley"
Disse lei con l'aria di chi la sapeva lunga.
George notò che la ragazza continuava tirare occhiate verso la porta, fino a che non so girò e chiese cosa succedesse.
"Aspettavo Draco prima che tu ti sedessi qui"
Lui annuì e fece per parlare, ma fu bloccato dalla voce della ragazza.
"È appena arrivato, è meglio se vai, tuo fratello non gli piace, e di conseguenza non gli piaci tu, non voglio che ti insulti"
Il rosso annuì e si alzò, fece per avvicinarsi alla ragazza per salutarla con un bacio sulla guancia ma due mani sul petto lo fermarono.
"Cosa fai no" disse lei ridacchiando, non sembrava infastidita, allora George fece per avviarsi al tavolo dietro le scale con il fratello e l'amico, ma quando Pansy smise di guardarlo e si girò verso il biondo e i due amici dietro, si abbassò alla sua altezza e le diede un bacio sulla guancia, lei non protestò, si girò solo a guardarlo quando lui se ne andò al tavolo.
Fred intanto era ancora con le braccia incrociate e il viso imbronciato, parlava con Lee e ogni tanto spostava lo sguardo alla porta invano.
Era possibile che avesse avuto un imprevisto certo, ma avrebbe potuto parlargli per avvisarlo, d'altra parte Fred aveva deciso di non provare a mettersi in contatto, non voleva risultare pressante.
Non seppe quanto tempo passò fino a che non sentì George alzarsi dal tavolo insieme a Lee.
"Dobbiamo tornare a scuola, è quasi il crepuscolo"
Guardandosi intorno notò che molti degli studenti ormai erano andati via, quelli rimasti si stavano alzando per andarsene, ormai c'erano quasi solo abitanti del villaggio.
Fred si alzò e dopo che pagarono uscirono tutti e tre e ri incamminarono verso la scuola.
"Puoi provare a vedere se vedi qualche ragazza in sala grande con le sue caratteristiche"
Consigliò Lee, ma Fred ci aveva già provato la mattina, ma era impossibile, tra i grifondoro c'erano poche ragazze con i capelli neri, e l'unica con gli occhi verdi non aveva ancora compiuto 17 anni, tra i corvonero per quanto riusci a vedere quella mattina ce n'erano davvero molte con i capelli neri, ma tutte girate di spalle.
Era un'impresa a dir poco difficile.
"Hai provato a parlarci?"
"No, proverò più tardi se non lo fa lei"
E così dopo cena, dopo esser tornati nei dormitori, Fred si diresse in camera, George lo seguì mentre Lee rimase nella sala grande, ci furono vari tentativi da parte di Fred di comunicare, nessuno rispose.
"Hey" ripeté per l'ultima volta steso nel letto.
George vicino a lui lo guardava.
"Hey, mi rispondi?"
"Hey..."
"Hey ciao" una voce rispose, Fred scattò in piedi ma preso dall'emozione non fece caso al fatto che non fosse una ragazza, ma solo Lee che entrava in camera.
Fred si arrese, George si avvicinò al fratello e gli diede una pacca sulla spalla.
"Hey" riprovò per l'ultima volta lui a bassa voce, niente.
"Smettila".Spazio 🌻☀️
Heyyy, vorrei specificare, che i film per questa storia non esisteranno, ci saranno i libri certo, ma non i film.
Cioè, la protagonista i libri li ha letti, ma sarà come se nessuno avesse fatto i film.
Però i personaggi saranno come sono nel film, quindi tipo i gemelli sono come li vedete nei film, non come sono descritti dalla Rowling.
Ave a James e Oliver.
☀️🌻
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Weasley, Fred Weasley
FanficAl compiere dei 17 anni, i maghi possono sentire la voce della propria anima gemella e comunicare mentalmente. Ma non tutti i maghi sono così fortunati da avere la propria anima gemella in un certo senso...vicina. Tralasciando i personaggi creati d...